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Federalberghi Garda Veneto

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10Set

Aumento Iva per ristoranti e alberghi

10 Settembre 2019 fgv-editor Associazione 41

Durissime critiche dal mondo del turismo veronese alla proposta del M5S

“Una proposta iniqua e inaccettabile che parte da un presupposto totalmente sbagliato,  ipotizzando che l’evasione fiscale si annidi soprattutto nel settore del turismo, quando invece questo censurabile fenomeno interessa ben altri ambiti: se il buongiorno si vede dal mattino non possiamo che affermare come il nuovo Governo, sul tema del turismo, inizi male, molto male”. Paolo Arena, Presidente di Confcommercio Verona, commenta così la proposta del Movimento Cinque Stelle di aumentare dal 10 al 23% l’Iva per alcuni settori, in primis ristorazione e alberghi, facendone carico solo ai consumatori che pagano in contante al ristorante o in albergo, mentre per chi paga con carta di credito o con altri strumenti elettronici entrerebbe in vigore un meccanismo di rimborso, un cashback sul cassetto fiscale del contribuente, dell’Iva pagata in più.
L’idea, che si inserisce nel solco della necessità di trovare risorse per la prossima manovra economica, viene pesantemente criticata da Confcommercio Verona e dalle categorie legate al turismo ad essa aderenti. “E’ avvilente notare che invece di sostenere una realtà che continua a produrre ricchezza – aggiunge Arena – la si continua a penalizzare, come dimostra anche la decisione di non dedicare un Ministero al turismo ma di accorparlo in altro dicastero, come voce secondaria. L’idea del cashback, inoltre, non regge e alla prova dei fatti si rivelerebbe un fiasco, basti pensare ai clienti stranieri: come avverrebbe il ristorno con loro?”. “Il presidente del consiglio Conte – prosegue Arena – nel suo discorso è stato protagonista di un passaggio apprezzabile sul turismo, ma le parole non bastano, soprattutto se poi c’è chi, nella compagine governativa, rema in ben altra direzione. Mentre continuiamo a registrato totale mancanza di attenzione ai ben radicati fenomeni di ‘sommerso’ che nel turismo rappresentano ormai il 60% circa dell’offerta: Confcommercio Verona da tempo ha posto il problema all’attenzione di chi di dovere per arrivare a una soluzione che rispetti il principio ‘Stesso mercato stesse regole’ nell’ambito del ricettivo così come della ristorazione, dove imperversano gli home restaurant. Dal Governo – conclude Arena – ci aspettiamo sgravi e il taglio del cuneo fiscale, non boutade”.
Queste di seguito le reazioni degli esponenti del sistema turismo di Confcommercio Verona.
Va giù duro il Presidente degli Albergatori di Verona e provincia Giulio Cavara: “E’ un’ipotesi talmente devastante per il nostro settore che non voglio nemmeno affrontarla, spero sia frutto di uno scherzo o di una provocazione. Federalberghi aveva sollecitato un adeguamento all’Iva dei Paesi competitor ribassandola, non certo alzandola. Auspico un approccio totalmente diverso: il turismo merita, anzi meriterebbe dignità e serietà, queste fughe in avanti non favoriscono un approfondimento sereno, degno di un Paese civile, rispettoso degli imprenditori”. Cavara conclude: “Ha ragione il presidente regionale di Federalberghi, Michielli quando parla di incubo di una notte di fine estate”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni: “Ci reputiamo offesi e profondamente rammaricati, innanzitutto, per la motivazione data a questa proposta e cioè colpire il settore alberghiero perché ritenuto un settore a maggior rischio di evasione fiscale. É triste constatare che il sistema politico trascuri il fatto che il settore del turismo in generale, rappresenti una grande ricchezza per il Paese e sia portato avanti con grandi sacrifici da imprenditori seri, sempre rispettosi delle regole che si fanno in quattro per seguire normative spesso molto complicate e dispendiose e che danno lavoro a tante persone. Un settore che andrebbe sostenuto e valorizzato e non bacchettato”.
“La procedura del meccanismo di rimborso sotto forma di credito d’imposta per chi paga con carta di credito poi, così come viene presentata, appare alquanto complessa e difficile da applicare a livello pratico”, incalza De Beni. “Come Federalberghi Garda Veneto ci auguriamo che una proposta del genere non venga assolutamente attuata, perché avrebbe sicuramente dei risvolti negativi sulle presenze turistiche. Non vogliamo piangerci addosso ma veniamo da una stagione non del tutto positiva e una prospettiva di aumento dell’Iva non favorirà sicuramente gli arrivi per la stagione 2020. Aumentare l’Iva sui servizi alberghieri significa dare più potere alle destinazioni del mediterraneo e affossare la capacità competitiva del sistema-Italia. Riteniamo comunque che l’aumento dell’iva sia dannoso e vada quindi scongiurato per tutti i settori dell’economia nazionale”.
Non da meno la reazione di Leo Ramponi, Presidente dell’Associazione Ristoratori di Verona e provincia: “Il turismo, la ristorazione, non sono mucche da mungere”, esclama. “E’ ora di finirla con le accuse di essere generatori di economia sommersa, perché questo non corrisponde al vero. I ristoranti sono imprese che investono nel capitale umano, nella sua formazione, nella ricerca di proposte e prodotti innovativi per valorizzare il territorio in cui operano in sinergia con tutto il mondo del turismo. Diciamolo: sembra un favore ai circuiti bancari. Ora basta!”.

