VACANZE AL LAGO Aprile propizio grazie anche al Vinitaly e al ponte del 25. La fascia più ampia di visitatori è tedesca.
Gli hotel sono al 75% di occupazione, i campeggi quasi esauriti e le locazioni all’80% De Beni: «Sta andando bene, ma non commettiamo l’errore di aumentare i prezzi»
Dopo due primavere azzoppate causa Covid, la stagione turistica 2022 si sta aprendo sotto i migliori auspici per il Garda. Il mese di aprile si rivela propizio grazie a una fortunata «triade» che delinea i tre prossimi fine settimana. Si parte con Vinitaly, in fiera a Verona dal 10 al 13 aprile, da sempre occasione anche per un soggiorno sul lago. Si prosegue con la settimana di Pasqua, che cadendo «alta» rappresenta la situazione ottimale per vacanzieri e operatori turistici. Si conclude con il ponte del 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo, ricorrenza che cadendo di lunedì spingerà molti connazionali a trascorrere un weekend lungo lontano da casa. Previsioni rosee confermate dai rappresentanti di categoria.Hotel «Sta andando bene e siamo ottimisti anche per il prosieguo della stagione», afferma Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, associazione che conta circa quattrocento soci lungo la costa veronese del lago, «a meno di due settimane da Pasqua siamo circa al 75% di occupazione nelle nostre strutture. Visto che la tendenza è in aumento e che tante prenotazioni arrivano last minute potremmo arrivare all’80%». La fetta maggiore dei turisti arriva come sempre dalla Germania, ma nel settore alberghiero ricompaiono gli inglesi mentre gli italiani «si attestato su un 10% circa», analizza De Beni. Sul fronte delle tariffe, aggiunge, «stiamo consigliando agli associati di non aumentare i prezzi nonostante la situazione attuale possa generare panico». Il timore è che un ritocco al rialzo per la vacanza sul lago spinga anche i clienti abituali a rivolgersi ad altre mete turistiche. «Siamo sempre stati una località medio-cara», osserva De Beni, «se andiamo a toccare i prezzi perché siamo spaventati dal costo dell’energia e da altri fattori, il turista può rivolgersi altrove, considerando l’apertura di altri mercati come Croazia, Grecia, Turchia e Nord Africa che, scarichi del flusso proveniente dalla Russia, possono reagire proponendo offerte vantaggiose». Il presidente di Federalberghi Garda Veneto si spinge oltre: «Mi auguro che questo consiglio venga seguito anche dalle altre categorie, compresa quella dei ristoratori».Campeggi Soddisfatto anche Giovanni Bernini, presidente di AssogardaCamping, associazione di categoria che riunisce una quarantina di campeggi e villaggi turistici soprattutto nel basso lago: «Penso che per i quattro giorni di Pasqua avremo quasi il tutto esaurito, ad eccezione dei campeggi più grandi (alcuni possono ospitare fino a 10mila persone, ndr)». «Molto dipenderà anche dal fattore meteo», aggiunge Bernini, «considerando che tante prenotazioni arrivano sotto data». I presupposti per una stagione ai livelli pre-pandemia ci sono però tutti: «Guardando la situazione attuale ci avviciniamo al 2019, abbiamo ottime prenotazioni per tutta la stagione». Le provenienze sono le solite, con qualche sorpresa: «Il nostro mercato è stabile: tedeschi, austriaci, olandesi, danesi, svizzeri, ma quest’anno avendo aperto prima il mio campeggio ho visto arrivare nelle settimane di marzo anche tanti italiani che una volta non c’erano».B&B e locazioni L’andamento positivo si riflette anche nel restante settore extralberghiero. «Dopo un marzo piuttosto scarico, aprile si sta rivelando molto buono grazie al Vinitaly e alla Pasqua», afferma Fabio Fraccaroli, presidente dell’associazione «Ospitalità Baldo Garda Valpolicella e Verona», a cui sono associate una cinquantina di strutture tra Bed and Breakfast e locazioni turistiche. «Le prenotazioni arrivano sempre più all’ultimo minuto, anche se ne abbiamo già qualcuna per l’estate», prosegue, «rispetto al passato la permanenza è diminuita, ora abbiamo prenotazioni di una o massimo due notti». Il riscontro positivo arriva anche da Michele Smania, titolare di un’agenzia immobiliare che gestisce una settantina di locazioni turistiche tra Lazise, Bardolino e la costa bresciana. «Per Pasqua siamo ora all’80% di occupazione, dal mio punto di vista sta andando anche meglio del 2019», spiega Smania. «Tante famiglie stanno arrivando per questo fine settimana, poi ci sarà il ricambio per Pasqua quando il soggiorno medio sarà di 5-6 giorni. Sono contento anche per il resto della stagione», conclude, «abbiamo prenotazioni di una o due settimane, la predominanza è sempre di turisti tedeschi, danesi e olandesi».