Federalberghi Garda Veneto Federalberghi Garda Veneto
  • Home
  • Associazione
    • Vision
    • Organizzazione
    • Uffici e Staff
    • Giovani albergatori
    • Come iscriversi
  • Centro servizi
    • Elaborazione paghe
    • Patronato & CAF
    • Classifica alberghiera
    • Formazione
    • Sportello consulenza
  • Partner
    • Tessera del Socio
    • Fornitori e consulenti
    • Hospitality

      Il Salone dell’Accoglienza

    • Enti di formazione
    • WinterBox
  • Gruppi Acquisto
    • Gestor
    • THE GROUP
  • Territorio
    • OTGV
    • Gardapass Booking
    • Bike-Trekking
    • Join The Forest
    • Tutela e salute
    • Cares
  • Lavoro
    • Trova Lavoro
    • ComeToWork
    • Sii Ricettivo
    • Mercatino
  • Press
    • News
    • Comunicati stampa
    • Rassegna stampa
    • Media Partner
  • Contattaci
    • Come iscriversi
    • MyFed
Federalberghi Garda Veneto

#pasqua2022

Home #pasqua2022
07Apr

Turisti in arrivo per Pasqua C’è un boom di prenotazioni

7 Aprile 2022 fgv-editor Senza categoria 13
VACANZE AL LAGO Aprile propizio grazie anche al Vinitaly e al ponte del 25. La fascia più ampia di visitatori è tedesca.
Gli hotel sono al 75% di occupazione, i campeggi quasi esauriti e le locazioni all’80% De Beni: «Sta andando bene, ma non commettiamo l’errore di aumentare i prezzi»

 

Dopo due primavere azzoppate causa Covid, la stagione turistica 2022 si sta aprendo sotto i migliori auspici per il Garda. Il mese di aprile si rivela propizio grazie a una fortunata «triade» che delinea i tre prossimi fine settimana. Si parte con Vinitaly, in fiera a Verona dal 10 al 13 aprile, da sempre occasione anche per un soggiorno sul lago. Si prosegue con la settimana di Pasqua, che cadendo «alta» rappresenta la situazione ottimale per vacanzieri e operatori turistici. Si conclude con il ponte del 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo, ricorrenza che cadendo di lunedì spingerà molti connazionali a trascorrere un weekend lungo lontano da casa. Previsioni rosee confermate dai rappresentanti di categoria.Hotel «Sta andando bene e siamo ottimisti anche per il prosieguo della stagione», afferma Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, associazione che conta circa quattrocento soci lungo la costa veronese del lago, «a meno di due settimane da Pasqua siamo circa al 75% di occupazione nelle nostre strutture. Visto che la tendenza è in aumento e che tante prenotazioni arrivano last minute potremmo arrivare all’80%». La fetta maggiore dei turisti arriva come sempre dalla Germania, ma nel settore alberghiero ricompaiono gli inglesi mentre gli italiani «si attestato su un 10% circa», analizza De Beni. Sul fronte delle tariffe, aggiunge, «stiamo consigliando agli associati di non aumentare i prezzi nonostante la situazione attuale possa generare panico». Il timore è che un ritocco al rialzo per la vacanza sul lago spinga anche i clienti abituali a rivolgersi ad altre mete turistiche. «Siamo sempre stati una località medio-cara», osserva De Beni, «se andiamo a toccare i prezzi perché siamo spaventati dal costo dell’energia e da altri fattori, il turista può rivolgersi altrove, considerando l’apertura di altri mercati come Croazia, Grecia, Turchia e Nord Africa che, scarichi del flusso proveniente dalla Russia, possono reagire proponendo offerte vantaggiose». Il presidente di Federalberghi Garda Veneto si spinge oltre: «Mi auguro che questo consiglio venga seguito anche dalle altre categorie, compresa quella dei ristoratori».Campeggi Soddisfatto anche Giovanni Bernini, presidente di AssogardaCamping, associazione di categoria che riunisce una quarantina di campeggi e villaggi turistici soprattutto nel basso lago: «Penso che per i quattro giorni di Pasqua avremo quasi il tutto esaurito, ad eccezione dei campeggi più grandi (alcuni possono ospitare fino a 10mila persone, ndr)». «Molto dipenderà anche dal fattore meteo», aggiunge Bernini, «considerando che tante prenotazioni arrivano sotto data». I presupposti per una stagione ai livelli pre-pandemia ci sono però tutti: «Guardando la situazione attuale ci avviciniamo al 2019, abbiamo ottime prenotazioni per tutta la stagione». Le provenienze sono le solite, con qualche sorpresa: «Il nostro mercato è stabile: tedeschi, austriaci, olandesi, danesi, svizzeri, ma quest’anno avendo aperto prima il mio campeggio ho visto arrivare nelle settimane di marzo anche tanti italiani che una volta non c’erano».B&B e locazioni L’andamento positivo si riflette anche nel restante settore extralberghiero. «Dopo un marzo piuttosto scarico, aprile si sta rivelando molto buono grazie al Vinitaly e alla Pasqua», afferma Fabio Fraccaroli, presidente dell’associazione «Ospitalità Baldo Garda Valpolicella e Verona», a cui sono associate una cinquantina di strutture tra Bed and Breakfast e locazioni turistiche. «Le prenotazioni arrivano sempre più all’ultimo minuto, anche se ne abbiamo già qualcuna per l’estate», prosegue, «rispetto al passato la permanenza è diminuita, ora abbiamo prenotazioni di una o massimo due notti». Il riscontro positivo arriva anche da Michele Smania, titolare di un’agenzia immobiliare che gestisce una settantina di locazioni turistiche tra Lazise, Bardolino e la costa bresciana. «Per Pasqua siamo ora all’80% di occupazione, dal mio punto di vista sta andando anche meglio del 2019», spiega Smania. «Tante famiglie stanno arrivando per questo fine settimana, poi ci sarà il ricambio per Pasqua quando il soggiorno medio sarà di 5-6 giorni. Sono contento anche per il resto della stagione», conclude, «abbiamo prenotazioni di una o due settimane, la predominanza è sempre di turisti tedeschi, danesi e olandesi».

