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Federalberghi Garda Veneto

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08Lug

GardaPost – Sirmione, un gruppo d’acquisto contro il caro-energia

8 Luglio 2022 fgv-editor Associazione 6
Il Consorzio albergatori e ristoratori di Sirmione (Cars) aderisce a The Group, il gruppo d’acquisto di Federalberghi Garda Veneto che in sei anni ha garantito ai soci risparmi sulle bollette di luce e gas per più di 3 milioni.

 

Si è svolta ieri la conferenza stampa di presentazione del new branding dello storico gruppo di acquisto per l’energia di Federalberghi Garda Veneto per il tramite della sua partecipata Ugav Servizi srl – oggi TheGroup / Light, Natural Gas & Green Opportunities –  e dell’ottenimento dell’accreditamento ufficiale alle linee guida di ARERA, l’Ente nazionale di regolazione dell’energia e del suo mercato. Di seguito il comunicato di Federalberghi Garda Veneto.

Abbiamo presentato oggi questo importante risultato attraverso la conferenza stampa che ha avuto luogo nella splendida cornice del Grand Hotel Terme di Sirmione. Il Gruppo ha ottenuto l’accreditamento ufficiale alle linee guida di ARERA dopo un percorso di miglioramento e in parte di trasformazione, che ci ha definitivamente portato nell’olimpo dei gruppi d’acquisto dell’energia in Italia, oggi.

Dopo una serie di verifiche e senza alcuna richiesta di chiarimento, questo grazie alla recente opera di aggiornamento normativo compiuta dall’Avv. Flavio Tommasini, al supporto operativo del partner Energy Working e della nostra Commissione permanente dell’Energia, l’ARERA ci ha inserito nell’elenco dei soggetti che rispettano volontariamente tutti i requisiti tecnici indicati, ma anche di servizio, nonché assistenza al cliente.

È il primo e unico gruppo d’acquisto per l’energia accreditato ARERA non solo in tutto il sistema Federalberghi nazionale, ma anche in quelli di Confcommercio nazionale, Confartigianato, Confesercenti e Apindustria. Insieme a noi e tra tutte le categorie solo AssoLombarda, per dimensioni e rappresentatività l’associazione più importante di tutto il Sistema Confindustria.

A partire da novembre 2019, la Federalberghi Garda Veneto, per il mezzo della sua società Ugav servizi srl, ha intrapreso un percorso fortemente voluto e condiviso, nel riconsiderare l’impostazione, la convenienza e la tutela dell’importante servizio del gruppo d’acquisto per l’energia elettrica e gas, una realtà consolidata dal 2013 e che raggruppa oggi 201 aziende aderenti.

Oggi THE GROUP è accreditato dall’Arera perché rispetta e garantisce le linee guida e i requisiti dell’Ente nazionale che regola l’Energia. Tali requisiti sono:

  • IMPARZIALITÀ e INDIPENDENZA dai venditori;
  • massima ASSISTENZA telefonica e/o on-line ai propri aderenti;
  • TUTELA degli aderenti nelle eventuali problematiche e negli adempimenti necessari;
  • ASSISTENZA INFORMATIVA telefonica e /o on-line.

«Questo è un momento storico non solo per la nostra Associazione, per il tramite della sua partecipata Ugav Servizi – sottolinea il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – per il comparto turistico del lago di Garda tutto e a tutta la sua filiera. Oggi l’imprenditoria sta dando un importante segnale: l’unione fa la forza e questo gruppo d’acquisto per l’energia lo ha dimostrato e lo dimostra. Ha fatto forza sulla sponda veneta e ora si aggiunge una parte di quella lombarda. Del resto per il turista il Garda non è un lago diviso in tre distinte Regioni, ma un’unica destinazione ed è così che dovrebbe essere».

«Oggi come CARS stiamo dimostrando non solo la collaborazione fruttuosa che da anni si è instaurata tra la nostra Associazione e il Comune di Sirmione – afferma Marco Merlo, Presidente del Consorzio Albergatori e Ristoratori Sirmione – ma soprattutto tra noi e altre realtà, nell’ottica di collaborare e dare lustro al nostro territorio. Da uno scambio di riflessioni fatto qualche mese fa sui temi dell’energia, siamo arrivati oggi a questa collaborazione con Federalberghi Garda Veneto per il tramite di Ugav. Ne siamo molto orgogliosi, anche perché la contemporaneità rende necessario essere sempre più oculati ed efficienti per far fronte alle sfide quotidiane che accomunano gli imprenditori turistici sul lago di Garda. Credo che queto sia solo il primo passo di una proficua collaborazione».

Gli fanno eco la Direttrice Generale Terme Sirmione Margherita De Angeli e i rappresentanti del Comune di Sirmione intervenuti alla conferenza stampa: la sindaca Luisa Lavelli e il Vicesindaco e Assessore al Turismo Mauro Carrozza, i quali hanno sottolineato gli obbiettivi comuni che legano le diverse realtà coinvolte oggi.

«Mi fa molto piacere – ha esordito la sindaca Luisa Lavelli – vedere oggi come il settore turistico stia cominciando a lavorare con meno settorialismi, mettendo insieme gli interessi comuni in modo che tutti possano goderne i frutti. Come Ente pubblico noi abbiamo il dovere di tutelare e promuovere il territorio perché sia scelto come destinazione, a voi invece quello di renderlo indimenticabile con la cura del soggiorno di ogni singolo turista».

«È un momento storico per le imprese e per gli imprenditori – ha rimarcato il Vicesindaco Mauro Carrozza – soprattutto in questo momento storico, dove sia il fattore energetico che i flussi turistici sono così variabili, imprevedibili e a tratti paradossali. Oggi occorre ripensare come fare impresa e generare investimenti per creare qualità e guardare al futuro».

 

Sempre nell’obiettivo di offrire azioni concrete di contenimento e razionalizzazione dei costi delle forniture di gas e energia elettrica, assieme allo storico partner Energy Working si è rivista la pluriennale Convenzione con l’obiettivo di migliorare il sevizio per tutela e competitività, consulenza e assistenza all’associato.

«Collaboriamo con Federalberghi Garda Veneto e la sua partecipata Ugav Servizi srl da più di 10 anni – fa sapere Alberto Montresor, CEO di Energy Working – segno che la sinergia sta funzionando e nel tempo il gruppo è cresciuto, facendo entrare nuovi aderenti e sfondando oggi la quota dei 200 iscritti. Non solo: il gruppo è appetibile oggi anche per il fornitore stesso, grazie alla modalità dell’asta telematica per l’assegnazione della gara e sulla garanzia che vengano seguite tutte le normative dettate dall’Autorità in materia di energia».

Energy Working inoltre, anche per supportare la continua crescita del Gruppo, ha recentemente creato un Ufficio Analisi grazie al coinvolgimento in esclusiva di due illustri consulenti, Andrea Paltrinieri e Domenicantonio De Giorgio, due dei quattro maggiori esperti di Materie Prime in Italia. Entrambi professori alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con una visione su scala mondiale del mercato energetico, stringono rapporti con i primari operatori energetici in America e in Europa. Inoltre sono periodiche le loro interviste e le pubblicazioni in testate di prima fascia, tra cui il Wall Street Journal ed il Financial Times.

Oltre la sostanza, anche l’estetica vuole la sua parte, ed è per questo che vogliamo porre l’accento anche sul totale rifacimento del logo e del nome che rappresentano il gruppo di acquisto, oggi non più “Luce e Gas / Gruppo d’Acquisto”, bensì “THE GROUP / Light, Natural Gas & Green Opportunities”.

«L’articolo determinativo è un segnale di identità forte e di appartenenza – spiega il Direttore di Federalberghi Garda Veneto Mattia Boschelli. – L’uso del linguaggio anglofono dà modo alle aziende aderenti di essere promotrici loro stesse del gruppo, anche nei confronti di una platea internazionale. I colori scelti sono quelli usati nella nomenclatura internazionale dell’energia (azzurro per l’elettricità, giallo per il gas) e quindi facilmente riconoscibili in chiave visiva e professionale. Ed infine lo scudo del sistema Federalberghi con la stella ad otto punte, segno di appartenenza e legame al sistema. Confidiamo – conclude Boschelli – che questo traguardo sia uno stimolo per chi come noi oggi rappresenta il settore imprenditoriale. Un comparto che ha necessità di ricevere soluzioni adeguate e il più immediate possibile, oppure di migliorare servizi già performanti, così come noi abbiamo fatto con l’accreditamento ARERA».

