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Federalberghi Garda Veneto

#stagione2022

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07Dic

Osservatorio del Turismo Veneto: i numeri sono in ripresa

7 Dicembre 2022 fgv-editor News 21
Turismo in Veneto, assessore Caner: “Con i dati gennaio-agosto 2022 leggiamo la ripresa dell’industria turistica. Crescono le spiagge e il lago. Ora è il momento della montagna”.

“In occasione del ponte dell’Immacolata, che segna il tutto esaurito nelle località di montagna, possiamo leggere con soddisfazione i dati turistici dei primi otto mesi del 2022, guardando con ottimismo alla chiusura d’anno nell’ottica di un progressivo avvicinamento ai numeri che si registravano nel 2019: nostro termine di confronto reale, poiché ultimo anno pre-pandemico e stagione in cui il Veneto ha raggiunto il suo record storico in termini di arrivi e presenze”.

Lo dice l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, commentando i dati statistici forniti dalle strutture regionali, che indicano una sana ripresa del comparto rispetto allo stesso periodo del 2021, segno che il Covid e il caro prezzi non spaventano i viaggiatori.

“La percentuale di turisti italiani sta tornando alle cifre del 2019 (-0,5%), mentre quella degli stranieri sta recuperando più lentamente, attestandosi a fine agosto a -19,4 per cento – spiega Caner -. Tutti i mercati esteri dimostrano interesse per la nostra destinazione e diversi mostrano un segno positivo, anche rispetto al passato, a cominciare dai tedeschi (+5,1% degli arrivi), ma anche austriaci (+4,8%), svizzeri (+6,1%), olandesi (+7,3%), belgi (+3,8%)”.

“Il trimestre estivo giugno-agosto può essere paragonato al medesimo trimestre del 2019, con la Costa Veneta a fare da traino con 19.172.710 presenze, pari al 52,4% del totale – prosegue Caner -. Con un -5,1% negli arrivi e un -4% nelle presenze in questo periodo, possiamo dire che stiamo ritornando ai flussi turistici pre-covid, e teniamo conto che il 2019 è stato l’anno record”.

“I primi segnali incoraggianti li abbiamo avuti ad aprile, con un trend di crescita che si è confermato poi nei mesi estivi, con punte massime in luglio, mese in cui la destinazione Veneto ha realmente sfiorato le cifre del 2019, così come agosto 2022 ha registrato un +4,5% di arrivi rispetto ad agosto 2021 – specifica ancora l’Assessore -”.

“Ora puntiamo lo sguardo alle prossime festività, con numeri che sono destinati a crescere rispetto a quelli che possiamo leggere ora nel nostro Osservatorio regionale federato del turismo, dove è possibile vedere in tempo reale il tasso di occupazione delle camere – conclude Caner -. Grazie alla collaborazione con Federalberghi Veneto e Faita abbiamo costruito un portale che oggi ci dà in tempo reale l’andamento delle prenotazioni e il sentiment. Numeri e valori che contribuiscono a scrivere la strategia turistica di una Regione che si conferma leader per numero di arrivi e presenze”.

Leggi l’articolo su GARDAPOST

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28Nov

Stagione 2022: il Garda Veneto si riconferma destinazione turistica internazionale

28 Novembre 2022 fgv-editor Associazione 38
Ecco gli ultimi dati dell’Osservatorio del Turismo del Garda Veneto in collaborazione con H-Benchmark – piattaforma di Hospitality Data Intelligence – che fanno il punto su questo 2022, con focus sulle strutture aperte nelle festività natalizie. Ricordiamo che i dati sono basati su un campione di 64 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto.

 

OCCUPAZIONE GENERALE: dal 1° gennaio 2022 al 30 novembre 2022 abbiamo registrato una occupazione generale pari al +3,6% rispetto a tutto il 2021, con incrementi considerevoli nei fine settimana a partire dal mese di maggio; da giugno e con luglio anche nei giorni feriali.

NAZIONALITÀ: i tedeschi continuano a rappresentare la presenza maggioritaria pari al 53% complessivo, seppur con aumento significativo nel primo trimestre del 2022 rispetto all’anno precedente e un “calo” nei messi estivi. Il mercato italiano ci ha premiato fino a Pasqua, con oltre il 70% medio dei pernottamenti. Da sottolineare il ritorno sui livelli pre-Covid del mercato inglese, con un 9% globale in stagione.

PERNOTTAMENTO MEDIO: per il 2022 è confermato il valore di 5,7 notti.

PREZZO MEDIO PER CAMERA: visibile un leggero incremento (+4,7 €), ma un ricavo medio generato per camera di poco superiore rispetto al 2021, concentrato maggiormente nella parte iniziale della stagione turistica.

