L’iniziativa dei «Giovani Albergatori»: «Tanti impossibilitati a ripartire, ci aiuteremo a vicenda».
La tremenda grandinata di lunedì scorso sta creando anche il paradossale fenomeno «over booking», vale a dire la sovra prenotazione di un posto letto in una struttura ricettiva. Per capirci quello che succede quando si prenota una stanza e si arriva che è ancora occupata o è stata prenotata due volte. Fenomeno che con le prenotazioni on line dei grossi portali turistici succede più facilmente.
È quello che sta succedendo nei campeggi del Basso lago di Garda, dove moltissimi turisti si sono ritrovati l’auto, o il camper o la roulotte, fracassati dai colpi della grandine ed ora non hanno i mezzi per ripartire. Il fine settimana, poi, è il consueto momento del «cambio» negli alloggi, con l’arrivo di nuovi turisti che avevano già prenotato con largo anticipo. Ma dentro ci sono gli ospiti che non hanno potuto rimettersi in viaggio e non sanno dove andare. È così che i «Giovani Albergatori» di Federalberghi Garda Veneto, hanno avuto l’idea solidale di mettere a disposizione dei campeggi le stanze dei loro hotel. «Dopo la tempesta – spiega il presidente del comitato dei Giovani albergatori, Francesco Zeitler – abbiamo capito dai colleghi che gestiscono i campeggi che erano in difficoltà, cosa che avrebbe reso difficoltose le operazioni di check-out e check-in che si svolgono in particolare durante il fine settimana. Noi non potevamo fare altro che rimboccarci subito le maniche e metterci a disposizione come regia, per trovare a tutte queste persone un alloggio temporaneo nelle strutture alberghiere rappresentate dalla nostra federazione, in modo da consentire sia al turista che ai colleghi dei campeggi di potersi riassestare velocemente».
«Da parte dei nostri associati c’è stata subito una pronta risposta, con la messa a disposizione 180 posti letto ad un prezzo convenzionato. Fondamentale è stata anche la collaborazione con Elena Oppizzi, coordinatrice di Lagodigardacamping, portale che raggruppa una ventina di strutture per il turismo all’aria aperta situate sul lago di Garda. Il file resterà attivo ancora per circa una settimana, in modo da concludere positivamente ogni situazione aperta, con ogni singolo ospite – sottolinea Zeitler – Una dimostrazione dell’apertura all’aiuto reciproco da parte di tutti coloro che operano nei momenti di difficoltà. Tutti lavoriamo nel medesimo territorio, che per primi amiamo. Inoltre tutti lavoriamo perseguendo l’obbiettivo di offrire un servizio quanto più possibile impeccabile nei confronti dei nostri ospiti». A.S.
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