L’Arena_07_aprile_2022 (2)
Read more
01Apr

Turismo russo marginale sul lago, ma non per Verona

1 Aprile 2022 fgv-editor Senza categoria 13
IL BENACO E LA CITTÀ Nel 2019 le presenze sono state 19mila su 2,5 milioni
De Beni: «Il turismo russo? Marginale sul lago».

Nel 2019, l’anno record per l’industria del forestiero, si sono bagnati i piedi nel Benaco poco meno di 19mila russi per un monte presenze pari a 58.135 giornate. Briciole rispetto ai 2.588.525 arrivi per 12.046.299 presenze. I dati si riferiscono agli otto Comuni che da Malcesine a Peschiera si affacciano sul litorale veronese. «Il mercato russo non ha mai attecchito sulla sponda veneta. E’ davvero molto marginale e suppongo simile numericamente a quello dell’area lacustre lombarda», afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni. «Come ho già detto, può essere che le assenze, per il mercato, incidano maggiormente nelle città d’arte come Verona, dove i russi rappresentano il terzo flusso dopo Germania e Regno Unito. Intanto apriamo ufficialmente la stagione turistica con indicazioni positive. Certo a Pasqua non avremo il tutto esaurito come fu nel 2019 però contiamo di avere un buon livello di occupazione». In merito a possibile assunzioni nel settore alberghiero di profughi ucraini giunti nel territorio veronese il presidente di Federalberghi Garda Veneto è categorico: «Non dimentichiamo che devono comunque essere in possesso del permesso di soggiorno. Abbiamo appreso dai mezzi di comunicazione che sembra venga regolarizzata la loro presenza in Italia con un permesso di soggiorno di un anno, sembra poi prorogabile di un anno. Ma sono tutte notizie che al momento non trovano conferma. Questo mi fa dire che ad oggi non ci sono assunzione di personale ucraino nelle nostre strutture alberghiere», conclude Ivan De Beni. Affermazione che trovano riscontro anche dalla voce di Giosue Rossi, presidente dell’ente bilaterale turismo gardesano. Nell’ufficio con sede a Garda e che favorisce l’incontro tra domande ed offerte di lavoro presso hotel, campeggi ed agenzie di viaggio del Lago di Garda al momento non è arrivata alcuna richiesta da parte di profughi ucraini. «Nessuna domanda è stata ricevuta per il settore turistico che come si sa è alla ricerca di forza lavoro». «Ho sentito invece che in alcune cooperative che operano nel mondo del sociale (case di cura ndr) sono arrivate delle richieste di assunzione da parte di ucraini», conclude Rossi.

L’Arena_01_aprile_2022
Read more
30Mar

L’Arena – Voglia d’estate con bagni e tintarelle

30 Marzo 2022 fgv-editor Senza categoria 17
STAGIONE AL VIA I gestori di bar, pizzerie e gelaterie ritengono che il listino del prezzo sarà ritoccato con un più 10 per cento dopo due anni senza aumenti di sorta. Molti locali e alberghi hanno già aperto, sfruttando le giornate di sole e i turisti si sono riversati sul lago con una settimana d’anticipo rispetto alle previsioni.