 

BOLLETTINO REVENUE 2022  – by EvoluzioneHotel

L’anno 2022 si assesta su un valore occupazionale del 72,5% complessivo, 3,6 punti percentuali sopra la media dello scorso anno, registrando i picchi maggiori nei mesi di Giugno e Luglio. I mesi di Agosto e Settembre, registrano percentuali occupazionali in calo rispetto al 2021 compensati abbondantemente dai valori di ADR che registrano un aumento di oltre 10 €.

I valori medi di vendita ADR complessivamente nell’anno 2022, si assestano a 161,50 €, ben 3,40 € sopra i numeri del precedente anno. Dal mese di Gennaio a quello di Novembre 2022, i valori si registrano sempre superiori a quelli del 2021.

 

L’indice di performance RevPar, si assesta complessivamente sul valore di € 102,10, guadagnando € 4,70 rispetto ai valori del 2021. I picchi maggiori si registrano nei mesi che vanno da Marzo a Luglio per pareggiare nei mesi di Agosto e Settembre.

Ovviamente nella prima parte dell’anno il confronto positivo risulta anche “semplice” in virtù che la pandemia nel 2021 ha reso possibile l’inizio della stagione solamente in primavera inoltrata.

Sarà importante non sopravvalutare l’ottima stagione trascorsa affinché si possano creare strategie tariffarie per il 2023 ponderate, mantenendo l’attenzione alta, modificandole tempestivamente qualora il mercato lo permetterà.

 

 

FOCUS APERTURE NATALE E CAPODANNO

Strutture aperte in ogni singolo Comune per guardare con fiducia al Natale e al Capodanno 2022, sulla spinta delle attività organizzate dalle Amministrazioni del territorio. Seppur in numero non considerevole, il soggiorno è garantito ai nostri ospiti anche grazie a residence e i molti servizi leisure messi a disposizione delle nostre strutture: Spa, centro benessere, trattamenti e la ristorazione.

 

SENTIMENT DELLA CATEGORIA

«I dati del nostro OTGV ci restituiscono un quadro generale sicuramente positivo e un Garda Veneto ai primi posti come destinazione turistica internazionale – commenta il nostro Presidente Ivan De Beni.  – Un grande sforzo è stato fatto dalla nostra categoria per contenere l’aumento dei prezzi dei pernottamenti e di tutti i servizi agli ospiti, rispetto all’aumento generale dei costi di gestione. Questo aspetto ci ha premiato in modo importante anche nel mercato interno. Per quanto riguarda le festività natalizie non abbiamo la stessa potenza di fuoco che avevamo in passato, ma più di una trentina di strutture rimarranno sempre aperte e altre sceglieranno di aprire sotto data sulla scia dei molti eventi lanciati dai Comuni del lago. Servizi come Spa, Wellness e ristorante interno, sono sicuramente i più richiesti dall’ospite in questo periodo».

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28Nov

GardaPost e Travel No Stop – Il Garda Veneto si riconferma destinazione turistica internazionale

28 Novembre 2022 fgv-editor Senza categoria 6
L’Osservatorio del Turismo del Garda Veneto, in collaborazione con H-Benchmark – piattaforma di Hospitality Data Intelligence, fanno il punto su questo 2022, con focus sulle strutture aperte nelle festività natalizie. Ricordiamo che i dati sono basati su un campione di 64 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto.

OCCUPAZIONE GENERALE: dal 1° gennaio 2022 al 30 novembre 2022 abbiamo registrato una occupazione
generale pari al +3,6% rispetto a tutto il 2021, con incrementi considerevoli nei fine settimana a partire dal
mese di maggio; da giugno e con luglio anche nei giorni feriali.
NAZIONALITÀ: i tedeschi continuano a rappresentare la presenza maggioritaria pari al 53% complessivo,
seppur con aumento significativo nel primo trimestre del 2022 rispetto all’anno precedente e un “calo” nei
messi estivi. Il mercato italiano ci ha premiato fino a Pasqua, con oltre il 70% medio dei pernottamenti. Da
sottolineare il ritorno sui livelli pre-Covid del mercato inglese, con un 9% globale in stagione.
PERNOTTAMENTO MEDIO: per il 2022 è confermato il valore di 5,7 notti.
PREZZO MEDIO PER CAMERA: visibile un leggero incremento (+4,7 €), ma un ricavo medio generato per
camera di poco superiore rispetto al 2021, concentrato maggiormente nella parte iniziale della stagione
turistica.
BOLLETTINO REVENUE 2022 – by EvoluzioneHotel
L’anno 2022 si assesta su un valore occupazionale del 72,5% complessivo, 3,6 punti percentuali sopra la
media dello scorso anno, registrando i picchi maggiori nei mesi di Giugno e Luglio. I mesi di Agosto e
Settembre, registrano percentuali occupazionali in calo rispetto al 2021 compensati abbondantemente dai
valori di ADR che registrano un aumento di oltre 10 €.
I valori medi di vendita ADR complessivamente nell’anno 2022, si assestano a 161,50 €, ben 3,40 € sopra i
numeri del precedente anno. Dal mese di Gennaio a quello di Novembre 2022, i valori si registrano sempre
superiori a quelli del 2021.
L’indice di performance RevPar, si assesta complessivamente sul valore di € 102,10, guadagnando € 4,70
rispetto ai valori del 2021. I picchi maggiori si registrano nei mesi che vanno da Marzo a Luglio per
pareggiare nei mesi di Agosto e Settembre.
Ovviamente nella prima parte dell’anno il confronto positivo risulta anche “semplice” in virtù che la
pandemia nel 2021 ha reso possibile l’inizio della stagione solamente in primavera inoltrata.
Sarà importante non sopravvalutare l’ottima stagione trascorsa affinché si possano creare strategie
tariffarie per il 2023 ponderate, mantenendo l’attenzione alta, modificandole tempestivamente qualora il
mercato lo permetterà.
FOCUS APERTURE NATALE E CAPODANNO
Strutture aperte in ogni singolo Comune per guardare con fiducia al Natale e al Capodanno 2022, sulla
spinta delle attività organizzate dalle Amministrazioni del territorio. Seppur in numero non considerevole, il
soggiorno è garantito ai nostri ospiti anche grazie a residence e i molti servizi leisure messi a disposizione
delle nostre strutture: Spa, centro benessere, trattamenti e la ristorazione.

