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Federalberghi Garda Veneto

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01Apr

Turismo russo marginale sul lago, ma non per Verona

1 Aprile 2022 fgv-editor Senza categoria 13
IL BENACO E LA CITTÀ Nel 2019 le presenze sono state 19mila su 2,5 milioni
De Beni: «Il turismo russo? Marginale sul lago».

Nel 2019, l’anno record per l’industria del forestiero, si sono bagnati i piedi nel Benaco poco meno di 19mila russi per un monte presenze pari a 58.135 giornate. Briciole rispetto ai 2.588.525 arrivi per 12.046.299 presenze. I dati si riferiscono agli otto Comuni che da Malcesine a Peschiera si affacciano sul litorale veronese. «Il mercato russo non ha mai attecchito sulla sponda veneta. E’ davvero molto marginale e suppongo simile numericamente a quello dell’area lacustre lombarda», afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni. «Come ho già detto, può essere che le assenze, per il mercato, incidano maggiormente nelle città d’arte come Verona, dove i russi rappresentano il terzo flusso dopo Germania e Regno Unito. Intanto apriamo ufficialmente la stagione turistica con indicazioni positive. Certo a Pasqua non avremo il tutto esaurito come fu nel 2019 però contiamo di avere un buon livello di occupazione». In merito a possibile assunzioni nel settore alberghiero di profughi ucraini giunti nel territorio veronese il presidente di Federalberghi Garda Veneto è categorico: «Non dimentichiamo che devono comunque essere in possesso del permesso di soggiorno. Abbiamo appreso dai mezzi di comunicazione che sembra venga regolarizzata la loro presenza in Italia con un permesso di soggiorno di un anno, sembra poi prorogabile di un anno. Ma sono tutte notizie che al momento non trovano conferma. Questo mi fa dire che ad oggi non ci sono assunzione di personale ucraino nelle nostre strutture alberghiere», conclude Ivan De Beni. Affermazione che trovano riscontro anche dalla voce di Giosue Rossi, presidente dell’ente bilaterale turismo gardesano. Nell’ufficio con sede a Garda e che favorisce l’incontro tra domande ed offerte di lavoro presso hotel, campeggi ed agenzie di viaggio del Lago di Garda al momento non è arrivata alcuna richiesta da parte di profughi ucraini. «Nessuna domanda è stata ricevuta per il settore turistico che come si sa è alla ricerca di forza lavoro». «Ho sentito invece che in alcune cooperative che operano nel mondo del sociale (case di cura ndr) sono arrivate delle richieste di assunzione da parte di ucraini», conclude Rossi.

L’Arena_01_aprile_2022
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25Feb

L’Arena – Aziende-scuole nasce il patto per il turismo

25 Febbraio 2022 fgv-editor Senza categoria 17

De Beni: «Puntiamo sui ragazzi in modo che restino nel settore»

Un patto a tre per formare e cercare personale da inserire nelle strutture alberghiere della Riviera degli olivi.
Un’iniziativa che parte da Federalberghi Garda Veneto, trova sponda nell’istituto alberghiero Carnacina di Bardolino e proseliti, si spera, tra gli studenti che frequentano l’Its Academy Turismo, la scuola della Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone e gli alunni dello stesso Carnacina. Federalberghi, tramite parte dei suoi associati, si rende disponibile ad offrire un tirocinio formativo alle classi terze, quarte e quinte, con l’impegno alla prosecuzione del rapporto, nel rispetto del contratto collettivo nazionale del turismo lavoro.

«Questi ultimi due anni sono stati pieni di cambiamenti e caratterizzati da una forte incertezza sul futuro», spiega Ivan De Beni presidente di Federalberghi. «Ripartiamo re con fiducia anche se uno dei primi ostacoli da affrontare è la difficoltà di trovare personale. Diventa quindi fondamentale puntare su percorsi di formazione e qualificazione mirati alla fidelizzazione dei ragazzi in modo che le risorse formate restino nel settore. Puntare ai più giovani e fare rete con gli Istituti scolastici alberghieri presenti sul territorio è una delle soluzioni attuabili. È fondamentale una sinergia operativa tra la formazione e le imprese, se vogliamo avvicinare i giovani alle aziende e al mondo del lavoro, così com’è necessario portare i giovani a conoscere e valorizzare il territorio, perché su questo si basa la ripresa e quindi il futuro di tutto il comparto gardesano», ha concluso De Beni.

Appello che trova risposta nell’istituto alberghiero di Bardolino. «In un momento molto difficile per il settore turistico gardesano è importante collaborare con le imprese del territorio. In questo modo vogliamo dare un segno di speranza e d’impegno reciproco nel preparare insieme il rilancio del comparto e dare la possibilità ai ragazzi di progettare concretamente il loro futuro», sostiene il dirigente scolastico Eugenio Campara.»

«Il mercato del turismo richiede sempre più professionalità e competenza. I mercati si stanno riaprendo ed è già tempo di riflettere su come ricostruire la fiducia nel settore turistico», afferma Enrica Scopel, direttrice dell’Its. «Sono mutate la struttura dei bisogni, il sistema di priorità, i processi decisionali e tutti questi fattori devono trovare un porto sicuro sia in un’offerta turistica che tenga conto di questi aspetti, sia in un’offerta formativa capace di creare queste peculiarità professionali».

