L’Arena – La pioggia di Pasqua non frena le presenze Albergatori contenti
Di Katia Ferraro
Sono mancate le prenotazioni last minute, ma pochi turisti hanno rinunciato alla vacanza e qualcuno l’ha posticipata mantenendo la prenotazione e optando per il cambio data.È l’effetto della Pasqua segnata dal maltempo, ma alla resa dei conti tra gli operatori di Federalberghi Garda Veneto (che riunisce 400 strutture) prevale la soddisfazione. L’occupazione media si è attestata intorno al 70%, con alcuni punti in più o in meno a seconda dei giorni, e il fatto che il meteo non abbia giocato a favore non ha comportato cancellazioni significative, ma semmai la richiesta di posticipare il soggiorno. Fattore che testimonia l’apprezzamento della destinazione. «Quando si parla delle presenze di Pasqua dobbiamo tenere presente che non vanno considerate soltanto quelle del fine settimana dove cade la festività, bensì quelle di tutto il periodo delle ferie e quindi per quest’anno quelle da giovedì 28 marzo a mercoledì 3 aprile», ricorda il presidente Ivan De Beni. Gli hotel del basso lago hanno avuto un’occupazione media vicina al 75%, così come a San Zeno di Montagna, dove il 30% delle strutture deve ancora aprire. Nell’alto lago l’occupazione è stata leggermente inferiore, si è attestata sul 60-70% a Malcesine e sul 70% a Brenzone, paesi in cui diverse strutture apriranno dal 25 aprile. Quanto alla nazionalità dei turisti, i tedeschi si confermano la nazionalità più presente in questo periodo (42,2%, con un +7% rispetto al 2023) e i connazionali sono al secondo posto con il 31,5% (+10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). La Pasqua «bassa», arrivata a inizio primavera, porterà ora un fisiologico calo dell’occupazione per questo periodo, ma da Federalberghi Garda Veneto arriva una previsione positiva per i prossimi 15 giorni, grazie a un meteo più primaverile e con prezzi medi per camera in linea con quelli dello scorso anno. Incrementi significativi si registreranno invece per i ponti del 25 aprile e del primo maggio e in occasione delle successive festività religiose a cui sono legati i periodi di vacanza dei tedeschi, Pentecoste e Corpus Domini.
L’Arena, 3 aprile 2024, p. 30 – CLICCA SULL’IMMAGINE PER LEGGERE L’ARTICOLO