GARDAPOST

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07Lug

Travel No Stop – Federalberghi Garda Veneto, il Gruppo d’acquisto per l’energia è accreditato da ARERA

7 Luglio 2022 fgv-editor Associazione 0

Si è svolta la conferenza stampa di presentazione del new branding dello storico gruppo di acquisto per l’energia di Federalberghi Garda Veneto per il tramite della sua partecipata Ugav Servizi srl – oggi TheGroup / Light, Natural Gas & Green Opportunities – e dell’ottenimento dell’accreditamento ufficiale alle linee guida di ARERA, l’Ente nazionale regolatorie dell’energia e del suo mercato.
“Abbiamo presentato questo importante risultato attraverso la conferenza stampa che ha avuto luogo nella splendida cornice del Grand Hotel Terme di Sirmione. Il Gruppo ha ottenuto l’accreditamento ufficiale alle linee guida di ARERA dopo un percorso di miglioramento e in parte di trasformazione, che ci ha definitivamente portato nell’olimpo dei gruppi d’acquisto dell’energia in Italia, oggi.
Dopo una serie di verifiche e senza alcuna richiesta di chiarimento, questo grazie alla recente opera di aggiornamento normativo compiuta dall’Avv. Flavio Tommasini, al supporto operativo del partner Energy Working e della nostra Commissione permanente dell’Energia, l’ARERA ci ha inserito nell’elenco dei soggetti che rispettano volontariamente tutti i requisiti tecnici indicati, ma anche di servizio, nonché assistenza al cliente”, dicono dall’associazione.
È il primo e unico gruppo d’acquisto per l’energia accreditato ARERA non solo in tutto il sistema Federalberghi nazionale, ma anche in quelli di Confcommercio nazionale, Confartigianato, Confesercenti e Apindustria. Insieme a noi e tra tutte le categorie solo AssoLombarda, per dimensioni e rappresentatività l’associazione più importante di tutto il Sistema Confindustria.
A partire da novembre 2019, la Federalberghi Garda Veneto, per il mezzo della sua società Ugav servizi srl, ha intrapreso un percorso fortemente voluto e condiviso, nel riconsiderare l’impostazione, la convenienza e la tutela dell’importante servizio del gruppo d’acquisto per l’energia elettrica e gas, una realtà consolidata dal 2013 e che raggruppa oggi 201 aziende aderenti.
Oggi THE GROUP è accreditato dall’ Arera perché rispetta e garantisce le linee guida e i requisiti
dell’Ente nazionale che regola l’Energia. Tali requisiti sono:
 IMPARZIALITÀ e INDIPENDENZA dai venditori;
 massima ASSISTENZA telefonica e/o on-line ai propri aderenti;
 TUTELA degli aderenti nelle eventuali problematiche e negli adempimenti necessari;
 ASSISTENZA INFORMATIVA telefonica e /o online.
“Questo è un momento storico non solo per la nostra Associazione, per il tramite della sua partecipata Ugav Servizi – sottolinea il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – per il comparto turistico del lago di Garda tutto e a tutta la sua filiera. Oggi l’imprenditoria sta dando un importante segnale: l’unione fa la forza e questo gruppo d’acquisto per l’energia lo ha dimostrato e lo dimostra. Ha fatto forza sulla sponda veneta e ora si aggiunge una parte di quella lombarda. Del resto per il turista il Garda non è un lago diviso in tre distinte Regioni, ma un’unica destinazione ed è così che dovrebbe essere”.
“Oggi come CARS stiamo dimostrando non solo la collaborazione fruttuosa che da anni si è instaurata tra la nostra Associazione e il Comune di Sirmione – afferma Marco Merlo, presidente del Consorzio Albergatori e Ristoratori Sirmione – ma soprattutto tra noi e altre realtà, nell’ottica di collaborare e dare lustro al nostro territorio. Da uno scambio di riflessioni fatto qualche mese fa sui temi dell’energia, siamo arrivati oggi a questa collaborazione con Federalberghi Garda Veneto per il tramite di Ugav. Ne siamo molto orgogliosi, anche perché la contemporaneità rende necessario essere sempre più oculati ed efficienti per far fronte alle sfide quotidiane che accomunano gli
imprenditori turistici sul lago di Garda. Credo che queto sia solo il primo passo di una proficua collaborazione”.
Gli fanno eco la DG delle Terme di Sirmione Margherita De Angeli e i rappresentanti del Comune di Sirmione intervenuti alla conferenza stampa: la sindaca Luisa Lavelli e il vicesindaco e assessore al Turismo Mauro Carrozza, i quali hanno sottolineato gli obbiettivi comuni che legano le diverse realtà coinvolte oggi.
“Mi fa molto piacere – ha esordito la sindaca Luisa Lavelli – vedere oggi come il settore turistico stia cominciando a lavorare con meno settorialismi, mettendo insieme gli interessi comuni in modo che tutti possano goderne i frutti. Come Ente pubblico noi abbiamo il dovere di tutelare e promuovere il territorio perché sia scelto come destinazione, a voi invece quello di renderlo indimenticabile con la cura del soggiorno di ogni singolo turista”.
“È un momento storico per le imprese e per gli imprenditori – ha rimarcato il vicesindaco Mauro Carrozza – soprattutto in questo momento storico, dove sia il fattore energetico che i flussi turistici sono così variabili, imprevedibili e a tratti paradossali. Oggi occorre ripensare come fare impresa e generare investimenti per creare qualità e guardare al futuro”!.
Sempre nell’obiettivo di offrire azioni concrete di contenimento e razionalizzazione dei costi delle forniture di gas e energia elettrica, assieme allo storico partner Energy Working si è rivista la pluriennale Convenzione con l’obiettivo di migliorare il sevizio per tutela e competitività, consulenza e assistenza all’associato.
“Collaboriamo con Federalberghi Garda Veneto e la sua partecipata Ugav Servizi srl da più di 10 anni – fa sapere Alberto Montresor, CEO di Energy Working – segno che la sinergia sta funzionando e nel tempo il gruppo è cresciuto, facendo entrare nuovi aderenti e sfondando oggi la quota dei 200 iscritti. Non solo: il gruppo è appetibile oggi anche per il fornitore stesso, grazie alla modalità dell’asta telematica per l’assegnazione della gara e sulla garanzia che vengano seguite tutte le normative dettate dall’Autorità in materia di energia”.
Energy Working inoltre, anche per supportare la continua crescita del Gruppo, ha recentemente creato un Ufficio Analisi grazie al coinvolgimento in esclusiva di due illustri consulenti, Andrea Paltrinieri e Domenicantonio De Giorgio, due dei quattro maggiori esperti di Materie Prime in Italia. Entrambi professori alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con una visione su scala mondiale del mercato energetico, stringono rapporti con i primari operatori
energetici in America e in Europa. Inoltre sono periodiche le loro interviste e le pubblicazioni in testate di prima fascia, tra cui il Wall Street Journal ed il Financial Times.
Oltre la sostanza, anche l’estetica vuole la sua parte, ed è per questo che vogliamo porre l’accento anche sul totale rifacimento del logo e del nome che rappresentano il gruppo di acquisto, oggi non più “Luce e Gas / Gruppo d’Acquisto”, bensì “THE GROUP / Light, Natural Gas & Green
Opportunities”.
“L’articolo determinativo è un segnale di identità forte e di appartenenza – spiega il Direttore di Federalberghi Garda Veneto Mattia Boschelli – L’uso del linguaggio anglofono dà modo alle aziende aderenti di essere promotrici loro stesse del gruppo, anche nei confronti di una platea internazionale. I colori scelti sono quelli usati nella nomenclatura internazionale dell’energia (azzurro per l’elettricità, giallo per il gas) e quindi facilmente riconoscibili in chiave visiva e professionale. Ed infine lo scudo del sistema Federalberghi con la stella ad otto punte, segno di appartenenza e legame al sistema. Confidiamo – conclude Boschelli – che questo traguardo sia uno stimolo per chi come noi oggi rappresenta il settore imprenditoriale. Un comparto che ha necessità di ricevere soluzioni adeguate e il più immediate possibile, oppure di migliorare servizi già performanti, così come noi abbiamo fatto con l’accreditamento ARERA”.

