L’evento ha acceso i riflettori sul contributo che l’enogastronomia offre allo sviluppo dell’economia e in particolare del turismo. Il Presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ne ha parlato insieme al Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, al Governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, allo chef pluristellato Carlo Cracco, all’amministratore delegato di ENIT Roberta Garibaldi e al Presidente della Fondazione Italiana Sommelier, Franco Maria Ricci. Garavaglia, in particolare, ha invitato il Presidente Bocca ad un incontro per trovare delle soluzioni immediate per il settore.
Altro tema fondamentale delle due giornate è stato la mancanza di fondi per il comparto turistico-ricettivo, a fronte di un biennio difficile; inoltre si è parlato di mancanza di personale. Cracco ha invitato caldamente a puntare sui giovani, invogliandoli a far parte del mondo turistico, un settore trainante nel nostro Paese, e di creare loro una situazione nella quale si sentano protagonisti e vedano una prospettiva di carriera e di crescita aziendale: «solo così avremo personale qualificato e fedele nelle nostre imprese», ha dichiarato.
Anche il Presidente di Federalberghi nazionale Bocca ha posto molta fiducia nelle giovani generazioni: «Ci ha invitati ad anticipare le tendenze e a proporre nuovi progetti – sottolinea il Presidente dei Giovani Albergatori Francesco Zeitler – poiché il mondo sta correndo veloce e la tecnologia è sempre più presente nel nostro settore. Anche i progetti di collaborazione con le scuole e la formazione sono molto importanti per noi giovani e continueremo a creare comunicazione e sinergie in questo senso».
«L’accoglienza a Parma è stata fantastica – prosegue Zeitler. – La sera siamo stati accolti nella splendida location del Labirinto della Masone. L’Assemblea è stata un’occasione fondamentale per capire quali siano le problematiche attuali nelle varie Regioni, ma anche le intenzioni e le soluzioni che i presidenti hanno adottato, insomma un momento di incontro e confronto per proseguire l’operatività del sistema».
«Siamo tornati insieme, felicemente in presenza. Rimetteremo a fuoco i nostri obiettivi dopo essere stati letteralmente travolti da due anni di pandemia e trovandoci di fronte oggi ad una nuova colossale difficoltà quale è il conflitto in Ucraina – ha esordito Bocca, in apertura dei lavori. – Ma è certo che per ricominciare a sentirsi forti abbiamo bisogno di essere accompagnati ancora per un po’ e supportati al massimo dai nostri governanti con ogni strumento utile. Vogliamo dire le nostre priorità? La diminuzione della pressione fiscale, in primis riducendo le tasse sugli immobili che gravano sulle imprese anche quando sono chiuse o semivuote; il sostegno agli investimenti con il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive; il contrasto all’abusivismo dilagante in tema di locazioni brevi. Il nostro comparto è fertile, ma va coltivato costantemente. Non può essere considerato importante solo quando va bene. Perché per andare bene devono esserci condizioni di stabilità garantite».




