De Beni: «Premiati i risultati che sono stati ottenuti» Nel 2020 per la luce -28,8% e -19% per il gas metano.
Il caro energia rischia di affossare anche il settore turistico ricettivo, con possibili ripercussioni sul prezzo dei servizi e dei pernottamenti. Uno strumento efficace per contrastare la congiuntura è rappresentato dal gruppo d’acquisto per l’energia che Federalberghi Garda Veneto (Fgv) ha costituito qualche anno fa e che dall’inizio della crisi energetica ha visto aggiungersi una trentina di nuove aziende, superando i 200 iscritti, ovvero la metà degli albergatori associati. Il gruppo opera con un partner esperto, Energy Working, per quanto riguarda la tutela, la consulenza e l’assistenza all’associato. Nel 2020 le forniture per gli aderenti avevano spuntato -28,8 % per l’energia elettrica e -19% per il metano.
«Il nostro gruppo di acquisto», afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni, «è una realtà consolidata, cresciuta nell’ultimo semestre, senza registrare alcuna disdetta. Il suo successo», sottolinea De Beni, «è dovuto all’ottimo risultato ottenuto in sede di aggiudicazione delle forniture, ma anche a un importante e competente servizio di assistenza e sostegno ai soci, in caso di criticità».
Il servizio è stato integrato con consigli utili per ottimizzare i consumi e arricchito di aggiornamenti sull’andamento dei mercati energetici. Ai soci è stato fornito un vademecum, che riassume le informazioni sulla gestione delle forniture sia dell’energia elettrica sia del gas.
L’obiettivo è di superare entro l’anno i 300 punti attivi per prelievo di energia elettrica e riconsegna di gas naturale», precisa Mattia Boschelli, direttore dell’associazione degli albergatori gardesani, «Il concetto di gruppo è vincente per ogni partecipante e ogni azienda riceve benefici maggiori all’aumentare delle iscritte». Per informazioni è disponibile la segreteria di Fgv: 0456270404.