Grazie al report fornito dal nostro partner H-Benchmark (piattaformaweb che permette l’acquisizione, l’aggregazione e l’analisi comparativa di una serie di dati sull’andamento del mercato turistico) possiamo delineare una immagine molto realistica e quasi in tempo reale dell’occupazione turistica della sponda veneta del lago di garda aggiornata all’ultimo week end.
Lo scorso week end (25, 26 luglio) ha registrato una occupazione del 75%, 1 punto percentuale in più rispetto a quello precedente e ben 13% in più rispetto a due settimane fa.
Gli ospiti stranieri (soprattutto tedeschi, austriaci e svizzeri) sono aumentati del 3% rispetto alla scorsa settimana.
Da segnalare il ritorno degli olandesi (circa il 4% degli stranieri), assenti fino a qualche tempo fa.
Dal lunedì al venerdì i numeri scendono ma anche in questo caso si nota un progressivo aumento di occupazione: si è passati da un 25/30% di occupazione della settimana a cavallo tra giugno e luglio ad un 50/60% della scorsa settimana.
Le prenotazioni per ferragosto, al momento, si attestano al 51%
Ad oggi sulla costa veneta del Lago di Garda ha riaperto circa il 90% delle strutture ricettive.
“Questi dati ci confortano – afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – e rappresentano lo stimolo ad andare avanti e ad aver fiducia in una lenta ma progressiva ripresa. Ci fa molto piacere il ritorno degli olandesi nelle nostre località e in generale l’affetto e la fiducia dimostrata degli ospiti stranieri che hanno percepito la nostra grande attenzione e rispetto delle regole per garantire loro una vacanza sicura e serena. Nonostante in questo periodo nella scorsa stagione le prenotazioni per ferragosto fossero quasi al completo, il dato del 51% è comunque positivo se consideriamo che, per comprensibili motivi, quest’anno le prenotazioni si effettuano sotto data, al massimo con una settimana di anticipo. Se l’andamento continua su questi livelli, siamo fiduciosi che anche agosto e soprattutto il periodo di ferragosto non deluderanno le nostre aspettative”.