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28Nov

Stagione 2022: il Garda Veneto si riconferma destinazione turistica internazionale

28 Novembre 2022 fgv-editor Associazione 42
Ecco gli ultimi dati dell’Osservatorio del Turismo del Garda Veneto in collaborazione con H-Benchmark – piattaforma di Hospitality Data Intelligence – che fanno il punto su questo 2022, con focus sulle strutture aperte nelle festività natalizie. Ricordiamo che i dati sono basati su un campione di 64 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto.

 

OCCUPAZIONE GENERALE: dal 1° gennaio 2022 al 30 novembre 2022 abbiamo registrato una occupazione generale pari al +3,6% rispetto a tutto il 2021, con incrementi considerevoli nei fine settimana a partire dal mese di maggio; da giugno e con luglio anche nei giorni feriali.

NAZIONALITÀ: i tedeschi continuano a rappresentare la presenza maggioritaria pari al 53% complessivo, seppur con aumento significativo nel primo trimestre del 2022 rispetto all’anno precedente e un “calo” nei messi estivi. Il mercato italiano ci ha premiato fino a Pasqua, con oltre il 70% medio dei pernottamenti. Da sottolineare il ritorno sui livelli pre-Covid del mercato inglese, con un 9% globale in stagione.

PERNOTTAMENTO MEDIO: per il 2022 è confermato il valore di 5,7 notti.

PREZZO MEDIO PER CAMERA: visibile un leggero incremento (+4,7 €), ma un ricavo medio generato per camera di poco superiore rispetto al 2021, concentrato maggiormente nella parte iniziale della stagione turistica.

 

BOLLETTINO REVENUE 2022  – by EvoluzioneHotel

L’anno 2022 si assesta su un valore occupazionale del 72,5% complessivo, 3,6 punti percentuali sopra la media dello scorso anno, registrando i picchi maggiori nei mesi di Giugno e Luglio. I mesi di Agosto e Settembre, registrano percentuali occupazionali in calo rispetto al 2021 compensati abbondantemente dai valori di ADR che registrano un aumento di oltre 10 €.

I valori medi di vendita ADR complessivamente nell’anno 2022, si assestano a 161,50 €, ben 3,40 € sopra i numeri del precedente anno. Dal mese di Gennaio a quello di Novembre 2022, i valori si registrano sempre superiori a quelli del 2021.

 

L’indice di performance RevPar, si assesta complessivamente sul valore di € 102,10, guadagnando € 4,70 rispetto ai valori del 2021. I picchi maggiori si registrano nei mesi che vanno da Marzo a Luglio per pareggiare nei mesi di Agosto e Settembre.

Ovviamente nella prima parte dell’anno il confronto positivo risulta anche “semplice” in virtù che la pandemia nel 2021 ha reso possibile l’inizio della stagione solamente in primavera inoltrata.

Sarà importante non sopravvalutare l’ottima stagione trascorsa affinché si possano creare strategie tariffarie per il 2023 ponderate, mantenendo l’attenzione alta, modificandole tempestivamente qualora il mercato lo permetterà.

 

 

FOCUS APERTURE NATALE E CAPODANNO

Strutture aperte in ogni singolo Comune per guardare con fiducia al Natale e al Capodanno 2022, sulla spinta delle attività organizzate dalle Amministrazioni del territorio. Seppur in numero non considerevole, il soggiorno è garantito ai nostri ospiti anche grazie a residence e i molti servizi leisure messi a disposizione delle nostre strutture: Spa, centro benessere, trattamenti e la ristorazione.

 

SENTIMENT DELLA CATEGORIA

«I dati del nostro OTGV ci restituiscono un quadro generale sicuramente positivo e un Garda Veneto ai primi posti come destinazione turistica internazionale – commenta il nostro Presidente Ivan De Beni.  – Un grande sforzo è stato fatto dalla nostra categoria per contenere l’aumento dei prezzi dei pernottamenti e di tutti i servizi agli ospiti, rispetto all’aumento generale dei costi di gestione. Questo aspetto ci ha premiato in modo importante anche nel mercato interno. Per quanto riguarda le festività natalizie non abbiamo la stessa potenza di fuoco che avevamo in passato, ma più di una trentina di strutture rimarranno sempre aperte e altre sceglieranno di aprire sotto data sulla scia dei molti eventi lanciati dai Comuni del lago. Servizi come Spa, Wellness e ristorante interno, sono sicuramente i più richiesti dall’ospite in questo periodo».