“I dati del nostro OTGV ci restituiscono un quadro generale sicuramente positivo e un Garda Veneto ai primi
posti come destinazione turistica internazionale – commenta il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – Un grande sforzo è stato fatto dalla nostra categoria per contenere l’aumento dei prezzi dei pernottamenti e di tutti i servizi agli ospiti, rispetto all’aumento generale dei costi di gestione. Questo aspetto ci ha premiato in modo
importante anche nel mercato interno. Per quanto riguarda le festività natalizie non abbiamo la stessa potenza di fuoco che avevamo in passato, ma più di una trentina di strutture rimarranno sempre aperte e altre sceglieranno di aprire sotto data sulla scia dei molti eventi lanciati dai Comuni del lago. Servizi come Spa, Wellness e ristorante interno, sono sicuramente i più richiesti dall’ospite in questo periodo”.

Il porticciolo di Bardolino

TRAVEL NO STOP

GARDAPOST

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03Nov

L’Arena – Il bel tempo spinge il turismo Lago, camere occupate al 75%

3 Novembre 2022 fgv-editor Senza categoria 6
Il dato supera di molto i valori del 2021. Bene anche le città d’arte come Verona e Venezia. De Beni: «Prolungato stagione e lavoro ai dipendenti. Costi, dopo il Ponte, faremo i conti».

Il turismo benacense non spegne i motori in un anno straordinario per le temperature miti, che hanno caratterizzato tutto il mese e che accompagneranno anche il ponte di Ognissanti. A fotografare il trend di un inizio autunno, che ha tutte le caratteristiche di un’ultima propaggine d’estate, i dati e gli indicatori di performance forniti dall’Osservatorio del turismo del Garda Veneto in collaborazione con H-Benchmark – piattaforma di hospitality data intelligence – riguardanti ottobre, con focus sul ponte di Ognissanti. Una istantanea che trova conferma nelle previsioni rilasciate anche da Assoturismo-Confesercenti Veneto. «Quanto emerge dall’Osservatorio – sottolinea infatti il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni – ci restituisce un quadro in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al bel tempo di queste ultime settimane e al ricco calendario di eventi proposti sul territorio, che ha fatto da attrattore. Possiamo essere soddisfatti. Abbiamo prolungato la stagione e quindi anche il periodo lavorativo per i nostri collaboratori». I sentiment della categoria degli albergatori sono quindi generalmente positivi, anche se molte attività hanno già chiuso in vista della pausa invernale. Per una minoranza di hotel del Garda, a carattere annuale, sta arrivando il periodo intenso legato ai segmenti congressuale, business e alla parte termale del benessere, seppur con particolare attenzione ai costi energetici e alle prospettive economiche dei prossimi mesi. «Si tratta di un 10% circa delle strutture associate, le quali fino a un paio di settimane fa sembravano determinate a chiudere nel periodo invernale, dopo aver ricevuto le bollette di gas e luce di agosto e settembre – ragiona De Beni – Ora però il prezzo del gas è sceso e prima di tirare le somme i colleghi preferiscono ragionare sui costi energetici di ottobre. Concluso questo Ponte, molti saranno in grado di fare una valutazione puntuale e decideranno come orientarsi per i prossimi mesi». Le informazioni riguardanti gli ultimi 30 giorni sono basate su un campione di 64 strutture ricettive, sparse su tutta la sponda veronese del Garda. Oltre il 75% camere occupate L’occupazione generale negli hotel si assesta mediamente intorno al 57,6%, quasi due punti percentuali sotto la media dello scorso anno (al 59,3%), registrando però i picchi maggiori nei fine settimana dove i valori sono arrivati fino ad oltre il 70%. Nel fine mese, la vicinanza del Primo di novembre al weekend, con la possibilità per molti di godere di una coda di vacanza, spinge l’occupazione sopra il 75%, superando abbondantemente i valori del 2021. I tedeschi nel lungo periodo si sono dimostrati i clienti più assidui (circa il 51%), seguono gli italiani (18%) attratti dagli eventi programmati sul territorio. Nel mese, la durata del pernottamento medio si conferma di poco superiore alle 6 notti, per scendere verso fine mese. Tuttavia si tratta di una dinamica naturale a fine ottobre. Il prezzo medio di vendita delle camere ha seguito un andamento piuttosto lineare, raggiungendo un valore complessivo per la destinazione di 113 euro (2,2 euro sopra i valori del 2021). Nel fine mese si registra una quotazione in salita fino ad un valore massimo di 135 euro nella giornata di ieri, sabato 29 ottobre. Durante il Ponte, l’occupazione delle stanze cresce fino al 85% nella giornata di domenica 30 ottobre, salvo poi ritornare a quota 40% dal 1° novembre, come di consueto. Più in generale, in questi giorni, secondo le previsioni di Assoturismo-Confesercenti Veneto, i picchi di presenze riguarderanno soprattutto le città d’arte, come Verona e Venezia. Meno intenso il flusso di prenotazioni verso le località marine del litorale Adriatico, con una saturazione del 65% dell’offerta disponibile e al netto delle chiusure stagionali degli esercizi ricettivi, molti dei quali hanno già terminato la stagione. Stesso trend per lago e montagna che si attestano rispettivamente al 74% e al 73% di camere prenotate. Invece, per il termale il tasso rilevato è più alto e pari al 79% dell’occupazione delle soluzioni offerte e concentrate nel bacino di Abano Montegrotto.

