Lo confermano i dati del mese di agosto basati su un campione di 60 strutture ricettive
“Da sempre sono abituato ad essere cauto e a fare i conti alla fine – afferma il Presidente Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – ma non nego che se tutto andrà bene da settembre e fino a metà ottobre potremmo superare il 2019, anno boom per il turismo benacense. Agosto è andato bene anche se, inaspettatamente e a dispetto del recente passato, non c’è stato il tutto esaurito. Nemmeno nella settimana di Ferragosto. Per settembre è presto per le previsioni, si lavora molto con il passaggio e i last minute. Il turista non prenota più con largo anticipo, perciò la disponibilità di camere d’albergo per il mese di settembre non preoccupa particolarmente e gli auspici sono favorevoli”.
I dati relativi al mese di agosto e basati su un campione di 60 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto, confermano.
Occupazione generale: per il mese di agosto 2022 è stata registrata un’alta occupazione, con un ribasso di soli 5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021. Giugno e luglio straordinari, con un +16% rispetto allo scorso anno.
Nazionalità: anche nel 2022 sono i tedeschi a farla da padrone con una riapertura significativa dei mercati chiusi in precedenza per le limitazioni dovute alla pandemia. Si nota un aumento delle presenze inglesi, che oggi rappresentano il 10% del mercato di agosto. Le altre nazionalità extra UE sono attestate sull’8%.
Pernottamento medio: nell’agosto 2022 ha superato le 6 notti, media in rialzo rispetto ai mesi precedenti.
Prezzo medio per camera: da sottolineare un ricavo medio generale per camera a notte di poco maggiore rispetto al 2021 (+6€). Questo dimostra lo sforzo della categoria per contenere quanto più possibile i prezzi del soggiorno, mantenendo un’alta qualità del servizio, nonostante l’inflazione galoppante.