A spiegare i vari passaggi del patto formativo («Sii Ricettivo») è il presidente dell’associazione Albergatori di Torri del Benaco Mirko Lorenzini. «Non bisogna vedere questo progetto come un contenitore di risorse umane atto a risolvere il problema della ricerca di personale, ma come una valorizzazione dell’etica del nostro lavoro», dice. «Le aziende sottoscriveranno l’impegno di assumere, alla fine dello stage, per tutta la stagione turistica e anche oltre per le quinte classi, gli studenti delle classi terze, quarte e quinte degli istituti superiori coinvolti nel progetto, che abbiano dimostrato interesse e motivazione»

 

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24Gen

HotelMag -Decreto flussi: Federalberghi Garda Veneto lancia il servizio ComeToWork

24 Gennaio 2022 fgv-editor Senza categoria 20

La riapertura degli ingressi nel nostro Paese, con l’approvazione del Decreto Flussi, operativo dal 27 gennaio, rende possibile nuove opportunità di lavoro per collaboratori con cittadinanza non comunitaria. Il decreto stabilisce, anno per anno, il numero massimo di cittadini non-eE che possono entrare in Italia per motivi di lavoro subordinato, autonomo e stagionale da ripartire tra Regioni e Province autonome.
Federalberghi Garda Veneto lancia, così, un nuovo servizio per accompagnare questo tipo di richiesta da parte degli associati. Si tratta di ComeToWork, grazie a cui la presa in carico avviene direttamente da parte dello staff dell’associazione e dalla consulente del lavoro che si occuperà di verificare la pratica e seguirla sino alla conclusione. Agli associati territoriali è stata inviata una check list utile per raccogliere le informazioni essenziali sulla normativa, la lista dei documenti necessari per espletare i vari passaggi e la tempistica d’azione.

“Si tratta di una gestione professionale che supporta le nostre aziende nelle incombenze burocratiche e le libera dall’incertezza di aver seguito l’iter corretto nella presentazione della domanda – afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni. La difficoltà di reperire personale si è sentita pesantemente durante la scorsa stagione, un problema che ha messo in crisi molte aziende. Stiamo quindi operando per prevenire e limitare al massimo le difficoltà della prossima”.

Inoltre, il Centro Servizi di Federalberghi Garda Veneto ha rilanciato lo sportello virtuale ‘Trova Lavoro’, spazio in cui vengono veicolate le opportunità di lavoro segnalate dagli associati per la stagione 2022, suddivise per categoria e mansione, in modo da creare un contatto diretto con i candidati, senza intermediari.

Articoli completi:

Hotel Mag

01.24 Cronaca del Veneto

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21Gen

Verona Fedele – “Il lago è in…letargo. A primavera capiremo”

21 Gennaio 2022 fgv-editor Senza categoria 19

«Dipende tutto da come andrà a Pasqua: se riusciremo ad aprire, allora avremo fatto davvero una svolta, intanto non ci resta che stringere i denti». Sintetizza così il clima di attesa sul lago di Garda Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, realtà che associa circa 400 albergatori, da Malcesine a Peschiera. – Presidente, questa ulteriore ondata di Covid-19 come sta impattando sul fronte della ricettività lacustre?
«Qui abbiamo un turismo stagionale che, pre-Covid, iniziava un paio di settimane prima di Pasqua e si chiudeva a metà ottobre; c’era poi un turismo di nicchia invernale, di chi frequentava le strutture alberghiere dotate di zone wellness e termali. Con la pandemia è peggiorato tutto. Fino alla seconda metà di novembre, le strutture rimaste aperte in maniera coraggiosa avevano discrete prenotazioni per dicembre e Capodanno; poi purtroppo sono emerse continue disdette a seguito dell’arrivo della variante Omicron e dell’avanzamento della quarta ondata pandemica. Anche perché, comprensibilmente, non è più vacanza se uno deve tenere sempre la mascherina e stare attento al distanziamento, e se mancano grandi offerte di intrattenimento; ci sono stati i mercatini di Natale, sì, ma da soli non sono sufficienti…

L’articolo completo a questo link:  Verona Fedele pag.5

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21Dic

L’Arena – Covid e turismo, gelata sui segnali di ripresa

21 Dicembre 2021 fgv-editor Senza categoria 22

Ottobre positivo ma i contagi in salita e le nuove norme tagliano le feste natalizie.

Gli operatori: “incertezza e nuove regole mettono in fuga gli stranieri”.

Mercato interno? Sul Garda chiude anche chi pensava di tenere aperto.

«I nostri ospiti più affezionati sono tedeschi e austriaci che raggiungono il lago in auto, quindi il problema del tampone e della quarantena non li riguarda, ma sale invece la preoccupazione per l’aumento dei contagi in Veneto, da lunedì in giallo, con obbligo di circolare con la mascherina anche all’aperto. Per questo diverse prenotazioni sono state cancellate», spiega Ivan De Beni, alla guida di Federalberghi Garda Veneto.

«A fine novembre molti colleghi progettavano di tenere aperti gli hotel per le Feste. Poi, la crescita dei contagi ha determinato diversi ripensamenti perché le prenotazioni risultavano troppo poche. La stragrande maggioranza degli alberghi, il 90% circa, resterà chiusa. La speranza è di riuscire a lavorare per Pasqua, che per noi è molto più importante del periodo natalizio», conclude.

Qui sotto l’articolo completo:

12.21 L’Arena- gelata sul Turismo

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03Giu

Corriere di Verona – Locali affollati e strade intasate: sul lago sembra (quasi) di essere in Germania

3 Giugno 2021 fgv-editor Senza categoria 30

La 75esima festa della Repubblica italiana potrebbe essere ricordata anche come la festa della liberazione dal Covid. Sul Lago di Garda tutto lascia presagire ad una estate di ritorno alla normalità…

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26Mar

Decreto Sostegni del governo Draghi: una delusione!

26 Marzo 2021 fgv-editor Senza categoria 38

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