Agosto è stato un mese positivo per il turismo del Lago di Garda attestandosi su un tasso di occupazione del 75/80%, in aumento rispetto all’occupazione di luglio che si aggirava intorno al 50%.
Per quanto riguarda la nazionalità degli ospiti da sottolineare una importante crescita di turisti italiani (+25%) anche se il turismo straniero, soprattutto quello tedesco, rimane protagonista sulle sponde del lago rappresentando il 78% degli ospiti. In leggero calo rispetto allo scorso anno olandesi, belgi e svizzeri e in sensibile calo gli austriaci (-20%).
“Siamo molto contenti dei risultati del mese di agosto – conferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – risultati che un paio di mesi fa forse non ci saremmo aspettati e che, se non ci ripagano delle gravi perdite subite nei tre mesi di lockdown, almeno ci hanno permesso di tenere aperte le nostre strutture, reinserire i nostri collaboratori e guardare al futuro con fiducia e speranza”.
In questi giorni gli operatori rivolgono grande attenzione alle previsioni atmosferiche perché a causa dei violenti fenomeni dell’ultima settimana, il tasso di occupazione ha subito una repentina caduta: il 30% in meno rispetto alla settimana precedente.
“Auspichiamo che il maltempo abbia concluso la sua furia e che si torni ad assaporare piacevoli giornate di sole in riva al lago – conclude Ivan De Beni. Questo permetterebbe un parziale recupero di settembre, un mese che molti nostri ospiti prediligono ma che al momento rimane molto incerto. Insieme al meteo inclemente, gioca a sfavore anche il numero di contagi purtroppo in aumento determinando un arresto di prenotazioni, speriamo momentaneo”.