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07Dic

“Sii Ricettivo”: un modello che unisce giovani e aziende. Davvero.

7 Dicembre 2022 fgv-editor Associazione 36
Plaudiamo all’intesa tra Federalberghi nazionale, la Rete nazionale degli istituti alberghieri – Re.Na.I.A. per le scuole secondarie superiori e la Rete degli ITS Turismo per gli istituti tecnologici superiori per promuovere grazie all’apprendistato duale l’ingresso dei giovani nel comparto dell’ospitalità. Maggiore è oggi la consapevolezza di quanto la buona formazione sia fondamentale per allontanare il rischio sempre più concreto della mancanza di risorse e l’impoverimento professionale. Per questo come Federalberghi Garda Veneto ci siamo mossi già un anno fa con “Sii Ricettivo”, progetto che è stato base per questo recente accordo della nostra Associazione nazionale.

 

“Sii Ricettivo”, in particolare, è un’iniziativa avviata già a partire dal febbraio 2022 che collega in maniera diretta i giovani alle aziende che operano nel settore turistico. Lo fa attraverso un cambio di paradigma: le strutture per prime si impegnano formalmente e in maniera credibile nei confronti dei giovani a offrire uno stage pensato per essere utile ed efficace per tutte le parti coinvolte. Co-protagonisti sono gli Istituti alberghieri del territorio (I.P.S.A.R. Carnacina di Bardolino, Scuole Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone, ITS Academy Turismo Veneto).

Il progetto vuole essere un’opportunità professionale concreta, che accompagni i giovani interessati al settore Ho.Re.Ca. all’interno del mondo del lavoro in maniera diretta e soprattutto fruttifera, rendendo lo stage una reale occasione di formazione sul campo, con possibilità di prosecuzione dell’esperienza anche dopo la sua conclusione.

A inizio 2022 siamo stati la prima associazione di categoria a impegnarsi in un protocollo di intesa di questo tipo con gli Istituti scolastici alberghieri, con l’obbiettivo di  creare nuove risorse e innescare un processo virtuoso di crescita sia per gli studenti che aspirano ad entrare nel nostro settore, sia per le aziende. Attraverso una lettera d’intenti, il nostro Presidente Ivan De Beni ha chiesto ai Soci di impegnarsi attivamente nella formazione dei ragazzi in azienda. La lettera è stata inviata assieme a un modulo che consentisse loro di esprimere la propria volontà a far parte di “Sii Ricettivo”. Le adesioni raccolte sono state veicolate dalla nostra Segreteria agli Istituti scolastici coinvolti, che hanno avuto modo di avere a loro disposizione un elenco di aziende interessate alle quale gli alunni potessero rivolgersi direttamente per effettuare lo stage. La scuola è rimasta a disposizione come trait d’union tra le strutture aderenti e gli studenti per necessità e supporto. Gli stage – rivolti alle classi terze, quarte e quinte – si sono svolti tra aprile e giugno e molti ragazzi hanno deciso di proseguire anche dopo il loro termine.

 

«Chi ha vissuto questa esperienza – fa sapere il Dott. Eugenio Campara, Dirigente scolastico dell’I.P.S.A.R. Luigi Carnacina di Bardolino – ha poi effettivamente proseguito l’impegno in struttura fino alla fine della stagione estiva. Come istituto formativo siamo molto soddisfatti del progetto “Sii Ricettivo”. Siamo sempre riusciti a collocare i nostri alunni in strutture che li hanno saputi valorizzare e abbiamo trovato proficuo il meccanismo così innescato, con un buon feedback sia da parte delle strutture che da parte dei ragazzi».

«Per questo plaudiamo oggi alle intese che Federalberghi nazionale ha sottoscritto con la Rete nazionale degli istituti alberghieri – Re.Na.I.A. per le scuole secondarie superiori e con la Rete degli ITS Turismo per gli istituti tecnologici superiori  – si congratula il nostro Presidente Ivan De Beni. – questo ci conferma la bontà del nostro operato per attivare un nuovo dialogo tra scuola e mondo del lavoro. Continuiamo a impegnarci per instillare la cultura dell’ospitalità, perché la professionalizzazione è l’unico mezzo per scongiurare il rischio sempre concreto della mancanza di risorse e competenza. Non siamo immuni da questo neppure qui sul lago di Garda, anzi. Per questo ci siamo mossi già un anno fa».

Nel progetto “Sii Ricettivo” sono comprese anche l’attività e l’iniziativa del Comitato dei Giovani Albergatori del Garda Veneto, sempre attivo e disponibile per tutto il tempo dell’anno attraverso testimonianze e videotestimonianze all’interno delle scuole per trasmettere la passione per questo lavoro e coinvolgere gli studenti, grazie a un linguaggio orizzontale e diretto.

“Sii Ricettivo” proseguirà per tutto il 2023 e verrà arricchito del nuovo accordo nazionale che lo implementa della possibilità di attivare un contratto tipo di apprendistato di primo o di terzo livello come possibile strumento di integrazione tra la realtà dell’intuizione e il mondo del lavoro.

