Per l’inizio dell’Opera Festival all’Arena di Verona ritorna il servizio navetta per gli spettatori dal Lago di Garda a Verona.
Con il debutto del 99° Opera Festival in Arena, il prossimo 17 giugno, torna puntuale per il 22° anno consecutivo anche l’Opera bus service Arena – Lago di Garda, il servizio di trasporto che ATV rivolge espressamente agli spettatori delle serate areniane in soggiorno sul Benaco, grazie ad un collegamento notturno in partenza 30 minuti dopo il termine dello spettacolo per raggiungere tutte le località turistiche comprese tra Castelnuovo e Malcesine.
Il bus
Anche per quest’anno la struttura del servizio, quanto a orari e percorso, sarà quella consueta, ma con una significativa novità. Gli spettatori usciti dall’Arena troveranno infatti ad attenderli alla fermata di piazza Cittadella un confortevole bus da 18 metri con 62 posti a sedere ed una livrea integralmente personalizzata, dedicata all’Opera Festival. Un’iniziativa con cui ATV intende valorizzare questo storico servizio, sempre molto apprezzato dai turisti e che ogni stagione trasporta sul Benaco oltre duemila passeggeri. Il nuovo Opera bus rappresenterà inoltre un ulteriore, efficace strumento per promuovere il più importante patrimonio culturale del nostro territorio lungo le strade del Lago di Garda.
Il servizio
Il servizio sarà quindi operativo dal 17 giugno al 4 settembre in occasione di tutte le serate areniane. La fermata di partenza, trenta minuti dopo il termine dello spettacolo, è quella di piazza Cittadella. Le fermate di discesa saranno a:
- Castelnuovo;
- Peschiera;
- Lazise;
- Bardolino;
- Garda;
- Torri;
- Brenzone;
- Malcesine.
L’estensione del servizio al tratto di percorso tra Garda e Malcesine è resa possibile grazie al sostegno di Federalberghi Garda Veneto.
Il viaggio di andata con le linee ordinarie di ATV
Il biglietto, a tariffa unica per tutte le località di destinazione, costa dieci euro. Per il viaggio di andata dal Lago a Verona i turisti possono invece utilizzare uno qualunque dei frequenti collegamenti ordinari:
- le linee 163 e 185 da Garda, Bardolino, Cisano Lazise, ogni 60 minuti;
- la linea 164 da Garda, Bardolino, Cisano, Lazise, Pacengo, Peschiera, Castelnuovo, ogni 60 minuti;
- le linee 483 e 484 da Malcesine, Brenzone, Torri, Garda ogni 30 minuti con cambio a Garda con le linee 163 e 185.
Il biglietto
Il biglietto si può acquistare online oppure nelle biglietterie ATV di Garda e Verona e negli uffici turistici. La prenotazione è obbligatoria. Oltre all’Opera bus service, al termine degli spettacoli areniani sarà attiva anche quest’anno la navetta per trasportare gli spettatori da piazza Bra al Park Centro.
I commenti
«Questa linea ha sempre servito un numero importante di utenti, che altrimenti dovrebbero raggiungere l’Arena di Verona con l’auto e tornare alle due o alle tre di notte con i disagi che ne conseguono – commenta il direttore generale di ATV Stefano Zaninelli -. Nonostante per l’Azienda sia un periodo difficile visto il calo di passeggeri, speriamo di riuscire ad entrare a far parte anche noi di 67 Colonne: riteniamo infatti che l’Arena di Verona abbia sempre bisogno di un’attenzione particolare, quindi valuteremo il progetto con il massimo interesse».
«Siamo felici, dopo due anni di stop, di riprendere i vecchi accordi con AT» ha affermato il Presidente di Federalberghi Ivan De Beni. «Specialmente durante la stagione turistica, è sempre stato importante intensificare le corse e stringere collaborazioni. Nell’ambito di quest’ultimo accordo con ATV, sono tre i punti fondamentali: il primo è rappresentato dall’importanza dell’app Ticket Bus Verona, attraverso la quale l’utente può acquistare il biglietto direttamente dal proprio smartphone; il secondo è decongestionare il traffico sulla rete viaria dal Lago di Garda a Verona; il terzo è l’orgoglio di contribuire all’aspetto culturale, non solo della città ma di tutta la Provincia. L’arena si trova in piazza Bra’, ma è un punto di riferimento per tutto il turismo del comparto del Lago».
«L’Arena di Verona è la città, e la città è l’Arena di Verona. Nel vedere l’autobus “vestito” con la sua Arena, mi è venuta quasi una lacrima – ha detto la sovraintendente dell’Arena Cecilia Gasdia -. Questo è un grande segnale, non solo di collaborazione, ma di compenetrazione tra la Fondazione Arena e tutti gli Enti che gravitano su Verona. L’obiettivo è che questa città, che è l’Arena, diventi come o meglio di Salisburgo, il cui festival è tra i più importanti al mondo; non solo per la qualità, ma perché la città è e vive il suo festival».
«Quando ho visto il mezzo in Piazza Bra mi è sembrato di tornare bambino – ha aggiunto il vicedirettore artistico Stefano Trespidi -. L’idea è stata concepita e realizzata nell’arco di dieci giorni, e questo è un grande segno d’efficienza delle aziende e delle realtà veronesi. Come diceva il Sovrintendente, Verona deve essere il centro di relazioni e di scambi, come lo sono i mezzi di trasporto. I mezzi formano delle comunità, dove l’individuo entra per motivi personali ma si ritrova in un intreccio di relazioni. Quest’intreccio è ciò che dev’essere l’Arena di Verona.»