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28Nov

GardaPost e Travel No Stop – Il Garda Veneto si riconferma destinazione turistica internazionale

28 Novembre 2022 fgv-editor Senza categoria 8
L’Osservatorio del Turismo del Garda Veneto, in collaborazione con H-Benchmark – piattaforma di Hospitality Data Intelligence, fanno il punto su questo 2022, con focus sulle strutture aperte nelle festività natalizie. Ricordiamo che i dati sono basati su un campione di 64 strutture ricettive sparse su tutta la sponda del Garda Veneto.

OCCUPAZIONE GENERALE: dal 1° gennaio 2022 al 30 novembre 2022 abbiamo registrato una occupazione
generale pari al +3,6% rispetto a tutto il 2021, con incrementi considerevoli nei fine settimana a partire dal
mese di maggio; da giugno e con luglio anche nei giorni feriali.
NAZIONALITÀ: i tedeschi continuano a rappresentare la presenza maggioritaria pari al 53% complessivo,
seppur con aumento significativo nel primo trimestre del 2022 rispetto all’anno precedente e un “calo” nei
messi estivi. Il mercato italiano ci ha premiato fino a Pasqua, con oltre il 70% medio dei pernottamenti. Da
sottolineare il ritorno sui livelli pre-Covid del mercato inglese, con un 9% globale in stagione.
PERNOTTAMENTO MEDIO: per il 2022 è confermato il valore di 5,7 notti.
PREZZO MEDIO PER CAMERA: visibile un leggero incremento (+4,7 €), ma un ricavo medio generato per
camera di poco superiore rispetto al 2021, concentrato maggiormente nella parte iniziale della stagione
turistica.
BOLLETTINO REVENUE 2022 – by EvoluzioneHotel
L’anno 2022 si assesta su un valore occupazionale del 72,5% complessivo, 3,6 punti percentuali sopra la
media dello scorso anno, registrando i picchi maggiori nei mesi di Giugno e Luglio. I mesi di Agosto e
Settembre, registrano percentuali occupazionali in calo rispetto al 2021 compensati abbondantemente dai
valori di ADR che registrano un aumento di oltre 10 €.
I valori medi di vendita ADR complessivamente nell’anno 2022, si assestano a 161,50 €, ben 3,40 € sopra i
numeri del precedente anno. Dal mese di Gennaio a quello di Novembre 2022, i valori si registrano sempre
superiori a quelli del 2021.
L’indice di performance RevPar, si assesta complessivamente sul valore di € 102,10, guadagnando € 4,70
rispetto ai valori del 2021. I picchi maggiori si registrano nei mesi che vanno da Marzo a Luglio per
pareggiare nei mesi di Agosto e Settembre.
Ovviamente nella prima parte dell’anno il confronto positivo risulta anche “semplice” in virtù che la
pandemia nel 2021 ha reso possibile l’inizio della stagione solamente in primavera inoltrata.
Sarà importante non sopravvalutare l’ottima stagione trascorsa affinché si possano creare strategie
tariffarie per il 2023 ponderate, mantenendo l’attenzione alta, modificandole tempestivamente qualora il
mercato lo permetterà.
FOCUS APERTURE NATALE E CAPODANNO
Strutture aperte in ogni singolo Comune per guardare con fiducia al Natale e al Capodanno 2022, sulla
spinta delle attività organizzate dalle Amministrazioni del territorio. Seppur in numero non considerevole, il
soggiorno è garantito ai nostri ospiti anche grazie a residence e i molti servizi leisure messi a disposizione
delle nostre strutture: Spa, centro benessere, trattamenti e la ristorazione.

“I dati del nostro OTGV ci restituiscono un quadro generale sicuramente positivo e un Garda Veneto ai primi
posti come destinazione turistica internazionale – commenta il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – Un grande sforzo è stato fatto dalla nostra categoria per contenere l’aumento dei prezzi dei pernottamenti e di tutti i servizi agli ospiti, rispetto all’aumento generale dei costi di gestione. Questo aspetto ci ha premiato in modo
importante anche nel mercato interno. Per quanto riguarda le festività natalizie non abbiamo la stessa potenza di fuoco che avevamo in passato, ma più di una trentina di strutture rimarranno sempre aperte e altre sceglieranno di aprire sotto data sulla scia dei molti eventi lanciati dai Comuni del lago. Servizi come Spa, Wellness e ristorante interno, sono sicuramente i più richiesti dall’ospite in questo periodo”.

