Di Emanuele Zanini
Si profila un settembre da incorniciare per il turismo sul lago di Garda, favorito dalle temperature sopra la media che permettono ancora di tuffarsi nel lago, e dal ritorno dei tedeschi: insieme agli anglosassoni rappresentano la maggior parte dei turisti che affollano ora la Riviera degli ulivi. Colpo di coda I dati dell’Osservatorio del turismo del Garda Veneto lasciano presagire un finale di stagione promettente. Per il mese in corso il trend degli hotel è molto buono, con un’occupazione dell’85 per cento, leggermente superiore allo stesso periodo del 2022. Guardando alla stagione nel suo complesso si potrebbe registrare un calo rispetto ai risultati straordinari dello scorso anno, ma il colpo di coda finale dà fiducia a tutto il comparto. Un contributo ai risultati di quest’ultima fase della stagione arriva anche dai numerosi eventi creati al lago e nel suo entroterra, che offrono uno stimolo ulteriore ai turisti per soggiornare nell’area gardesana anche a settembre e ottobre. A fare da traino c’è senza dubbio la «Festa dell’uva», in programma a Bardolino da oggi al 2 ottobre, che influenza positivamente la curva delle prenotazioni alberghiere proprio nei giorni dell’evento generando un aumento medio del 3-4 per cento del volume delle prenotazioni in paese e nell’area limitrofa. Altri esempi, seppur con numeri più contenuti, arrivano da altre manifestazioni, come «Ciottolando con gusto» di Malcesine, che si è tenuto il 23 e 24 settembre con un «tutto esaurito» e migliaia di turisti che hanno affollato il centro, e da altri eventi enogastronomici e non, organizzati nell’area gardesana. Manifestazioni«Sebbene la bellezza del territorio e il meteo siano i fattori determinanti nella scelta del Garda», osserva Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, «gli eventi locali sono premianti. A questi si aggiungono le presenze turistiche prolungate con ottimi riscontri fino al weekend del 6-8 ottobre, sfruttando anche il fatto che in alcuni Land della Germania le scuole non sono ancora aperte». Grande soddisfazione esprimono anche i presidenti delle associazioni territoriali degli albergatori gardesani. Per Peschiera e Castelnuovo, Claudia Speri conferma: «È un settembre molto buono, con ottima occupazione e proiezioni incoraggianti. A differenza degli altri mesi, notiamo una maggiore tendenza della clientela a programmare, prenotando per tempo il soggiorno in questo periodo, cosa che ci permette di lavorare meglio e con meno ansia. Settembre è un mese che registra buoni numeri da tempo. Anche l’afflusso dovuto a Marmomac è stato buono quest’anno». Sulla stessa lunghezza d’onda il commento di Virginia Torre da Lazise: «Ottimo settembre, l’onda lunga si sta riflettendo fino al 10 ottobre. La stagione si sta sempre più allungando: settembre sta diventando sempre più gettonato, complici una migliore temperatura e le iniziative eno-gastronomiche proposte dal territorio». Soddisfatta anche Annalaura Salandini da Bardolino, che tuttavia sottolinea una domanda da parte dei turisti «leggermente inferiore agli anni passati». Per Luigi Zermini, per Garda e Costermano, settembre è stato invece «glorioso». «La carenza di tedeschi durante la stagione è stata compensata dagli inglesi. I numeri sono buonissimi». Conferme arrivano anche da Torri. Mirko Lorenzini commenta: «Il nostro territorio gode di prenotazioni consolidate con largo anticipo e pochi last minute, con punte di occupazione tra il 60 e il 65 per cento. Fino all’8 ottobre si lavorerà bene poi tutto sarà legato al meteo». Pure a Brenzone regna l’ottimismo: «Si sta lavorando meglio che in agosto», rivela Giuditta Isotta. Idem a Malcesine: «Benissimo settembre con la tendenza della clientela a prenotare per tempo rispetto ad altri mesi», sostiene Vittorio Mazzoldi. «Gli eventi enogastronomici locali ci aiutano a creare engagement e buone presenze, soprattutto nei fine settimana». Per Corrado Bonetti da San Zeno di Montagna, il meteo rimane sempre più determinante a settembre: «Quest’anno è andata bene, in linea con lo scorso anno, con prenotazioni fatte per tempo e clientela affezionata». Intanto Eurostat ha rivelato che nel 2021 Verona è stata ai primi posti nella Ue per turismo domestico e nella top 20 per visitatori internazionali.
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