L’Arena – Pasqua «bassa» con numeri alti Il Garda si prepara al pienone
Di Katia Ferraro
I turisti sono già arrivati a scaldare i motori delle strutture ricettive gardesane che hanno riaperto i battenti in questi giorni, salvo qualche eccezione nell’alto lago. La festività religiosa delle Palme segna l’avvio della stagione turistica e nonostante quest’anno la Pasqua sia «bassa» sembrano esserci tutte le premesse per bissare (o superare) la stagione record del 2023, che nel Sistema turistico locale «Garda» (gli 8 Comuni della sponda veronese e altri 11 dell’entroterra) ha portato 3.260.951 arrivi e 14.342.607 presenze, cioè numero di pernottamenti. «Per Pasqua le prenotazioni si attestano sul 75-80 per cento, ma crediamo che molti decideranno all’ultimo momento guardando anche il meteo», fa sapere Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, che riunisce 400 strutture. «È un bel segnale», prosegue, «non siamo ai livelli a cui siamo abituati ma non è preoccupante, è tipico di quando la Pasqua cade a marzo». Non c’è da temere, guardando le prenotazioni per i mesi a venire: «È sempre difficile fare previsioni, ma le avvisaglie sono buone, dal confronto con lo scorso anno vediamo che l’andamento delle prenotazioni è leggermente superiore: non vuol dire che questo sarà il trend, avremo una panoramica chiara solo a fine agosto, però fa ben sperare in una buona stagione. La destinazione Lago di Garda funziona», considera De Beni, anticipando l’evento di martedì al Bistrò du Lac di Garda, rivolto a soci e rappresentanti istituzionali, per inaugurare la stagione turistica. Per questo fine settimana l’occupazione media è del 50 per cento, con punte del 60-70 nel basso lago dove qualche piccola e media struttura già registra il tutto esaurito. Ottime aspettative anche sul fronte del turismo all’aperto, su cui si giocano i grandi numeri di arrivi e presenze. Soddisfatto Giovanni Bernini, presidente di AssoGardaCamping, associazione che riunisce una quarantina di campeggi: «Quasi tutti hanno aperto e già per questo fine settimana abbiamo tante prenotazioni. Penso che la stagione sarà sui livelli dello scorso anno». Il turista straniero, soprattutto tedesco, la fa da padrone, ma Bernini conferma la sempre maggiore presenza di italiani: «Vengono il fine settimana e non solo in camper: vedono che la qualità delle nostre strutture è migliorata». Segnali positivi confermati dal basso all’alto lago. «Per il weekend di Pasqua abbiamo un’80 per cento di prenotato e se il tempo regge arriveremo a fare il pieno, mentre per questo fine settimana siamo sul 70», dice Claudia Speri, presidente dell’Associazione albergatori di Peschiera e Castelnuovo, registrando che in questo periodo nel basso lago la maggior parte dei turisti è italiana. «Questo fine settimana abbiamo un buon movimento con il 60 per cento di occupazione», riferisce Virginia Torre, presidente degli albergatori di Lazise, «per la prossima siamo sul 70-75, dato molto buono considerando che Pasqua arriva presto, poi sotto data ci aspettiamo un aumento. I turisti decideranno anche in base al meteo e alla presenza di neve in montagna. La stagione promette bene, dopo Pasqua abbiamo buone prenotazioni per Vinitaly e il 25 aprile, maggio sarà un mese pieno e così i mesi fino ad ottobre». Percezione confermata nell’alto lago da Giuditta Isotta, presidente dell’Associazione albergatori di Brenzone: «La maggior parte delle nostre strutture aprirà a Pasqua, ora siamo sul 75-80 per cento di occupazione. Notiamo un anticipo delle prenotazioni rispetto all’anno scorso e già a marzo le prospettive per la stagione entrante sono ottime. Siamo soddisfatti».