Il porticciolo di Bardolino

TRAVEL NO STOP

GARDAPOST

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11Nov

Gardapost – Sul Garda veneto 4.500 alloggi turistici. De Beni: “Servono controlli”

11 Novembre 2022 fgv-editor Senza categoria 8
Federalberghi Garda Veneto chiede controlli incrociati tra le amministrazioni locali, i comandi di Polizia e la Guardia di Finanza per portare a galla il fenomeno del sommerso.

Le irregolarità nel campo delle locazioni turistiche negli anni sono aumentate non solo in città, ma anche sulla Riviera degli Ulivi, la sponda veronese del Garda, generando difficoltà e confusione su tutto il territorio.

Federalberghi Garda Veneto, plaudendo all’azione di controllo da parte della Polizia locale effettuata in città, chiede che le Amministrazioni comunali si muovano in maniera similare anche sulla sponda del Garda Veneto.

Il problema è conosciuto da ogni cittadino e in discussione da tempo presso l’Associazione di categoria, che già nel 2019 – in collaborazione con Confcommercio – aveva organizzato un convegno sul tema presso la Scuola Agenti di Polizia a Peschiera.

«Come Associazione che vive le dinamiche del territorio – afferma il Presidente Ivan De Beni – non siamo contrari ad altre forme di ricettività, tanto più che Federalberghi Garda Veneto ha tra i suoi Soci esercizi extra alberghieri regolamentati e che quindi garantiscono la sicurezza degli ospiti, dei collaboratori e dei cittadini con la corretta applicazione degli oneri comunali. Deve essere tuttavia attivata al più presto una strategia di controlli incrociati tra le amministrazioni locali, i comandi di Polizia dei Comuni del lago e la Guardia di Finanza per portare a galla il fenomeno del sommerso e contribuire al puntuale versamento della tassa di soggiorno. Togliere risorse alla collettività è ingiusto e dannoso sia per i turisti che ogni anno ci scelgono, sia per le future azioni di promozione di tutta la destinazione».

I dati in forma aggregata del portale accreditato Airdna Marketminder (https://www.airdna.co/) confermano la presenza sulla sponda veronese del lago di Garda di più di 4500 case e appartamenti privati che vengono resi disponibili per pernottamenti su portali come Airbnb, Vrbo o Homeaway fuori dalle regole del settore turistico-ricettivo.

É facile pensare a un mancato gettito per gli Enti locali – solo per l’imposta di soggiorno – di centinaia di migliaia di euro a stagione. Senza contare che imposte come la Tari e l’Imu andrebbero quindi ponderate in modo diverso. Così come la distribuzione delle componenti Energia Elettrica e Gas Naturale è da rivedere, soprattutto sulla scorta dei blackout avvenuti nel corso della recente stagione turistica.

La Fondazione Think Tank Nord Est ha previsto per questo 2022 un aumento del gettito derivato dalla tassa di soggiorno: +33,7% su Garda Veneto e entroterra rispetto al 2021, incremento dovuto certamente a un ritorno alla normalità dei flussi turistici dopo i picchi pandemici appena trascorsi.

«Il buon andamento delle cose però – si legge in una nota di Federalberghi Garda Veneto – dovrebbe spingere in maniera ancor più decisa ad attivare operazioni di controllo su coloro che offrono servizi di pernottamento senza seguire le regole. Anche perché la mancata comunicazione delle presenze alla Questura crea oggettivi problemi di gestione del territorio. Avere un’idea puntuale di chi è presente e in quali quantità è di interesse non solo per il nostro settore, ma in particolare per chi lo deve amministrare. Non avere numeri precisi in questo senso genera difficoltà amministrative, ma anche di promozione di una destinazione.

A tutto ciò si aggiunga che questo tipo di attività “fuorilegge” spesso sono sostenute dal lavoro di personale senza un regolare contratto di lavoro. In contemporanea, la difficoltà per i nostri collaboratori di trovare un alloggio – sia stagionale che annuale – e soprattutto di trovarlo a un prezzo accessibile. Questo crea modelli urbanistici, residenziali e di comunità non più sostenibili (come già sta accadendo a Verona)».

