Sul Garda, dove il turismo è stagionale, inizia la caccia ai profili da impiegare a partire da metà marzo, in vista della Pasqua. «La difficoltà di reperire personale si è sentita pesantemente durante la scorsa stagione e ha messo in crisi molte aziende. Stiamo quindi cercando di prevenire e limitare al massimo le difficoltà per la prossima», ragiona Ivan De Beni, alla guida di Federalberghi Garda Veneto, che associa 400 strutture ricettive. La ricerca riguarda receptionist, bar man, commis di cucina, cuochi, pasticceri, addetti al ricevimento. Ma anche facchini, manutentori, tuttofare e lavapiatti: sullo sportello virtuale «Trova Lavoro», nel portale della federazione, gli annunci delle imprese alla ricerca di personale si aggiungono di ora in ora. «Abbiamo anche messo in piedi un nuovo servizio per agevolare il reclutamento di personale extracomunitario, il cui arrivo è autorizzato dal decreto flussi. Stiamo cercando di migliorare le sinergie con l’istituto alberghiero Carnacina di Bardolino, perché da anni solo il 20% dei diplomati cerca occupazione nel turismo», ragiona. «La pandemia ha sconvolto il nostro mondo e un impiego nel settore viene percepito come insicuro», prosegue.