L’ARENA

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01Nov

Telearena – TG sera del 1^ novembre 2022 e TGR Veneto – Tg del 30 ottobre 2022

1 Novembre 2022 fgv-editor Senza categoria 8

Servizio di Telearena sul buon andamento di ottobre 2022, con una intervista del nostro Presidente Ivan De Beni.

https://www.federalberghigardaveneto.it/wp-content/uploads/2022/11/Servizio-Telearena-Tg-011122.m4v

Di seguito il link per vedere il servizio del Rai TGR Veneto, sullo stesso tema, con intervento del Presidente Ivan De Beni:

TGR VENETO

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29Ott

GardaPost – Turismo, ottobre vola grazie ad eventi e bel tempo

29 Ottobre 2022 fgv-editor Senza categoria 6
I dati turistici relativi al mese di ottobre 2022, basati su un campione di 64 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto.

«I dati del nostro Osservatorio del Turismo del Garda Veneto – sottolinea il nostro Presidente Ivan De Beni – ci restituiscono un quadro in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al bel tempo di queste ultime settimane e al ricco calendario di eventi proposti sul territorio. Possiamo essere soddisfatti. Abbiamo prolungato la stagione e quindi anche il periodo lavorativo per i nostri collaboratori».

I dati relativi al mese di ottobre 2022 sono basati su un campione di 64 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto.

OCCUPAZIONE GENERALE: il mese di ottobre 2022 si assesta su un valore del 57,6% complessivo, quasi due punti percentuali sotto la media dello scorso anno registrando i picchi maggiori nei fine settimana dove i valori sono arrivati oltre il 70%. Nel fine mese, l’ottima coincidenza delle date nel ponte del primo di novembre vedono i valori occupazionali complessivi sopra il 75% superando abbondantemente i valori dello scorso anno.

NAZIONALITÀ: anche per il mese di ottobre sono i tedeschi a rappresentare la presenza maggioritaria, pari al 51% complessivo e un importante 18% che riconferma la presenza di italiani dovuto in gran parte all’impatto positivo degli eventi sul territorio.

PERNOTTAMENTO MEDIO: per ottobre 2022 si conferma di poco superiore alle 6 notti, per diminuire verso fine mese. Tuttavia questa rappresenta una curva di discesa naturale sia per il periodo in oggetto che per dinamiche di soggiorno.

BOLLETTINO REVENUE OTTOBRE 2022 – by EvoluzioneHotel

Il prezzo medio di vendita (Adr) ha seguito un andamento piuttosto lineare, raggiungendo un valore complessivo per la destinazione di € 113,0, ben € 2,2 sopra i valori del 2021. Nel fine mese si registra un prezzo medio in salita fino ad un valore massimo di € 135,00 il giorno 29 ottobre.

