Ottobre positivo ma i contagi in salita e le nuove norme tagliano le feste natalizie.
Gli operatori: “incertezza e nuove regole mettono in fuga gli stranieri”.
Mercato interno? Sul Garda chiude anche chi pensava di tenere aperto.
«I nostri ospiti più affezionati sono tedeschi e austriaci che raggiungono il lago in auto, quindi il problema del tampone e della quarantena non li riguarda, ma sale invece la preoccupazione per l’aumento dei contagi in Veneto, da lunedì in giallo, con obbligo di circolare con la mascherina anche all’aperto. Per questo diverse prenotazioni sono state cancellate», spiega Ivan De Beni, alla guida di Federalberghi Garda Veneto.
«A fine novembre molti colleghi progettavano di tenere aperti gli hotel per le Feste. Poi, la crescita dei contagi ha determinato diversi ripensamenti perché le prenotazioni risultavano troppo poche. La stragrande maggioranza degli alberghi, il 90% circa, resterà chiusa. La speranza è di riuscire a lavorare per Pasqua, che per noi è molto più importante del periodo natalizio», conclude.
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