TRAVEL NO STOP

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07Lug

Il Giornale di Brescia – Esercenti uniti per risparmiare sull’energia

7 Luglio 2022 fgv-editor Associazione 6
Albergatori e ristoratori aderiscono a THE GROUP, un gruppo d’acquisto di gas ed elettricità

Fare fronte comune contro il caro-energia: il Consorzio degli Albergatori e Ristoratori di Sirmione (Cars) ci crede e aderisce a “The Group”, il gruppo di acquisto promosso da Federalberghi Garda Veneto che negli ultimi sei anni ha garantito ai soci risparmi sulle bollette di energia elettrica e gas per oltre 3 milioni di euro. Un colpaccio per i soci del Consorzio guidato da Marco Merlo, che già aveva instradato un percorso di questo genere al proprio interno, coinvolgendo una trentina di aderenti, ma che ora guarda in grande e lontano.

The Group è un colosso: lanciato una decina di anni fa dal sodalizio veneto con la consulenza di Energy Working, il gruppo di acquisto oggi conta 201 associati e di recente ha ottenuto l’accreditamento da parte di Arera. Cosa che lo inserisce a pieno titolo nell’olimpo dei gruppi di acquisto dell’energia in Italia. La partita si gioca su un terreno complesso e sono gli stessi operatori a confermarlo: «Da un lato registriamo un’importante ripartenza – spiega la direttrice generale di Terme di Sirmione Margherita De Angeli – , dall’altro tante sfide: il personale, le nuove forme di erogazione del servizio, i costi in aumento dell’energia. Un aspetto che fa la differenza nelle strutture ricettive». Centrato il punto. Perché «il gruppo di acquisto è nato proprio per contenere i costi energetici – sottolinea Ivan De Beni, presidente dei Federalberghi Garda Veneto – . E qui, con l’adesione di Cars, facciamo un passo avanti raggiungendo anche un altro obiettivo: l’inizio di una nuova collaborazione per l’imprenditoria turistica del lago, che al di là dei confini amministrativi è un comparto unico».

Sulla stessa linea il sindaco, Luisa Lavelli, secondo la quale l’iniziativa «allarga la visione di un turismo che non è più settoriale, ma al servizio di tutti». Una iniziativa «che porta le imprese a fare rete – per l’assessore al Turismo Mauro Carrozza – in un momento storico caratterizzato da fattori imponderabili». Il caro-energia è tra questi e «arrivare preparati» ai rincari è fondamentale: «Ecco perché abbiamo sposato la filosofia di questo progetto – chiarisce Merlo -, per dare la possibilità di fare fronte comune». e se negli ultimi sei anni il risparmio è stato di oltre 3 milioni di euro (2,3 milioni per energia elettrica, 800 mila per il gas), nei prossimi due anni, con i costi che andranno alle stelle, è stato stimato che i soci riusciranno a risparmiare circa il 10% sui prezzi del mercato energetico tradizionale.

 

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07Lug

THE GROUP: Light, Natural Gas & Green Opportunities – Il Gruppo d’acquisto per l’energia oggi è accreditato da ARERA.

7 Luglio 2022 fgv-editor Associazione 10
Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione del new branding dello storico gruppo di acquisto per l’energia di Federalberghi Garda Veneto per il tramite della sua partecipata Ugav Servizi srl – oggi TheGroup  – Light NaturalGas & GreenOpportunities –  e dell’ottenimento dell’accreditamento ufficiale alle linee guida di ARERA, l’Ente nazionale regolatore dell’energia e del suo mercato.

Abbiamo presentato oggi questo importante risultato e l’aggiornamento del record di aziende aderenti a 201 (con zero disdette dal servizio negli ultimi 14 mesi) con la recente entrata del Consorzio Albergatori e Ristoratori Sirmione (CARS), attraverso la conferenza stampa che ha avuto luogo nella splendida cornice del Grand Hotel Terme di Sirmione.

Il Gruppo ha ottenuto l’accreditamento ufficiale alle linee guida di ARERA dopo un percorso di miglioramento e in parte di trasformazione, che ci ha definitivamente portato nell’olimpo dei gruppi d’acquisto dell’energia in Italia, oggi. Dopo una serie di verifiche e senza alcuna richiesta di chiarimento, l’Autorità di regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente ci ha inserito nell’elenco dei soggetti che rispettano volontariamente tutti i requisiti tecnici indicati, ma anche di servizio, nonché assistenza al cliente. Questo grazie alla recente opera di aggiornamento normativo compiuta dall’Avv. Flavio Tommasini, al supporto operativo del consulente indipendente Energy Working e alla Commissione permanente dell’Energia.

THE GROUP è il primo e unico gruppo d’acquisto per l’energia accreditato ARERA non solo in tutto il sistema Federalberghi nazionale, ma anche in quelli di Confcommercio nazionale, Confartigianato, Confesercenti e Apindustria. Insieme a noi e tra tutte le categorie solo AssoLombarda, per dimensioni e rappresentatività l’associazione più importante di tutto il Sistema Confindustria.

A partire da novembre 2019, la Federalberghi Garda Veneto, per il mezzo della sua società Ugav servizi srl, ha intrapreso un percorso fortemente voluto e condiviso, nel riconsiderare l’impostazione, la convenienza e la tutela dell’importante servizio del gruppo d’acquisto per l’energia elettrica e gas, una realtà consolidata dal 2013 e che raggruppa oggi più di 200 aziende aderenti.

THE GROUP è accreditato dall’Arera perché rispetta e garantisce le linee guida e i requisiti tecnici stringenti delle venti pagine delle linee guida. Tali requisiti sono:

  • Imparzialità e indipendenza dai venditori;
  • massima assistenza telefonica e/o on-line ai propri aderenti;
  • tutela degli aderenti nelle eventuali problematiche e negli adempimenti necessari;
  • assistenza informativa telefonica e /o on-line.

«Questo è un momento storico per la nostra Associazione – sottolinea il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – e per il comparto turistico del lago di Garda e la sua filiera. Oggi l’imprenditoria invia un importante segnale: l’unione fa la forza e questo gruppo d’acquisto per l’energia lo ha dimostrato e lo dimostra. Ha fatto forza sulla sponda veneta del lago di Garda e ora si aggiunge una parte di quella lombarda. Del resto per il turista il Garda non è un lago diviso in tre distinte Regioni, ma un’unica destinazione ed è così che dovrebbe essere».

«Oggi come CARS stiamo dimostrando non solo la collaborazione fruttuosa che da anni si è instaurata tra la nostra Associazione e il Comune di Sirmione – afferma Marco Merlo, Presidente del Consorzio Albergatori e Ristoratori Sirmione – ma soprattutto tra noi e altre realtà, nell’ottica di collaborare e dare lustro al nostro territorio. Da uno scambio di riflessioni fatto qualche mese fa sui temi dell’energia, siamo arrivati oggi a questa collaborazione con Federalberghi Garda Veneto per il tramite di Ugav. Ne siamo molto orgogliosi, anche perché la contemporaneità rende necessario essere sempre più oculati ed efficienti per far fronte alle sfide quotidiane che accomunano gli imprenditori turistici sul lago di Garda. Credo che questo sia solo il primo passo di una proficua collaborazione».

Gli fanno eco la Direttrice Generale Terme Sirmione Margherita De Angeli e i rappresentanti del Comune di Sirmione intervenuti alla conferenza stampa: la sindaca Luisa Lavelli e il Vicesindaco e Assessore al Turismo Mauro Carrozza, i quali hanno sottolineato gli obbiettivi comuni che legano le diverse realtà coinvolte oggi.

«Mi fa molto piacere – ha esordito la sindaca Luisa Lavelli – vedere oggi come il settore turistico stia cominciando a lavorare con meno settorialismi, mettendo insieme gli interessi comuni in modo che tutti possano goderne i frutti. Come Ente pubblico noi abbiamo il dovere di tutelare e promuovere il territorio perché sia scelto come destinazione, a voi invece quello di renderlo indimenticabile con la cura del soggiorno di ogni singolo turista».

«È un momento storico per le imprese e per gli imprenditori – ha rimarcato il Vicesindaco Mauro Carrozza – soprattutto in questo momento storico, dove sia il fattore energetico che i flussi turistici sono così variabili, imprevedibili e a tratti paradossali. Oggi occorre ripensare come fare impresa e generare investimenti per creare qualità e guardare al futuro».

Sempre nell’obiettivo di offrire azioni concrete di contenimento e razionalizzazione dei costi delle forniture di gas e energia elettrica, assieme allo storico partner Energy Working si è rivista la pluriennale Convenzione con l’obiettivo di migliorare il sevizio per tutela e competitività, consulenza e assistenza all’associato.