L’indice di performance RevPar, si assesta sul valore di € 65,10, perdendo € 0,70 rispetto ai valori del 2021. Il fine mese, vede per alcune date l’indice RevPar superare i € 110,00.

FOCUS PONTE DI OGNISSANTI

OCCUPAZIONE: cresce in modo considerevole fino al 85% generale con domenica 30 ottobre, salvo poi ritornare a quota 40% dal 1° novembre, a dimostrazione che il cambio di mese e la Festività in calendario non vanno ad incidere in modo positivo sulle prenotazioni alberghiere.

SENTIMENT DELLA CATEGORIA

Il sentiment dal territorio è positivo e molte delle nostre strutture hanno chiuso le loro attività per la pausa invernale, mentre per le aziende a carattere annuale sta arrivando un periodo intenso legato al congressuale, al business e alla parte termale del benessere seppur con particolare attenzione ai costi energetici e alle prospettive economiche.

GARDAPOST

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17Ott

Corriere del Veneto – Coda estiva sul lago: un fine stagione da record

17 Ottobre 2022 fgv-editor Associazione 14

Ancora tantissimi i tedeschi, alberghi e campeggi pieni. E Gardaland continua a richiamare flotte di visitatori.

Garda A metà ottobre il Lago di Garda pullula di turisti, con i 20/22 gradi di questi giorni che hanno portato in spiaggia molte persone a prendere l’ultimo sole e qualcuno a farsi pure l’ultimo bagno. Questo, però, dovrebbe essere l’ultimo weekend di pienone, con le strutture ricettive che volgono in maggior parte verso la chiusura. Campeggi ed alberghi sono andati ben oltre le aperture del consueto fine stagione, che normalmente si consacra con la festa dell’uva a Bardolino. I campeggi sono rimasti aperti per almeno due settimane in più, con il camping «La Rocca», (sul confine tra Bardolino e Garda) che allungherà l’apertura persino fino al 6 novembre. Del resto, i turisti tedeschi, ma non solo, sono ancora molti, attirati dalle tante manifestazioni enogastronomiche di questi giorni. Vedi a Lazise, dove ap si è allestito il mercatino d’autunno di questo weekend. Ma anche Gardaland continua a richiamare masse di visitatori, con inevitabile ripercussione viabilistica dell’intera zona del basso lago. Per attraversare il territorio di Peschiera, le colonne chilometriche lungo la cintura della cittadina non sono mai cessate. Il casello autostradale convoglia migliaia di mezzi verso le località gardesane ed ora, con la chiusura del casello di Sirmione sulla Milano-Venezia, la situazione si è ulteriormente aggravata. Intanto, da ieri, il clima si è fatto più «ottobrino» e rimangono gli alberghi le strutture più invitanti per gli ultimi colpi di vacanza. «Abbiamo registrato le prime due settimane di ottobre con buona affluenza – conferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – Ora le strutture inizieranno a chiudere, in quanto le previsioni sui costi delle forniture energetiche per i prossimi mesi ci trasmettono un quadro piuttosto allarmante e c’è la concreta possibilità che gli alberghi che vogliano proseguire la stagione, o aprire durante le varie festività del periodo natalizio, non riescano a sostenere i costi. Difficile fare previsioni: al momento “navighiamo a vista” e per questo siamo vicini ai nostri albergatori che decideranno di proseguire con le aperture, ben consapevoli dei costi e dei rischi d’impresa collegati, ma senza dimenticare il ruolo sociale che come categoria svolgiamo per e sul nostro territorio».

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Corriere di Verona, 16 ottobre 2022, p.10

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01Ott

GN Gardanotizie – Un settembre nelle aspettative

1 Ottobre 2022 fgv-editor Senza categoria 9
I dati e gli indicatori di performance forniti dall’Osservatorio del turismo del Garda Veneto in collaborazione con H-Benchmark per il mese di settembre 2022, con focus sulla 91° Festa dell’Uva e del Vino di Bardolino.

«Il nostro Osservatorio ci riporta un Settembre nelle aspettative – afferma il nostro Presidente Ivan De Beni –  e ottobre si apre con buoni auspici, seguendo l’onda delle attività ancora aperte e gli eventi in corso sul territorio, con ricadute che si prospettano positive almeno fino a metà mese».

I dati relativi al mese di settembre e basati su un campione di 64 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto, confermano.

OCCUPAZIONE GENERALE: per il mese di settembre 2022 abbiamo registrato una buona occupazione e un ribasso di 3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021. Comunque, un’occupazione complessiva pari all’82%, con picchi nei fine settimana, con valori oltre il 90%.

NAZIONALITÀ: anche per il mese di settembre sono i tedeschi a rappresentare la presenza maggioritaria, seppur con una diminuzione del 10% di occupazione rispetto allo stesso periodo del 2021. Valore, tuttavia, ampiamente compensato dal turismo anglosassone. Gli inglesi consolidano l’11% del mercato turistico del Garda Veneto. Stabile il mercato interno e le altre nazionalità Ue ed extra UE.