«L’autorizzazione ad accogliere turisti in contesti atipici come le case private o le aziende agricole – sottolinea ancora il Presidente De Beni– era in origine motivata con l’esigenza di integrare il reddito di soggetti economicamente deboli e comunque accessoria rispetto all’attività principale. A causa della mancanza di una chiara regolamentazione però, il fenomeno è proliferato in modo indiscriminato, allontanandosi dall’originario principio ispiratore e dando luogo a concorrenza sleale, evasione fiscale, spopolamento dei centri storici, mancanza del rispetto delle regole di sicurezza. Per questo chiediamo che anche sul nostro territorio vengano svolte azioni simili a quelle fatte a Verona».

GARDAPOST
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10Nov

RadioAdige TV – Squadra che vince, ospiti Ivan De Beni e Mariagrazia Bertaroli – 9 nov. 2022

10 Novembre 2022 fgv-editor Senza categoria 8

Controlli sulle strutture ricettive in città a Verona hanno portato all’individuazione di diverse irregolarità. Federalberghi Garda Veneto auspica che lo stesso zelo sia applicato dalle autorità competenti anche sulle sponde del Benaco. Ne parliamo col presidente Ivan De Beni. L’olio d’oliva diventa sempre più veicolo attrattivo sul territorio per turisti da ogni parte del mondo. Un prodotto di qualità che il Consorzio Turismo dell’olio EVO sa promuovere e veicolare con efficacia. Ne parliamo con la presidente Mariagrazia Bertaroli.

Ecco l’intervista al nostro Presidente Ivan De Beni a Radio Adige TV nella puntata di ieri di “Squadra che vince” sul tema degli alloggi.
CLICCA SULL’IMMAGINE PER GUARDARE IL VIDEO
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10Nov

Travel No Stop – Alloggi turistici, Federalberghi Garda Veneto: controlli necessari anche sul Garda

10 Novembre 2022 fgv-editor Senza categoria 8
“Le irregolarità nel campo delle locazioni turistiche negli anni è aumentato non solo in città, ma anche sulla Riviera degli Ulivi, generando difficoltà e confusione su tutto il territorio”. Lo afferma Federalberghi Garda Veneto che, già nel 2019  in collaborazione con Confcommercio, aveva organizzato un convegno sul tema presso la Scuola Agenti di Polizia a Peschiera del Garda.

“Come Associazione che vive le dinamiche del territorio – afferma il presidente Ivan De Beni – non siamo contrari ad altre forme di ricettività, tanto più che Federalberghi Garda Veneto ha tra i suoi Soci esercizi extra alberghieri regolamentati e che quindi garantiscono la sicurezza degli ospiti, dei collaboratori e dei cittadini con la corretta applicazione degli oneri comunali. Deve essere tuttavia attivata al più presto una strategia di controlli incrociati tra le amministrazioni locali, i comandi di Polizia dei Comuni del lago e la Guardia di Finanza per portare a galla il fenomeno del sommerso e contribuire al puntuale versamento della tassa di soggiorno. Togliere risorse alla collettività è ingiusto e dannoso sia per i turisti che ogni anno ci scelgono, sia per le future azioni di promozione di tutta la destinazione”.
I dati in forma aggregata del portale accreditato Airdna Marketminder  confermano la presenza sulla sponda veronese del lago di Garda di più di 4500 case e appartamenti privati che vengono resi disponibili per pernottamenti su portali come Airbnb, Vrbo o Homeaway fuori dalle regole del settore turistico-ricettivo. É facile pensare a un mancato gettito per gli Enti locali – solo per l’imposta di soggiorno – di centinaia di migliaia di euro a stagione. Senza contare che imposte come la Tari e l’Imu andrebbero quindi ponderate in modo diverso. Così come la distribuzione delle componenti Energia Elettrica e Gas Naturale è da rivedere, soprattutto sulla scorta dei blackout avvenuti nel corso della recente stagione turistica.
La Fondazione Think Tank Nord Est ha previso per questo 2022 un aumento del gettito derivato dalla tassa di
soggiorno: +33,7% su Garda Veneto e entroterra rispetto al 2021, incremento dovuto certamente a un ritorno alla normalità dei flussi turistici dopo i picchi pandemici appena trascorsi. Il buon andamento delle cose però dovrebbe spingere in maniera ancor più decisa ad attivare operazioni di controllo su coloro che offrono servizi di pernottamento senza seguire le regole. Anche perché la mancata comunicazione delle presenze alla Questura crea oggettivi problemi di gestione del territorio. Avere un’idea puntuale di chi è presente e in quali quantità è di interesse non solo per il nostro settore, ma in particolare per chi lo deve amministrare. Non avere numeri precisi in questo senso genera difficoltà amministrative, ma anche di promozione di una destinazione.
A tutto ciò si aggiunga che questo tipo di attività fuorilegge spesso sono sostenute dal lavoro di personale
senza un regolare contratto di lavoro. In contemporanea, la difficoltà per i nostri collaboratori di trovare un
alloggio – sia stagionale che annuale – e soprattutto di trovarlo a un prezzo accessibile. Questo crea modelli
urbanistici, residenziali e di comunità non più sostenibili (come già sta accadendo a Verona).
“L’autorizzazione ad accogliere turisti in contesti atipici come le case private o le aziende agricole – sottolinea il presidente – era in origine motivata con l’esigenza di integrare il reddito di soggetti economicamente deboli e comunque accessoria rispetto all’attività principale. A causa della mancanza di una chiara regolamentazione però, il fenomeno è proliferato in modo indiscriminato, allontanandosi dall’originario principio ispiratore e dando luogo a concorrenza sleale, evasione fiscale, spopolamento dei centri storici, mancanza del rispetto delle regole di sicurezza. Per questo chiediamo che anche sul nostro territorio vengano svolte azioni simili a quelle fatte a Verona”.