«Collaboriamo con Federalberghi Garda Veneto e la sua partecipata Ugav Servizi srl da più di 10 anni – fa sapere Alberto Montresor, CEO di Energy Working – segno che la sinergia sta funzionando e nel tempo il gruppo è cresciuto, facendo entrare nuovi aderenti e sfondando oggi la quota dei 200 iscritti. Non solo: il gruppo è appetibile oggi anche per il fornitore stesso, grazie alla modalità dell’asta telematica per l’assegnazione della gara e sulla garanzia che vengano seguite tutte le normative dettate dall’Autorità in materia di energia».

Energy Working inoltre, anche per supportare la continua crescita del Gruppo, ha recentemente creato un Ufficio Analisi grazie al coinvolgimento in esclusiva di due illustri consulenti, Andrea Paltrinieri e Domenicantonio De Giorgio, due dei quattro maggiori esperti di Materie Prime in Italia. Entrambi professori alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con una visione su scala mondiale del mercato energetico, stringono rapporti con i primari operatori energetici in America e in Europa. Inoltre sono periodiche le loro interviste e le pubblicazioni in testate di prima fascia, tra cui il Wall Street Journal ed il Financial Times.

Oltre la sostanza, anche l’estetica vuole la sua parte, ed è per questo che vogliamo porre l’accento anche sul totale rifacimento del logo e del nome che rappresentano il gruppo di acquisto, oggi non più “Luce e Gas / Gruppo d’Acquisto”, bensì “THE GROUP – Light NaturalGas & GreenOpportunities”.

«L’articolo determinativo esprime identità forte e appartenenza – spiega il Direttore di Federalberghi Garda Veneto Mattia Boschelli. – L’uso del linguaggio anglofono dà modo alle aziende aderenti di essere promotrici loro stesse del gruppo, anche nei confronti di una platea internazionale, mentre i colori scelti sono quelli usati nella nomenclatura internazionale dell’energia (azzurro per l’elettricità, giallo per il gas) e quindi facilmente riconoscibili in chiave visiva e professionale. Ed infine lo scudo del sistema Federalberghi con la stella ad otto punte, segno di appartenenza e legame al Sistema. Confidiamo – conclude Boschelli – che questo traguardo sia uno stimolo per chi come noi oggi rappresenta il settore imprenditoriale. Un comparto che ha necessità di ricevere soluzioni adeguate e il più immediate possibile, oppure di migliorare servizi già performanti, così come noi abbiamo fatto con l’accreditamento ARERA».

THE GROUP

Videointervista del Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni

Videointervista del Presidente del Consorzio Albergatori e Ristoratori Sirmione (CARS) Marco Merlo

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23Giu

Mattinoverona – Allarme siccità: c’è chi pensa di prelevare acqua dal lago, ma Federalberghi Garda Veneto dice no

23 Giugno 2022 fgv-editor Associazione 5

La crisi idrica non ha conseguenze solo per il comparto agricolo, ma anche per quello turistico-ricettivo del Garda Veneto, un settore che rappresenta una parte economica importante a livello regionale quale seconda destinazione turistica in Veneto, dopo Venezia. Scenari che sono destinati ad essere sempre più frequenti e che portano con sé tutta una serie di altri disagi, sia per i residenti sul territorio che per i molti ospiti che ogni anno vi soggiornano.

Dopo due anni di pandemia, il 2022 rappresenta per il settore la stagione della ripresa. La primavera ha registrato buoni numeri e per proseguire su questa strada è necessario non solo lavorare in sinergia tra enti, associazioni e consorzi, ma farlo agendo in programmazione, con uno sguardo a più lunga gittata e con responsabilità verso il territorio, per ospiti e residenti.

“Troppe volte è stato toccato il delicato ecosistema lacuale per sopperire alle mancanze di altri – afferma il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – . Sia come operatori che come residenti, nati e cresciuti sulle sponde del Garda siamo stufi che il lago venga utilizzato solo nei momenti di emergenza e che il bacino debba correre in soccorso per risolvere i problemi: non ci sembra giusto. Secondo gli esperti, svuotare il lago per aiutare il Po sarebbe, molto semplicemente, una mossa non risolutiva per il fiume e che andrebbe ad aggravare la situazione del lago, che già naturalmente durante i mesi estivi vede un calo del suo volume”.

Il riferimento è non solo ai momenti di siccità, in cui si richiede al Garda di cedere metri cubi d’acqua ad altri bacini, ma anche ai momenti di sovraccarico di metri cubi in alcuni fiumi, in particolare l’Adige. Si veda per esempio la riapertura dello scolmatore Adige-Garda di Torbole, recentemente rimesso in funzione.

“Più di una volta il lago di Garda ha accolto quantitativi ingenti di acqua e altro materiale in arrivo dall’Adige, salvando l’intera città di Verona – prosegue il Presidente De Beni – però questo non ha giovato al suo ecosistema. Sono eventi che vengono effettuati in emergenza, ma che dimostrano la mancanza di sensibilità politica nei confronti del Benaco”.

Il Garda è scelto da tutta Europa e dal mondo per la balneazione, per gli sport acquatici e anche per la navigazione. Livelli sempre più bassi del bacino gardesano significherebbero un forte condizionamento, se non la sospensione di queste attività. In particolare, diversi media esteri stanno già diffondendo notizie allarmanti circa la mancanza di acqua nel lago, tale da rendere meno appetibile il Garda come meta per le proprie vacanze oltre a generare un danno d’immagine a tutta la comunità gardesana.

Alla luce di tutto ciò, Federalberghi Garda Veneto condivide il pensiero – già espresso dalla Comunità del Garda e dal Consorzio del Mincio – che togliere metri cubi d’acqua al Garda per sopperire ai bassi livelli idrici del fiume Po e alle difficoltà del settore primario non rappresenti la soluzione, ma anzi un ulteriore destabilizzazione, con conseguenze considerevoli anche per l’ittiofauna e per i comparti ad essa legati (pescatori e società cooperative ittiche).

Per questo, l’Associazione di categoria che rappresenta le 400 strutture ricettive della sponda veronese del lago di Garda, chiede di sedersi a un tavolo comune per affrontare questo tema a tutela del lago di Garda. È necessario infatti non solo lavorare in sinergia con enti, associazioni e consorzi, ma soprattutto agire in programmazione, con responsabilità verso il territorio.

“Dobbiamo lavorare – conclude De Beni – consapevoli del fatto che situazioni di questo tipo saranno purtroppo sempre più la norma e non dobbiamo farci trovare impreparati. Molto farà, in questo senso, una cultura comune e condivisa fatta di comportamenti sostenibili. Infatti da tempo sensibilizziamo i nostri ospiti a un corretto uso delle risorse e ad evitare sprechi inutili: a partire dal buffet delle colazioni, fino all’uso della biancheria”.

MATTINOVERONA

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23Giu

GN Gardanotizie, Travel No Stop – Giù le mani dal lago di Garda!