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09Nov

Alloggi turistici: controlli necessari, anche sul Garda

9 Novembre 2022 fgv-editor Associazione 26
Le irregolarità nel campo delle locazioni turistiche negli anni è aumentato non solo in città, ma anche sulla Riviera degli Ulivi, generando difficoltà e confusione su tutto il territorio. Plaudiamo all’azione di controllo da parte della Polizia locale effettuata in città e chiediamo che le Amministrazioni comunali si muovano in maniera similare anche sulla sponda del Garda Veneto. Il problema è conosciuto da ogni cittadino e in discussione da tempo presso la nostra Associazione, che già nel 2019 – in collaborazione con Confcommercio – aveva organizzato un convegno sul tema presso la Scuola Agenti di Polizia a Peschiera d/G.


«Come Associazione che vive le dinamiche del territorio
– afferma il nostro Presidente Ivan De Beni – non siamo contrari ad altre forme di ricettività, tanto più che Federalberghi Garda Veneto ha tra i suoi Soci esercizi extra alberghieri regolamentati e che quindi garantiscono la sicurezza degli ospiti, dei collaboratori e dei cittadini con la corretta applicazione degli oneri comunali. Deve essere tuttavia attivata al più presto una strategia di controlli incrociati tra le amministrazioni locali, i comandi di Polizia dei Comuni del lago e la Guardia di Finanza per portare a galla il fenomeno del sommerso e contribuire al puntuale versamento della tassa di soggiorno. Togliere risorse alla collettività è ingiusto e dannoso sia per i turisti che ogni anno ci scelgono, sia per le future azioni di promozione di tutta la destinazione».

I dati in forma aggregata del portale accreditato Airdna Marketminder (https://www.airdna.co/) ci confermano la presenza sulla sponda veronese del lago di Garda di più di 4500 case e appartamenti privati che vengono resi disponibili per pernottamenti su portali come Airbnb, Vrbo o Homeaway fuori dalle regole del settore turistico-ricettivo. É facile pensare a un mancato gettito per gli Enti locali – solo per l’imposta di soggiorno – di centinaia di migliaia di euro a stagione. Senza contare che imposte come la Tari e l’Imu andrebbero quindi ponderate in modo diverso. Così come la distribuzione delle componenti Energia Elettrica e Gas Naturale è da rivedere, soprattutto sulla scorta dei blackout avvenuti nel corso della recente stagione turistica.

La Fondazione Think Tank Nord Est ha previso per questo 2022 un aumento del gettito derivato dalla tassa di soggiorno: +33,7% su Garda Veneto e entroterra rispetto al 2021, incremento dovuto certamente a un ritorno alla normalità dei flussi turistici dopo i picchi pandemici appena trascorsi. Il buon andamento delle cose però dovrebbe spingere in maniera ancor più decisa ad attivare operazioni di controllo su coloro che offrono servizi di pernottamento senza seguire le regole. Anche perché la mancata comunicazione delle presenze alla Questura crea oggettivi problemi di gestione del territorio. Avere un’idea puntuale di chi è presente e in quali quantità è di interesse non solo per il nostro settore, ma in particolare per chi lo deve amministrare. Non avere numeri precisi in questo senso genera difficoltà amministrative, ma anche di promozione di una destinazione.

Una foto del convegno "Abusivismo nel settore ricettivo: dimensioni e soluzioni"
organizzato in collaborazione con Confcommercio alla 
Scuola di Polizia di Peschiera d/G durante nell'ottobre 2019.

 

A tutto ciò si aggiunga che questo tipo di attività “fuorilegge” spesso sono sostenute dal lavoro di personale senza un regolare contratto di lavoro. In contemporanea, la difficoltà per i nostri collaboratori di trovare un alloggio – sia stagionale che annuale – e soprattutto di trovarlo a un prezzo accessibile. Questo crea modelli urbanistici, residenziali  e di comunità non più sostenibili (come già sta accadendo a Verona).

«L’autorizzazione ad accogliere turisti in contesti atipici come le case private o le aziende agricole – sottolinea ancora il nostro Presidente – era in origine motivata con l’esigenza di integrare il reddito di soggetti economicamente deboli e comunque accessoria rispetto all’attività principale. A causa della mancanza di una chiara regolamentazione però, il fenomeno è proliferato in modo indiscriminato, allontanandosi dall’originario principio ispiratore e dando luogo a concorrenza sleale, evasione fiscale, spopolamento dei centri storici, mancanza del rispetto delle regole di sicurezza. Per questo chiediamo che anche sul nostro territorio vengano svolte azioni simili a quelle fatte a Verona».

Una foto del nostro Presidente Ivan De Beni durante il suo intervento 
alla Scuola di Polizia di Peschiera d/G durante il convegno contro l'abusivismo nell'ottobre 2019.
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