PERNOTTAMENTO MEDIO: per settembre 2022 si conferma di poco superiore alle 6 notti, per diminuire verso fine mese. Tuttavia, questa rappresenta una curva di discesa naturale sia per il periodo in oggetto che per dinamiche di soggiorno.

PREZZO MEDIO PER CAMERA: si sottolinea un ricavo medio generale per camera a notte in linea con il medesimo periodo del 2021, visibile con un leggero incremento (+2,5 €) a partire dalla seconda metà di settembre. Tuttavia, un ricavo medio generato per camera inferiore di 3,5 € rispetto al 2021.

 

FOCUS FESTA DELL’UVA

OCCUPAZIONE: cresce in modo considerevole passando dall’83% al 95%, nei giorni che vanno dal 29 settembre al 1° ottobre, per ritornare a quota 67% a partire dal 3 ottobre.

La Festa dell’Uva genera un +7% medio di volume complessivo delle prenotazioni a partire dal 1° settembre; quindi, si nota un incremento generale delle richieste già a un mese dall’evento e una crescita del prezzo di vendita delle camere pari a 10,4 € sui giorni di Festa.

 

BOLLETTINO REVENUE SETTEMBRE 2022 – by EvoluzioneHotel

Il prezzo medio di vendita delle camere (ADR), nel mese ha seguito un andamento piuttosto lineare e per la destinazione pari a € 143,70 ovvero soli € 2,40 al di sopra i valori del settembre 2021.

L’indice di performance RevPar (ricavo medio generale), si attesta a € 118,40, perdendo però € 3,50 rispetto ai valori del 2021.

La previsione per il mese di ottobre è ancora in fase di consolidamento. Per il momento e in confronto con l’anno precedente, la tariffa media risulta superiore di € 5,5 tuttavia, da rivalutare per meteo e last minute.

Dobbiamo considerare comunque che non sarà facile uguagliare i numeri di ottobre 2021 visto la stagionalità ridotta e le condizioni metereologiche particolarmente favorevoli dell’anno scorso.

 

SENTIMENT DALLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI E LORO PRESIDENTI:

Claudia Speri per PESCHIERA&CASTELNUOVO DEL GARDA

Un settembre a pieno regime e con qualche rara cancellazione dell’ultimo momento.  Le prenotazioni per ottobre sono un po’ lente ma confidiamo nel meteo e nell’obiettivo di proseguire per tutta la metà del mese evitando chiusure anticipate.

Virginia Torre per LAZISE

Settembre molto bene! Un’ottima occupazione media e su tutte le strutture – tante richieste anche sotto data, concentrate nel fine settimana. La Festa dell’Uva porta di riflesso buone prenotazioni e la nostra Fiera del Miele, veicola richieste di pernottamento per ospiti e forniti, nel centro storico ma anche in residence in collina – più per il mercato interno e di prossimità. Dopo l’8 ottobre ci aspettiamo un calo progressivo con alcune strutture che inizieranno a chiudere ma altre resteranno aperte, sperando nel bel tempo.

Annalaura Salandini per BARDOLINO

Un settembre positivo, già on the book da tempo, con aumenti dei prezzi delle camere piuttosto contenuti. La Festa dell’Uva conferma il (quasi) tutto esaurito anche se la domanda sembra essere inferiore gli anni precedenti. Per ottobre abbiamo già delle buone prenotazioni, ma da valutare il meteo.

Luigi Zermini per GARDA&COSTERMANO SUL GARDA

Settembre ricalca le buone occupazioni di agosto ma non così al completo, con l’importante ritorno dei turisti inglesi e una prima settimana di Ottobre tutta da rivalutare sulla base del meteo. Utile la spinta dalla Festa dell’Uva che genera prenotato anche sul mercato estero.

Mirko Lorenzini per TORRI DEL BENACO

Settembre buono ma non ottimo, per un territorio che comunque gode di prenotazioni consolidate con largo anticipo e pochi last minute. Ottobre parte con il piede giusto ma dal giorno 10 vediamo un sensibile calo delle richieste e la progressiva chiusura delle nostre strutture.

Giuditta Isotta per BRENZONE SUL GARDA

Settembre si riconferma un bel mese, sui dati dello scorso anno e ottobre sembra ricalcare questo trend. Tuttavia, qualcuno considera una chiusura anticipate della stagione, ovvero di una settimana/dieci giorni, a causa l’aumento generale dei costi generali e delle utenze.

Vittorio Mazzoldi per MALCESINE

Settembre ha rispecchiato il 2021, con soggiorni lunghi nella settimana e picchi nel weekend per un Comune activ tourism oriented, legato al bel tempo e alle sue infrastrutture.  Ottobre è partito con il piede giusto ma per lunghezza della stagione purtroppo da verificare i costi generali e le previsioni meteo.