23 Giugno 2022 fgv-editor Associazione 5

“La crisi idrica non ha conseguenze solo per il comparto agricolo, ma anche per quello turistico-ricettivo del Garda Veneto, un settore che rappresenta una parte economica importante a livello regionale quale seconda destinazione turistica in Veneto, dopo Venezia. Scenari che sono destinati ad essere sempre più frequenti e che portano con sé tutta una serie di altri disagi, sia per i residenti sul territorio che per i molti ospiti che ogni anno vi soggiornano.
Siamo riconosciuti a livello internazionale come un lago bello e molto pulito, con ottime recensioni da parte dei visitatori, dimostrate anche dalle numerose bandiere arancioni di cui possono fregiarsi i nostri Comuni, espressione di una zona ricca di patrimonio storico-culturale e ambientale e che offre al turista un’accoglienza di qualità.
Dopo due anni di pandemia, il 2022 rappresenta per noi la stagione della ripresa. La primavera che ci siamo appena lasciati alle spalle ha registrato buoni numeri. Per proseguire su questa strada è necessario non solo lavorare in sinergia tra enti, associazioni e consorzi, ma farlo agendo in programmazione, con uno sguardo a più lunga gittata e con responsabilità verso il territorio, per ospiti e residenti.
Troppe volte è stato toccato il delicato ecosistema lacuale per sopperire alle mancanze di altri – afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni –  Sia come operatori che come residenti, nati e cresciuti sulle sponde del Garda siamo stufi che il lago venga utilizzato solo nei momenti di emergenza e che il bacino debba correre in soccorso per risolvere i problemi: non ci sembra giusto. Secondo gli esperti, svuotare il lago per aiutare il Po sarebbe, molto semplicemente, una mossa non risolutiva per il fiume e che andrebbe ad aggravare la situazione del lago, che già naturalmente durante i mesi estivi vede un calo del suo volume.
Il riferimento è non solo ai momenti di siccità, in cui si richiede al Garda di cedere metri cubi d’acqua ad
altri bacini, ma anche ai momenti di sovraccarico di metri cubi in alcuni fiumi, in particolare l’Adige. Si veda
per esempio la riapertura dello scolmatore Adige-Garda di Torbole, recentemente rimesso in funzione.
Più di una volta il lago di Garda ha accolto quantitativi ingenti di acqua e altro materiale in arrivo
dall’Adige, salvando l’intera città di Verona – prosegue il De Beni – però questo non ha giovato
al suo ecosistema. Sono eventi che vengono effettuati in emergenza, ma che dimostrano la mancanza di
sensibilità politica nei confronti del Benaco.
Il Garda è scelto da tutta Europa e dal mondo per la balneazione, per gli sport acquatici e anche per la navigazione. Livelli sempre più bassi del bacino gardesano significherebbero un forte condizionamento, se
non la sospensione di queste attività. In particolare, diversi media esteri stanno già diffondendo notizie
allarmanti circa la mancanza di acqua nel lago, tale da rendere meno appetibile il Garda come meta per le
proprie vacanze oltre a generare un danno d’immagine a tutta la comunità gardesana.
Alla luce di tutto ciò, Federalberghi Garda Veneto condivide il pensiero – già espresso dalla Comunità del Garda e dal Consorzio del Mincio – che togliere metri cubi d’acqua al Garda per sopperire ai bassi livelli idrici del fiume Po e alle difficoltà del settore primario non rappresenti la soluzione, ma anzi un ulteriore destabilizzazione, con conseguenze considerevoli anche per l’ittiofauna e per i comparti ad essa legati (pescatori e società cooperative ittiche).
Per questo, come Associazione di categoria che rappresenta le 400 strutture ricettive della sponda veronese del lago di Garda, siamo disponibili a sederci a un tavolo comune per affrontare questo tema a tutela del lago di Garda. Crediamo sia necessario non solo lavorare in sinergia con enti, associazioni e consorzi, ma soprattutto agire in programmazione, con responsabilità verso il territorio.
Dobbiamo lavorare – conclude De Beni – consapevoli del fatto che situazioni di questo tipo saranno
purtroppo sempre più la norma e non dobbiamo farci trovare impreparati. Molto farà, in questo senso, una
cultura comune e condivisa fatta di comportamenti sostenibili. Infatti da tempo sensibilizziamo i nostri ospiti
a un corretto uso delle risorse e ad evitare sprechi inutili: a partire dal buffet delle colazioni, fino all’uso della
biancheria”.

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TRAVEL NO STOP

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23Giu

Corriere di Verona – Prelievo di acqua a favore del Po, il «no» degli albergatori

23 Giugno 2022 fgv-editor Associazione 5
Timori per il turismo. Federalberghi attacca: «Non è la soluzione, e aggraverebbe la situazione del lago che in estate vede già un calo di volume».

«Giù le mani dal lago di Garda» afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni, riguardo all’ipotesi avanzata dal segretario generale dell’Autorità di Bacino del Po, Meuccio Berselli, di prelevare acqua dal lago per aiutare il Po in una sorta di «Sos solidale».

«La crisi idrica non ha conseguenze solo per il comparto agricolo, ma anche per quello turistico del Garda Veneto, che è una parte economica importante a livello regionale quale seconda destinazione turistica dopo Venezia – attacca De Beni -. Dopo due anni di pandemia, il 2022 rappresenta per noi la stagione della ripresa. Sia come operatori che come residenti siamo stufi che il lago venga utilizzato solo nei momenti di emergenza per risolvere i problemi. Secondo gli esperti, poi, svuotare il lago per aiutare il Po sarebbe una mossa non risolutiva per il fiume e andrebbe ad aggravare la situazione del lago, che già naturalmente durante i mesi estivi vede un calo del suo volume».

Gli albergatori, dunque, si allineano a quanto espresso dalla Comunità del Garda e dal Consorzio del Mincio: «pescare» metri cubi d’acqua dal Garda per sopperire a i bassi livelli idrici del fiume Po non rappresenta la soluzione, ma anzi un’ulteriore destabilizzazione. «Più di una volta il lago di Garda ha accolto quantitativi ingenti di acqua e altro materiale in arrivo dall’Adige, salvando l’intera città di Verona – prosegue De Beni – però questo non ha giovato al suo ecosistema. Abbiamo visto che già diversi media stranieri stanno già diffondendo notizie allarmanti circa la mancanza di acqua nel lago, tale da rendere meno appetibile il Garda come meta per le proprie vacanze. Il Benaco è scelto da tutta Europa e dal mondo per la balneazione, per gli sport acquatici e per la navigazione. Livelli sempre più bassi del bacino – conclude -significherebbero un forte condizionamento, se non la sospensione di queste attività, come anche la compromissione delle attività dei pescatori».

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22Giu

Daily (Verona Network) e Gardapost – Federalberghi Garda Veneto: «Giù le mani dal lago!»

22 Giugno 2022 fgv-editor Associazione 6
L’associazione di categoria presieduta da Ivan De Beni condivide il pensiero espresso dalla Comunità del Garda e dal Consorzio del Mincio che togliere metri cubi d’acqua al Garda per sopperire ai bassi livelli idrici del fiume Po non rappresenti la soluzione, ma anzi un ulteriore destabilizzazione.

 

La crisi idrica non ha conseguenze solo per il comparto agricolo, ma anche per quello turistico-ricettivo del Garda Veneto, un settore che rappresenta una parte economica importante a livello regionale quale seconda destinazione turistica in Veneto, dopo Venezia. Scenari che sono destinati ad essere sempre più frequenti e che portano con sé tutta una serie di altri disagi, sia per i residenti sul territorio che per i molti ospiti che ogni anno vi soggiornano.

Il Garda è riconosciuto a livello internazionale come un lago bello e molto pulito, con ottime recensioni da parte dei visitatori, dimostrate anche dalle numerose bandiere arancioni di cui possono fregiarsi i Comuni lacustri, espressione di una zona ricca di patrimonio storico-culturale e ambientale e che offre al turista un’accoglienza di qualità.

Dopo due anni di pandemia, il 2022 rappresenta per gli operatori del territorio la stagione della ripresa. La primavera appena lasciati alle spalle ha registrato buoni numeri. Per proseguire su questa strada è necessario non solo lavorare in sinergia tra enti, associazioni e consorzi, ma farlo agendo in programmazione, con uno sguardo a più lunga gittata e con responsabilità verso il territorio, per ospiti e residenti.

«Troppe volte è stato toccato il delicato ecosistema lacuale per sopperire alle mancanze di altri – afferma il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – . Sia come operatori che come residenti, nati e cresciuti sulle sponde del Garda siamo stufi che il lago venga utilizzato solo nei momenti di emergenza e che il bacino debba correre in soccorso per risolvere i problemi: non ci sembra giusto. Secondo gli esperti, svuotare il lago per aiutare il Po sarebbe, molto semplicemente, una mossa non risolutiva per il fiume e che andrebbe ad aggravare la situazione del lago, che già naturalmente durante i mesi estivi vede un calo del suo volume».

Il riferimento è non solo ai momenti di siccità, in cui si richiede al Garda di cedere metri cubi d’acqua ad altri bacini, ma anche ai momenti di sovraccarico di metri cubi in alcuni fiumi, in particolare l’Adige. Si veda per esempio la riapertura dello scolmatore Adige-Garda di Torbole, recentemente rimesso in funzione.

«Più di una volta il lago di Garda ha accolto quantitativi ingenti di acqua e altro materiale in arrivo dall’Adige, salvando l’intera città di Verona – prosegue il Presidente De Beni – però questo non ha giovato al suo ecosistema. Sono eventi che vengono effettuati in emergenza, ma che dimostrano la mancanza di sensibilità politica nei confronti del Benaco».

