L’occupazione media delle strutture è stata dell’80 per cento. L’assemblea di Federalberghi ha chiuso un anno eccezionale: più 8,5 per cento rispetto al 2019.
«La stagione è andata oltre le aspettative, la nostra destinazione si conferma la seconda del Veneto dopo la provincia di Venezia. Chiudiamo con un’occupazione media delle nostre strutture pari all’80 per cento, il 6 per cento in più dello scorso anno e l’8,5% rispetto al 2019. È quest’ultimo dato ad averci più impressionato, essendo il 2019 l’anno considerato migliore sul nostro territorio».Con queste parole il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni, ha aperto ieri la 47esima edizione dell’assemblea generale dei soci, ospitata al centro congressi di Garda. I dati illustrati, tratti dall’Osservatorio del turismo del Garda Veneto da poco lanciato dall’associazione di categoria, confermano il bilancio più che positivo annunciato nel corso della stagione, sebbene un’altra sorpresa sia stata registrare «un giugno e un luglio con presenze maggiori del solito e al contrario agosto e settembre in ribasso in confronto ad altri anni».«La stagione estiva ha riconfermato i turisti provenienti dalla Germania come presenza forte sul nostro territorio, ma sono tornati a incidere anche gli inglesi, che si attestano tra l’11 e il 12 per cento», ha aggiunto De Beni. Significativa la relazione dei due presidenti onorari Giuseppe Lorenzini ed Enrico Kaufmann, che con i numeri hanno testimoniato l’esplosione del comparto turistico nell’economia lacustre, passato dai 4,5 milioni di presenze nel 1998 agli oltre 13 del 2019, solo tenendo conto della sponda veneta del Garda. Un incremento di cui hanno giovato le strutture alberghiere, ma in maniera meno preponderante rispetto a quanto registrato nel settore extralberghiero e in particolare dai campeggi e dalle locazioni turistiche. La proliferazione di queste ultime «ha causato un’assurda concorrenza sleale alle nostre aziende», hanno detto Lorenzini e Kaufmann, ricordando la difficoltà «a trovare una casa per tutto l’anno, perché è molto più conveniente l’affitto breve».Un problema definito «di importanza sociale» assieme al «tragico aumento di seconde case».Tra gli ospiti che Paolo Arena, presidente di Confcommercio e dell’Aeroporto Catullo, che ha parlato dei lavori di riqualificazione dello scalo veronese; il presidente di Ags Angelo Cresco, che ha invece fatto il punto sull’avanzamento dei lavori del collettore; il sindaco di Castelnuovo Giovanni Dal Cero, con cui è stato affrontato il tema sicurezza sul lago e la presidente dell’Ente bilaterale del turismo gardesano Graziella Belligoli, che ha parlato della fusione con l’Ente bilaterale di Verona.
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