Temperature estive e voglia di lago. Non solo da parte dei veronesi e di ospiti di prossimità. Sulla Riviera degli Olivi si sente sempre più parlare in lingua tedesca. Molti sono i proprietari di seconde case che negli ultimi decenni hanno stravolto il mercato immobiliare del Lago di Garda acquistando la villa o casetta vista lago. Tanti sono anche i turisti che complici le giornate da mille e una notte hanno deciso di concedersi qualche giorno di relax provenendo dalla vicina Austria o Baviera. D’altronde sono diverse le strutture alberghiere ed extralberghiere che hanno aperto i battenti anche se poi la maggior parte illuminerà le insegne nel prossimo fine settimana, quello che sulla carta aprirà ufficialmente la stagione sul Benaco. Miracolo E dopo due anni di pandemia da Covid 19 sembra già un miracolo «ragionare» in termini di normalità nonostante i venti di guerra non siano poi cosi lontani dall’Italia. Nei giorni scorsi nelle vie e piazze dei comuni rivieraschi si sono alzate le saracinesche dei bar e negozi rimasti chiusi in inverno, si sono tolti giornali dalle vetrine, sì è dato fondo alle pulizie. Il silenzio sovrano del periodo invernale è stato «squarciato» dalle febbrili attività di apertura, i plateatici si sono riempiti di tavolini colorati con gli inseparabili «funghi» pronti a riscaldare all’imbrunire i clienti seduti all’aperto. Un via vai continuo si assiste, non solo nel fine settimane, anche sulla passeggiata che collega Bardolino a Garda con tutti i chioschi già da alcuni giorni aperti e i clienti pronti a lasciare le comode sedie per «catturare» in spiaggia il sole. «Il bagno? Sì c’è chi ha già provato l’ebbrezza di tuffarsi nel lago anche perché rispetto a qualche giorno fa non c’è più il vento o quell’aria fredda che scendeva verso sera».«Le giornate registrano temperature fuori dalla media stagionale e non manca chi ferma la bici, scende di sella e s’avvicina al lago per testare il calore dell’acqua», afferma Simone Lorenzini del Bar-Kino che dista a pochi metri dalla riva. Ottimismo «Nel campeggio di fronte (Serenella ndr) ci sono già i turisti che si assommano ai tanti italiani che arrivano dalla provincia o da Verona. Se il buon giorno si vede dal mattino andiamo verso un’annata turistica finalmente in linea a quella ante pandemia». Appare molto ottimista anche Giorgio Sala, presidente dell’associazione De Gustibus di Bardolino che annovera una settantina di bar, pizzerie e gelaterie. «Ci attendiamo una buona Pasqua», si augura, «ma già da ora è visibile l’afflusso di gente in paese fino all’imbrunire. Con la sera la gente torna a casa e per questo molto locali chiudono al momento presto. È palpabile comunque la voglia di ripartire». Non nega Sala di temere un colpo di coda invernale. «C’è troppo caldo e non piove da molto tempo. Speriamo che le pioggia non arrivi proprio nella settimana di Pasqua, sarebbe davvero una beffa per tutti gli operatori dopo due anni di crisi». Prezzi Sull’aumento dei prezzi non va tanto per il sottile. «È innegabile che ci siano. Anche perché negli ultimi due anni i listini prezzi non erano stati toccati. Penso andremo attorno ad un dieci per cento in più anche se poi ogni ristorante e bar è libero di fare le sue valutazioni», continua Sala che rimarca il problema legato all’assunzione di personale comune su tutto il Garda. «Manca personale qualificato, cuochi, pizzaioli, e non solo». Di certo un aumento considerevole si registra sulla pallina di gelato salita ora a due euro, trenta centesimi in più rispetto al 2021.«È vero, ma è l’inevitabile conseguenza all’aumento del prezzo energetico che ha fatto schizzare in su il prezzo di molte materie prime a partire dal latte e non solo», allarga le braccia Fabio Pasqualini della gelateria Cristallo, ottimista sulla nuova stagione alle porte.

L’Arena_27_marzo_2022
Read more
Logo-aggiornato-2021_Trasparente-1

Via San Bernardo 137
37016 Garda (VR)

Tel. 045 6270404
segreteria@federalberghigardaveneto.it

ugav-centro-servizi-logo_1

Via San Bernardo 137
37016 Garda (VR)

Tel. 045 6270505
servizi@ugav.it

© 2021 Federalberghi Garda Veneto | C.F. 90000960238 | Privacy Policy • Cookie Policy

in