Il Garda è scelto da tutta Europa e dal mondo per la balneazione, per gli sport acquatici e anche per la navigazione. Livelli sempre più bassi del bacino gardesano significherebbero un forte condizionamento, se non la sospensione di queste attività. In particolare, diversi media esteri stanno già diffondendo notizie allarmanti circa la mancanza di acqua nel lago, tale da rendere meno appetibile il Garda come meta per le proprie vacanze oltre a generare un danno d’immagine a tutta la comunità gardesana.

Alla luce di tutto ciò, Federalberghi Garda Veneto condivide il pensiero – già espresso dalla Comunità del Garda e dal Consorzio del Mincio – che togliere metri cubi d’acqua al Garda per sopperire ai bassi livelli idrici del fiume Po e alle difficoltà del settore primario non rappresenti la soluzione, ma anzi un ulteriore destabilizzazione, con conseguenze considerevoli anche per l’ittiofauna e per i comparti ad essa legati (pescatori e società cooperative ittiche).

Per questo, l’Associazione di categoria che rappresenta le 400 strutture ricettive della sponda veronese del lago di Garda, è disponibile a sedersi a un tavolo comune per affrontare questo tema a tutela del lago di Garda. Crediamo sia necessario non solo lavorare in sinergia con enti, associazioni e consorzi, ma soprattutto agire in programmazione, con responsabilità verso il territorio.

«Dobbiamo lavorare – conclude De Beni – consapevoli del fatto che situazioni di questo tipo saranno purtroppo sempre più la norma e non dobbiamo farci trovare impreparati. Molto farà, in questo senso, una cultura comune e condivisa fatta di comportamenti sostenibili. Infatti da tempo sensibilizziamo i nostri ospiti a un corretto uso delle risorse e ad evitare sprechi inutili: a partire dal buffet delle colazioni, fino all’uso della biancheria».

DAILY (VERONA NETWORK)

GARDAPOST

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22Giu

Giù le mani dal lago di Garda!

22 Giugno 2022 fgv-editor Associazione 10
Ci allineiamo alla preoccupazione della Comunità del Garda per l’attuale situazione di siccità e alle considerazioni per il quadro che si sta presentando circa i cambiamenti climatici. Federalberghi Garda Veneto condivide il pensiero espresso dalla Comunità del Garda e dal Consorzio del Mincio che togliere metri cubi d’acqua al Garda per sopperire ai bassi livelli idrici del fiume Po non rappresenti la soluzione, ma anzi un ulteriore destabilizzazione. Come Associazione di categoria siamo disponibili alla collaborazione e a sederci a un tavolo comune per affrontare questo tema, a tutela del lago di Garda. Crediamo sia necessario non solo lavorare in sinergia, ma agire in programmazione e con responsabilità verso il territorio in cui viviamo e lavoriamo.

 

La crisi idrica non ha conseguenze solo per il comparto agricolo, ma anche per quello turistico-ricettivo del Garda Veneto, un settore che rappresenta una parte economica importante a livello regionale quale seconda destinazione turistica in Veneto, dopo Venezia. Scenari che sono destinati ad essere sempre più frequenti e che portano con sé tutta una serie di altri disagi, sia per i residenti sul territorio che per i molti ospiti che ogni anno vi soggiornano.

Siamo riconosciuti a livello internazionale come un lago bello e molto pulito, con ottime recensioni da parte dei visitatori, dimostrate anche dalle numerose bandiere arancioni di cui possono fregiarsi i nostri Comuni, espressione di una zona ricca di patrimonio storico-culturale e ambientale e che offre al turista un’accoglienza di qualità.

Dopo due anni di pandemia, il 2022 rappresenta per noi la stagione della ripresa. La primavera che ci siamo appena lasciati alle spalle ha registrato buoni numeri. Per proseguire su questa strada è necessario non solo lavorare in sinergia tra enti, associazioni e consorzi, ma farlo agendo in programmazione, con uno sguardo a più lunga gittata e con responsabilità verso il territorio, per ospiti e residenti.

«Troppe volte è stato toccato il delicato ecosistema lacuale per sopperire alle mancanze di altri – afferma il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – . Sia come operatori che come residenti, nati e cresciuti sulle sponde del Garda siamo stufi che il lago venga utilizzato solo nei momenti di emergenza e che il bacino debba correre in soccorso per risolvere i problemi: non ci sembra giusto. Secondo gli esperti, svuotare il lago per aiutare il Po sarebbe, molto semplicemente, una mossa non risolutiva per il fiume e che andrebbe ad aggravare la situazione del lago, che già naturalmente durante i mesi estivi vede un calo del suo volume».

Il riferimento è non solo ai momenti di siccità, in cui si richiede al Garda di cedere metri cubi d’acqua ad altri bacini, ma anche ai momenti di sovraccarico di metri cubi in alcuni fiumi, in particolare l’Adige. Si veda per esempio la riapertura dello scolmatore Adige-Garda di Torbole, recentemente rimesso in funzione.

«Più di una volta il lago di Garda ha accolto quantitativi ingenti di acqua e altro materiale in arrivo dall’Adige, salvando l’intera città di Verona – prosegue il Presidente De Beni – però questo non ha giovato al suo ecosistema. Sono eventi che vengono effettuati in emergenza, ma che dimostrano la mancanza di sensibilità politica nei confronti del Benaco».

Il Garda è scelto da tutta Europa e dal mondo per la balneazione, per gli sport acquatici e anche per la navigazione. Livelli sempre più bassi del bacino gardesano significherebbero un forte condizionamento, se non la sospensione di queste attività. In particolare, diversi media esteri stanno già diffondendo notizie allarmanti circa la mancanza di acqua nel lago, tale da rendere meno appetibile il Garda come meta per le proprie vacanze oltre a generare un danno d’immagine a tutta la comunità gardesana.

Alla luce di tutto ciò, Federalberghi Garda Veneto condivide il pensiero – già espresso dalla Comunità del Garda e dal Consorzio del Mincio – che togliere metri cubi d’acqua al Garda per sopperire ai bassi livelli idrici del fiume Po e alle difficoltà del settore primario non rappresenti la soluzione, ma anzi un ulteriore destabilizzazione, con conseguenze considerevoli anche per l’ittiofauna e per i comparti ad essa legati (pescatori e società cooperative ittiche).

Per questo, come Associazione di categoria che rappresenta le 400 strutture ricettive della sponda veronese del lago di Garda, siamo disponibili a sederci a un tavolo comune per affrontare questo tema a tutela del lago di Garda. Crediamo sia necessario non solo lavorare in sinergia con enti, associazioni e consorzi, ma soprattutto agire in programmazione, con responsabilità verso il territorio.

«Dobbiamo lavorare – conclude De Beni – consapevoli del fatto che situazioni di questo tipo saranno purtroppo sempre più la norma e non dobbiamo farci trovare impreparati. Molto farà, in questo senso, una cultura comune e condivisa fatta di comportamenti sostenibili. Infatti da tempo sensibilizziamo i nostri ospiti a un corretto uso delle risorse e ad evitare sprechi inutili: a partire dal buffet delle colazioni, fino all’uso della biancheria».

 

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16Giu

Daily Verona Network – Il servizio bus “Arena-Lago di Garda” torna per l’Opera

16 Giugno 2022 fgv-editor Associazione 7
Per l’inizio dell’Opera Festival all’Arena di Verona ritorna il servizio navetta per gli spettatori dal Lago di Garda a Verona.

 

Con il debutto del 99° Opera Festival in Arena, il prossimo 17 giugno, torna puntuale per il 22° anno consecutivo anche l’Opera bus service Arena – Lago di Garda, il servizio di trasporto che ATV rivolge espressamente agli spettatori delle serate areniane in soggiorno sul Benaco, grazie ad un collegamento notturno in partenza 30 minuti dopo il termine dello spettacolo per raggiungere tutte le località turistiche comprese tra Castelnuovo e Malcesine.

Il bus

Anche per quest’anno la struttura del servizio, quanto a orari e percorso, sarà quella consueta, ma con una significativa novità. Gli spettatori usciti dall’Arena troveranno infatti ad attenderli alla fermata di piazza Cittadella un confortevole bus da 18 metri con 62 posti a sedere ed una livrea integralmente personalizzata, dedicata all’Opera Festival. Un’iniziativa con cui ATV intende valorizzare questo storico servizio, sempre molto apprezzato dai turisti e che ogni stagione trasporta sul Benaco oltre duemila passeggeri. Il nuovo Opera bus rappresenterà inoltre un ulteriore, efficace strumento per promuovere il più importante patrimonio culturale del nostro territorio lungo le strade del Lago di Garda.