Corrado Bonetti per SAN ZENO DI MONTAGNA

Abbiamo lavorato di più del settembre scorso (circa un +10% complessivo) ma l’utile generato è stato vanificato dai costi e questo, nonostante importanti benefici fiscali e contributivi. La Festa dell’Uva crea sempre un bel indotto di ospiti e visitatori. Molte delle nostre strutture sperano in un ottobre di turisti e di restare aperti fino alla Festa delle castagne, almeno con la ristorazione.

GN – GARDANOTIZIE

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05Set

Goloso & Curioso – Dati di affluenza ottimi sulla sponda del Garda Veneto

5 Settembre 2022 fgv-editor Associazione 9

Lo confermano i dati del mese di agosto basati su un campione di 60 strutture ricettive

 

“Da sempre sono abituato ad essere cauto e a fare i conti alla fine – afferma il Presidente Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – ma non nego che se tutto andrà bene da settembre e fino a metà ottobre potremmo superare il 2019, anno boom per il turismo benacense. Agosto è andato bene anche se, inaspettatamente e a dispetto del recente passato, non c’è stato il tutto esaurito. Nemmeno nella settimana di Ferragosto. Per settembre è presto per le previsioni, si lavora molto con il passaggio e i last minute. Il turista non prenota più con largo anticipo, perciò la disponibilità di camere d’albergo per il mese di settembre non preoccupa particolarmente e gli auspici sono favorevoli”.

I dati relativi al mese di agosto e basati su un campione di 60 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto, confermano.

Occupazione generale: per il mese di agosto 2022 è stata registrata un’alta occupazione, con un ribasso di soli 5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021. Giugno e luglio straordinari, con un +16% rispetto allo scorso anno.

Nazionalità: anche nel 2022 sono i tedeschi a farla da padrone con una riapertura significativa dei mercati chiusi in precedenza per le limitazioni dovute alla pandemia. Si nota un aumento delle presenze inglesi, che oggi rappresentano il 10% del mercato di agosto. Le altre nazionalità extra UE sono attestate sull’8%.

Pernottamento medio: nell’agosto 2022 ha superato le 6 notti, media in rialzo rispetto ai mesi precedenti.

Prezzo medio per camera: da sottolineare un ricavo medio generale per camera a notte di poco maggiore rispetto al 2021 (+6€). Questo dimostra lo sforzo della categoria per contenere quanto più possibile i prezzi del soggiorno, mantenendo un’alta qualità del servizio, nonostante l’inflazione galoppante.

GOLOSO & CURIOSO

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05Set

Telearena – TG Sera, 03/09/2022

5 Settembre 2022 fgv-editor Associazione 9

Ecco il servizio andato in onda nel TG Sera di Telearena del 3 settembre scorso a tema i dati di agosto 2022 forniti grazie alla piattaforma di hospitality data intelligence HBenchmark e un primo bilancio della stagione 2022, con un commento del nostro Presidente Ivan De Beni.

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05Set

Il Corriere di Verona – L’estate quasi sold out del lago. «Superiamo i numeri del 2019».

5 Settembre 2022 fgv-editor Associazione 8

Turismo, gli alberghi del Garda verso il miglioramento del boom pre-Covid. In città il centro è ancora indietro: «Ma veniamo comunque da mesi positivi».

Gli alberghi del lago di Garda viaggiano oltre l’afflusso dell’estate 2019. Le strutture ricettive della città, invece, sono tornate in linea con i numeri pre-Covid. Due trend in parte diversi, perché il lago da sempre intercetta il 75% del flusso turistico verso Verona, ma le cifre di fine estate sono in entrambi i casi positive. Partiamo dal lago. Per dire che Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, si esprime così: «Da sempre sono abituato a essere cauto e fare i conti alla fine, ma non nego che se tutto andrà bene da settembre e fino a metà ottobre potremmo superare il 2019, anno boom per noi. Agosto è andato bene anche se, inaspettatamente, e a dispetto del recente passato, non c’è stato il tutto esaurito. Per settembre è presto per le previsioni, si lavora molto con passaggio e last minute, ma gli auspici sono favorevoli».

I dati citati da Federalberghi sono quelli di H-Benchmark su un campione di 60 strutture. Ebbene, a giugno e luglio l’occupazione generale è cresciuta del 16% rispetto al 2021, per scendere giusto di 5 punti percentuali ad agosto. «Anche nel 2022 sono i tedeschi a farla da padrone, ma c’è una riapertura significativa dei mercati chiusi in precedenza per la pandemia: si nota in particolare un aumento delle presenze inglesi, che oggi rappresentano il 10% del nostro mercato di agosto, e assieme a loro, le altre nazionalità extra Ue, attestate sull’8%», spiega De Beni. In agosto per altro, il pernottamento medio è stato di 6 notti, media al rialzo rispetto ai mesi precedenti, con un prezzo medio per camera che sale di 6 euro rispetto a un anno fa. «Questo dimostra lo sforzo costante della categoria per contenere quanto più possibile i prezzi, nonostante l’inflazione galoppante», dice Federalberghi.