TRAVEL NO STOP

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10Nov

Corriere di Verona – Sul lago 4.500 locazioni turistiche «Controlli anti-abusi anche qui»

10 Novembre 2022 fgv-editor Senza categoria 6
L’appello degli albergatori alle amministrazioni dopo le irregolarità scoperte a Verona.

I controlli resi noti nei giorni scorsi della polizia locale di Verona sulle locazioni turistiche in città hanno fatto «emergere» un sommerso di affitti turistici irregolari. Su 109 strutture passate ai raggi X, infatti, 86 sono state sanzionate per irregolarità, in particolare per il mancato versamento nelle casse municipali della tassa di soggiorno. L’associazione dei locatori, però, ha alzato le barricate, ricordando che sono poche le strutture controllate, un centinaio sulle oltre 2mila presenti in città. «Se si controllassero tutte le locazioni, non solo quelle segnalate, probabilmente la percentuale delle irregolarità diventerebbe dell’1 o 2 per cento. Con questi numeri diffusi si è ingenerata nella gente la percezione che siano l’80% le strutture irregolari», ha contestato, infatti, il presidente dell’Associazione.

Tant’è, ma il vaso ormai è stato scoperchiato. Ecco allora che scende in campo anche Federalberghi Garda Veneto, chiedendo che gli stessi controlli eseguiti in città vengano ampliati sulle locazioni turistiche anche del lago di Garda. Con l’intervento delle Amministrazioni comunali gardesane, che sono le prime a registrare i «mancati introiti» della tassa di soggiorno. «Le irregolarità nel campo delle locazioni turistiche negli anni è aumentato non solo in città, ma anche sulla Riviera degli Ulivi, generando difficoltà e confusione su tutto il territorio – esorta il presidente Ivan De Beni – Non siamo contrari ad altre forme di ricettività, tanto più che Federalberghi Garda Veneto ha tra i suoi Soci anche esercizi extra alberghieri regolamentati. Deve essere tuttavia attivata al più presto una strategia di controlli incrociati tra le amministrazioni locali, i comandi di Polizia dei Comuni del lago e la Guardia di Finanza per portare a galla il sommerso, dove spesso operano anche lavoratori senza regolare contratto. Togliere risorse alla collettività è, quindi, ingiusto e dannoso, anche per i turisti che ogni anno ci scelgono». Quindi Federalberghi si rifà ai dati forniti dal portale Airdna Marketminder, che confermano sulla sponda veronese del lago di Garda più di 4.500 case e appartamenti privati che vengono resi disponibili per pernottamenti su portali come Airbnb, Vrbo o Homeaway, anche fuori dalle regole del settore turistico-ricettivo.

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