 

Il servizio

Il servizio sarà quindi operativo dal 17 giugno al 4 settembre in occasione di tutte le serate areniane. La fermata di partenza, trenta minuti dopo il termine dello spettacolo, è quella di piazza Cittadella. Le fermate di discesa saranno a:

  • Castelnuovo;
  • Peschiera;
  • Lazise;
  • Bardolino;
  • Garda;
  • Torri;
  • Brenzone;
  • Malcesine.

L’estensione del servizio al tratto di percorso tra Garda e Malcesine è resa possibile grazie al sostegno di Federalberghi Garda Veneto.

Il viaggio di andata con le linee ordinarie di ATV

Il biglietto, a tariffa unica per tutte le località di destinazione, costa dieci euro. Per il viaggio di andata dal Lago a Verona i turisti possono invece utilizzare uno qualunque dei frequenti collegamenti ordinari:

  • le linee 163 e 185 da Garda, Bardolino, Cisano Lazise, ogni 60 minuti;
  • la linea 164 da Garda, Bardolino, Cisano, Lazise, Pacengo, Peschiera, Castelnuovo, ogni 60 minuti;
  • le linee 483 e 484 da Malcesine, Brenzone, Torri, Garda ogni 30 minuti con cambio a Garda con le linee 163 e 185.
Il biglietto

Il biglietto si può acquistare online oppure nelle biglietterie ATV di Garda e Verona e negli uffici turistici. La prenotazione è obbligatoria. Oltre all’Opera bus service, al termine degli spettacoli areniani sarà attiva anche quest’anno la navetta per trasportare gli spettatori da piazza Bra al Park Centro.

I commenti

«Questa linea ha sempre servito un numero importante di utenti, che altrimenti dovrebbero raggiungere l’Arena di Verona con l’auto e tornare alle due o alle tre di notte con i disagi che ne conseguono – commenta il direttore generale di ATV Stefano Zaninelli -. Nonostante per l’Azienda sia un periodo difficile visto il calo di passeggeri, speriamo di riuscire ad entrare a far parte anche noi di 67 Colonne: riteniamo infatti che l’Arena di Verona abbia sempre bisogno di un’attenzione particolare, quindi valuteremo il progetto con il massimo interesse».

«Siamo felici, dopo due anni di stop, di riprendere i vecchi accordi con AT» ha affermato il Presidente di Federalberghi Ivan De Beni. «Specialmente durante la stagione turistica, è sempre stato importante intensificare le corse e stringere collaborazioni. Nell’ambito di quest’ultimo accordo con ATV, sono tre i punti fondamentali: il primo è rappresentato dall’importanza dell’app Ticket Bus Verona, attraverso la quale l’utente può acquistare il biglietto direttamente dal proprio smartphone; il secondo è decongestionare il traffico sulla rete viaria dal Lago di Garda a Verona; il terzo è l’orgoglio di contribuire all’aspetto culturale, non solo della città ma di tutta la Provincia. L’arena si trova in piazza Bra’, ma è un punto di riferimento per tutto il turismo del comparto del Lago».

«L’Arena di Verona è la città, e la città è l’Arena di Verona. Nel vedere l’autobus “vestito” con la sua Arena, mi è venuta quasi una lacrima – ha detto la sovraintendente dell’Arena Cecilia Gasdia -. Questo è un grande segnale, non solo di collaborazione, ma di compenetrazione tra la Fondazione Arena e tutti gli Enti che gravitano su Verona. L’obiettivo è che questa città, che è l’Arena, diventi come o meglio di Salisburgo, il cui festival è tra i più importanti al mondo; non solo per la qualità, ma perché la città è e vive il suo festival».

«Quando ho visto il mezzo in Piazza Bra mi è sembrato di tornare bambino – ha aggiunto il vicedirettore artistico Stefano Trespidi -. L’idea è stata concepita e realizzata nell’arco di dieci giorni, e questo è un grande segno d’efficienza delle aziende e delle realtà veronesi. Come diceva il Sovrintendente, Verona deve essere il centro di relazioni e di scambi, come lo sono i mezzi di trasporto. I mezzi formano delle comunità, dove l’individuo entra per motivi personali ma si ritrova in un intreccio di relazioni. Quest’intreccio è ciò che dev’essere l’Arena di Verona.»

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14Giu

Verona Fedele – Dalle resine al bosco di paulownia che assorbirà tanta CO2

14 Giugno 2022 fgv-editor Associazione 6
L’iniziativa di un’azienda, ma l’interno lago verso una minore impronta carbonica.

Cosa fanno 820 piante di paulownia in un campo di Colà di Lazise? Beh, come tutti gli alberi, assorbono anidride carbonica. Solo che questa particolare specie, originaria dell’Asia orientale e introdotta in Europa nell’Ottocento, ne assorbe mediamente di più rispetto ad altre tipologie di arbusti. Le eccezionali caratteristiche di sostenibilità e crescita rapida hanno fatto sì che la paulownia sia stata scelta dall’azienda Novaresine – che produce resine sintetiche impiegate nelle vernici – per dare forma al Progetto NatuRes, il “parco della sostenibilità” in un terreno che ha recentemente acquistato in prossimità della propria sede. L’ideazione, la realizzazione e la gestione del terreno e degli arbusti sono state affidate alla stat-up veronese Treebu, che punta a coniugare profitto economico e benessere ambientale.

«Novaresine è spinta da voglia di miglioramento – spiega Alberto Bombana, il proprietario. – Un miglioramento che si traduce anche in scelte ambientalmente compatibili, per un’area di circa 50.000 metri quadrati. Il progetto si chiama così perché unisce le parole “Natura” e “Resina”. Abbiamo a cuore la sostenibilità ambientale e siamo proiettati verso un futuro con una produzione “low carbon”, anche grazie al crescente utilizzo di materie prime rinnovabili e di moderni impianti che rendono più efficienti i nostri processi produttivi».

Il parco della sostenibilità è stato presentato pochi giorni fa alla presenza del vicesindaco di Lazise Filippo Costa e dell’assessore Barbara Zanetti, che hanno simbolicamente partecipato alla piantumazione assieme a Bombana e alla sua famiglia.

Il progetto si propone di andare ben oltre la piantumazione di alberi ad alto fusto solo lungo il perimetro dell’azienda, come imposto qualche anno fa dal Comune di Lazise per la messa in funzione dell’impianto di «coincenerimento» di acque di reazione e solventi esausti. L’impianto all’inizio aveva destato preoccupazioni sia nei cittadini che nei Comuni di Lazise e Castelnuovo. Preoccupazioni ora risolte grazie ai riscontri sulle emissioni, che non rivelano criticità. Su cinque ettari di terreno disponibili per la piantumazione, al momento ne sono stati utilizzati due. «Abbiamo intenzione di arrivare a 1.200 piante – ha fatto sapere l’amministratore delegato di Novaresine Bruno Franceschini. – Puntiamo ad avere impatto zero il più presto possibile» e non solo facendo assorbire la Co2 dagli alberi, ma anche attuando diverse modalità produttive: «oggi un quarto delle nostre resine è prodotto utilizzando acqua anziché solventi nella fase di diluizione, inoltre cerchiamo di utilizzare prodotti di recupero per arrivare alle sostanze chimiche necessarie nel processo produttivo».

Le 820 piante di Paulownia assorbiranno in media 80 tonnellate di Co2 all’anno. «Tra sette anni attueremo il primo taglio – fa sapere Alberini – in due ettari possono essere prodotti 400 metri cubi di legname. Dopodiché gli alberi si rigenereranno sviluppando un pollone che potrà già contare su un apparato radicale sviluppato. Quello della Paulowna è un legno leggero ma resistente: Si presta ad essere lavorato, ma non è ancora impiegabile nell’edilizia. L’obiettivo è trovare metodi chimico-meccanici sostenibili per renderlo utilizzabile anche in questo settore».

Per Treebu, la start-up nata nel 2021 a Verona, questo progetto è un trampolino di lancio: l’azienda si propone di piantare un milione di alberi in dieci anni coinvolgendo le aziende, sia per contribuire alla riduzione della loro «carbon footprint» (impronta ambientale misurata in emissioni di gas serra), sia per fare qualcosa di concreto per l’ambiente.