Veniamo alla città. Dove i dati sono, appunto, in linea col 2019. il direttore commerciale e marketing di H-Benchmark, Daniel Frank, fa sapere che “le strutture del territorio cittadino preso nella sua totalità sono completamente tornate a occupazioni normali, cioè simili a quelle pre-Covid. A differenziarsi è il centro, sceso del 2% rispetto all’estate 2019. Ha fatto meglio la periferia, intesa come Valpolicella o zona vicina all’aeroporto per fare due esempi, e questo probabilmente perché le persone che volevano avvicinarsi al lago ma non hanno trovato disponibilità si sono rifugiate nei dintorni». Il centro città, a giugno e luglio, ha perso punti rispetto al 2019, mentre in agosto ha avuto un afflusso pari a tre estati fa. Sui prossimi 60 giorni, invece, perde il 4% in confronto al 2019 ma potrebbe essere l’effetto dei prezzi, che da qui a ottobre salgono di quasi 30 euro a causa del caro energetico e dell’inflazione. Va detto, comunque, che in generale «la città è al +5%, da qui a ottobre, sul 2019, quindi l’andamento meno positivo del centro è ancora tamponato dalla periferia», riflette Frank. Intanto Giulio Cavara, presidente degli albergatori di Confcommercio, spiega: «aspettiamo la fine della stagione per un bilancio. Premesso che è stata una stagione buona fin qui, grazie soprattutto all’Arena, la mia sensazione è che saremo leggermente sotto al 2019 in termini di fatturato. Il che comunque rappresenta già un ottimo risultato, visto i problemi che stiamo affrontando».

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05Set

GardaPost – Turismo, un agosto che ha sfiorato il tutto esaurito

5 Settembre 2022 fgv-editor Associazione 10

Lo confermano i dati forniti da H-Benchmark, piattaforma di Hospitality Data Intelligence che riceve le metriche delle prenotazioni e le aggrega. De Beni (Federalberghi Garda Veneto): “Se tutto andrà bene da settembre e fino a metà ottobre, potremmo superare il 2019”.

Ottime indicazioni sui dati turistici arrivano da H-Benchmark, piattaforma di Hospitality Data Intelligence che riceve dai PMS (i sistemi di property management utilizzati dalle strutture ricettive) le metriche delle prenotazioni, le aggrega e restituisce in tempo reale una nutrita serie di indicatori di performance, strategici per lo sviluppo del business sia della destinazione che della singola struttura.

Una stagione partita con un buon afflusso di vacanzieri, con dati di affluenza più che ottimi, paragonabili alle percentuali pre pandemia.

«Da sempre sono abituato ad essere cauto e a fare i conti alla fine – afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – ma non nego che se tutto andrà bene da settembre e fino a metà ottobre potremmo superare il 2019, anno boom per il turismo benacense. Agosto è andato bene anche se, inaspettatamente e a dispetto del recente passato, non c’è stato il tutto esaurito. Nemmeno nella settimana di Ferragosto. Per settembre è presto per le previsioni, si lavora molto con il passaggio e i last minute. Il turista non prenota più con largo anticipo, perciò la disponibilità di camere d’albergo per il mese di settembre non preoccupa particolarmente e gli auspici sono favorevoli».

I dati relativi al mese di agosto e basati su un campione di 60 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto, confermano.

OCCUPAZIONE GENERALE: per il mese di agosto 2022 abbiamo registrato un’alta occupazione, con un ribasso di soli 5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021. Inoltre, un giugno e un luglio straordinari, con un +16% rispetto allo scorso anno.

NAZIONALITÀ: anche nel 2022 sono i tedeschi a farla da padrone, ma abbiamo assistito a una riapertura significativa dei mercati chiusi in precedenza per le limitazioni dovute alla pandemia. Si nota in particolare un aumento delle presenze inglesi, che oggi rappresentano il 10% del nostro mercato di agosto. Assieme a loro, le altre nazionalità extra UE, attestate sull’8%.

PERNOTTAMENTO MEDIO: per agosto 2022 supera le 6 notti, una media in rialzo rispetto ai mesi precedenti.

PREZZO MEDIO PER CAMERA: si sottolinea un ricavo medio generale per camera a notte di poco maggiore rispetto al 2021 (+6€). Questo dimostra lo sforzo costante della categoria per contenere quanto più possibile i prezzi del soggiorno, mantenendo un’alta qualità del servizio, nonostante l’inflazione galoppante.

GARDAPOST

 

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