Anche sul fronte del turistico-ricettivo, business principale del territorio gardesano, si sta lavorando sul green branding. Federalberghi Garda Veneto per esempio, l’associazione di categoria degli albergatori della sponda veronese del lago di Garda e del suo immediato entroterra, sta dimostrando una crescente sensibilità verso le tematiche ambientali e sociali. L’associazione è impegnata con il progetto “Join the Forest – La Foresta di Federalberghi”, attivato grazie al supporto di Energy Working, azienda di Castel d’Azzano consulente del gruppo di acquisto per l’energia che l’associazione gestisce attraverso la sua partecipata Ugav Servizi. Il progetto ha rappresentato la naturale risposta alla richiesta delle imprese turistiche di contribuire concretamente alla salvaguardia dell’ambiente e quindi del territorio al quale è strettamente legata la loro attività.

«Join The Forest è un progetto di parziale compensazione della CO2 delle strutture che fanno parte del nostro gruppo di acquisto energia “THE GROUP – LightNaturalgas&Greenopportunities” – spiega il direttore di Federalberghi Garda Veneto Mattia Boschelli – che conta già 197 aderenti.

L’obiettivo di compensazione è fissato nella misura del 30% su base triennale del totale della co2 prodotta. Il nostro consulente energetico, sulla base di un calcolo ponderato della CO2 emessa, avrà poi il compito di accompagnare le strutture in questo percorso di sostenibilità ambientale. Abbiamo presentato per la prima volta questo progetto di green branding a “Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza” a Riva del Garda lo scorso marzo e ringrazio il nostro partner Energy Working che ci ha proposto questa iniziativa e ha collaborato attivamente per renderla una realtà».

Join the Forest si sviluppa in un percorso pluriennale finanziando la piantumazione di alberi e piante nelle aree del Pianeta con maggior grado di sottosviluppo e vuole essere veicolo e mantenimento della popolazione autoctona. Ogni singolo albero verrà piantato, curato, fotografato e geolocalizzato in modo da poter testimoniare concretamente l’impegno intrapreso dagli associati.

La “Foresta di Federalberghi Garda Veneto” non si limita ad assorbire l’anidride carbonica, ma apporterà benefici ambientali come la riforestazione, la tutela della biodiversità e il contrasto alla desertificazione e dall’erosione del suolo. Oltre a ciò, la foresta apporterà anche benefici sociali nelle zone interessate dalla piantumazione degli alberi: risorse alimentari per i contadini locali, finanziamento ai contadini locali che si occuperanno della cura degli alberi piantati, formazione, opportunità di reddito.

«Teniamo molto a questo progetto – sottolinea il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – perché risponde alla crescente richiesta dei nostri Associati e testimonia la loro attenzione nei confronti dell’ambiente e il loro impegno a mantenere il territorio nel suo stato migliore».

La landing page del progetto è curata tramite la start-up Treedom e il marchio Join The Forest sta per essere registrato a livello europeo.

 

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13Giu

GardaPost, Mattino Verona – Opera Bus Arena, per tornare sul Garda dopo aver assistito all’opera

13 Giugno 2022 fgv-editor Associazione 6
Presentata stamattina la collaborazione con l’Azienda Trasporti Verona e la Fondazione Arena. Tra i servizi in ripartenza c’è Opera Bus Service, che al termine di ogni spettacolo e per tutta la durata dell’opera areniana permette ai turisti in soggiorno sul Benaco di tornare comodamente alle località comprese tra Peschiera e Malcesine. Federalberghi Garda Veneto ne copre i costi.

 

Questa mattina presso l’Arcovolo 1 dell’anfiteatro di Piazza Bra la conferenza stampa di presentazione della collaborazione con ATV Bus Verona e Fondazione Arena.

Erano presenti la Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona Cecilia Gasdia, il Vicedirettore artistico Stefano Trespidi, il Direttore generale di ATV Stefano Zaninelli e il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni.

«La nostra sinergia con l’Azienda Trasporti di Verona – fa sapere in una nota Federalberghi – è ormai consolidata e si esplicita nella collaborazione nella vendita dei titoli di viaggio, oggi in particolare attraverso l’App “Ticket Bus Verona” attraverso la quale i nostri ospiti possono acquistare i biglietti direttamente dal proprio smartphone in maniera veloce ed efficace; nel rafforzamento di un’offerta di trasporto pubblico sul Garda che soddisfi le esigenze di turisti e residenti grazie al potenziamento delle corse e che promuova una mobilità sostenibile a vantaggio del decongestionamento del traffico e della sicurezza sulle strade, soprattutto nei giorni di mercato; nel sostegno alla Cultura, in particolare con l’opera areniana, apprezzata a livello internazionale, attraverso la copertura in toto da parte di Federalberghi del costo del servizio “Opera Bus Service” che al termine di ogni spettacolo e per tutta la durata dell’opera areniana permette ai turisti in soggiorno sul Benaco di tornare comodamente alle località comprese tra Peschiera e Malcesine».

Quest’anno, in occasione del 99° Opera Festival, il servizio sarà effettuato da ATV con un autobus particolare, un prestigioso mezzo da 18 metri e 62 posti a sedere, personalizzato con una grafica integrale, che rappresenterà quindi un ulteriore, efficace strumento per promuovere la nostra offerta turistica.

Il servizio sarà attivo dal 17 giugno al 4 settembre, per ogni singolo appuntamento dell’Opera Festival. La fermata di partenza (30 minuti dopo il termine di ogni spettacolo) è quella di Piazza Cittadella. L’estensione del servizio al tratto di percorso tra Garda e Malcesine è resa possibile grazie al sostegno di Federalberghi Garda Veneto, che contribuisce alla relativa copertura economica.

«Abbiamo personalizzato con una grafica dedicata un mezzo di 18 metri che verrà utilizzato per effettuare il servizio di trasporto “Arena – Lago di Garda Opera Bus Service” – ha sottolineato il Direttore generale di Atv Stefano Zaninelli – che permette agli spettatori areniani in soggiorno sul Benaco di tornare comodamente alle località turistiche benacensi. Grazie al contributo di Federalberghi Garda Veneto abbiamo potuto ampliare la tratta e arrivare fino a Malcesine. Ritengo sia giusto riservare all’Arena e all’Opera Festival un’attenzione particolare, data l’importanza culturale e turistica della proposta culturale e in particolar modo in questo momento di ripartenza».

Gli fa eco il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni: «Vorrei ringraziare sia Atv che Fondazione arena per aver organizzato questa conferenza stampa, per altro in una location così prestigiosa come l’Arena di Verona. Riprendiamo oggi accordi e sinergie che già da tempo abbiamo instaurato a Verona e in particolare con l’azienda Atv. Riteniamo fondamentale appoggiare il servizio di trasporto pubblico, soprattutto per una zona come il Garda, che richiama turisti mitteleuropei e inglesi che sono molto più abituati di noi a usufruire del trasporto pubblico e desiderano un buon servizio. Puntiamo all’ecosostenibilità, da un lato con l’acquisto veloce del biglietto attraverso l’app “Ticket Bus Verona” – veloce, efficace e senza spreco di carta – dall’altro appoggiando una mobilità che decongestioni il traffico, aumentando così la sicurezza sulle strade. Inoltre, siamo felici di contribuire all’aspetto culturale del nostro territorio, in particolare con la proposta lirica areniana, di rilevanza non solo locale, ma internazionale».

Fondazione Arena ha posto particolare accento sulla velocità con la quale si è arrivati a questo risultato condiviso.

«L’Arena di Verona è la città e la città è l’Arena di Verona – ha affermato la Sovrintendente Cecilia Gasdia. – In soli 10 giorni abbiamo reso realtà questo accordo, in tempo per l’apertura della stagione lirica 2022. È un grande segnale di collaborazione e di compenetrazione fra queste tre differenti realtà. Puntiamo a far crescere sempre di più l’opera areniana in modo che possa rivaleggiare con il più grande festival lirico, musicale e teatrale del mondo: quello di Salisburgo».

«Stipulando questa sinergia – ha evidenziato il Vicedirettore artistico Stefano Trespidi – abbiamo dato prova di efficienza. Sono convinto che le realtà coinvolte siano innervate da caratteristiche comuni, che le hanno portate a lavorare di concerto per ottenere questo risultato. I mezzi di trasporto creano intrecci di relazioni e comunità. Gli stessi intrecci che si creano venendo a vedere uno spettacolo in Arena. Mi auguro che questo sia il primo passo per altre sinergie, soprattutto in vista della centesima Opera Festival: verremo ricordati dai posteri per quel che faremo il prossimo anno».

GARDAPOST

MATTINO VERONA

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