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26Ago

Protocollo d’Intesa tra Federalberghi Garda Veneto e Confcommercio Verona

26 Agosto 2019 fgv-editor Associazione 42

Federalberghi Garda Veneto-Confcommercio Verona, protocollo d’intesa per dare più servizi alle aziende e far crescere il turismo

E’stato presentato questa mattina nella sede di Federalberghi Garda Veneto il protocollo d’intesa tra l’associazione di categoria degli albergatori gardesani e Confcommercio Verona. Sono intervenuti per Federalberghi Garda Veneto il presidente Ivan De Beni, il direttore Mattia Boschelli e il vicepresidente Mirko Lorenzini; per Confcommercio Verona il presidente Paolo Arena, il direttore generale Nicola Dal Dosso e il vicepresidente Paolo Artelio, che è anche presidente del Consorzio Lago di Garda Veneto e di Confidi Veneto. Un’intesa che suggella la piena collaborazione tra le due associazioni, per offrire sempre maggiori servizi agli associati in un’ottica di sinergia in termini di rappresentanza politico-sindacale.
L’accordo prevede la razionalizzazione e il potenziamento della presenza territoriale a favore delle imprese del settore ricettivo gardesano, con particolare riferimento agli ambiti del credito (facendo leva sul maggior potere di rappresentanza e sul supporto di Confidi Veneto) e della formazione, ma anche all’organizzazione di eventi e convegni congiunti.
A vantaggio delle imprese gardesane saranno potenziati i servizi tradizionali a supporto della gestione d’azienda e degli adempimenti burocratici, mentre grande impulso verrà dato a quelli nuovi ed innovativi quali marketing, e-commerce, social, assistenza ai cambi generazionali, ristrutturazione aziendale, certificazione qualità…
Il tutto per la crescita delle aziende, la valorizzazione del turismo sul territorio, l’attrazione di nuovi flussi di visitatori e la massima diffusione di informazioni a beneficio degli imprenditori del comparto. Dal punto di vista logistico, verranno valorizzati gli uffici di rappresentanza esistenti con la possibilità di aprire insieme nuovi poli nel territorio gardesano.
La mappa dell’associazionismo delle micro, piccole e medie imprese all’interno del territorio del Garda, è stato sottolineato in conferenza stampa, presenta una connotazione particolarmente favorevole alla sinergia. Confcommercio Verona rappresenta la maggioranza delle imprese operanti nel settore del commercio, del turismo e dei servizi del terziario ed una serie di Pmi della provincia operanti in altri settori; Federalberghi Garda Veneto, che già aderisce a Confcommercio Verona, è attiva lungo tutta la costa veneta del Lago di Garda, da Peschiera a Malcesine, e suo entroterra.

Intervento del presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni:
“Sono molto soddisfatto di questo accordo che ritengo doveroso nei confronti dei nostri associati per vari motivi. La destinazione Lago di Garda, seppur migliore di altre destinazioni nazionali, quest’anno non ha registrato i numeri degli scorsi anni e l’incertezza potrà essere ancora maggiore per il 2020; abbiamo il grosso problema della reperibilità di personale qualificato e necessità di formazione commerciale strategica per contrastare le grandi OTA che stanno dettando legge sul mercato del turismo; la riqualificazione del collettore rappresenta una assoluta priorità e necessita di una squadra di lavoro unita e determinata perché la realizzazione di quest’opera influenzerà il nostro territorio per parecchi anni ed è fondamentale curare l’aspetto della comunicazione per non bloccare l’arrivo dei turisti durante gli anni che vedranno il nostro territorio coinvolto dai lavori; dobbiamo rendere operativa nel più breve tempo possibile la Dmo che al momento è solo un tavolo di concertazione per attuare una programmazione della promozione incisiva e a lungo termine; dobbiamo combattere insieme la dilagante piaga dell’abusivismo che determina evasione fiscale e rappresenta un insulto nei confronti di una seria imprenditoria; dobbiamo prestare molta attenzione allo sviluppo di nuove realtà turistiche previste dalla legge regionale alle quali alcune amministrazioni stanno guardando con interesse (case galleggianti, case sugli alberi, botti, tende safari ecc.); dobbiamo eliminare l’uso incontrollato della plastica nelle nostre strutture.

Per tutti questi motivi e altri ancora una sinergia con Confcommercio sarà strategica e saprà rafforzarci a vicenda pur nel rispetto delle singole identità e ambiti territoriali”.

“Con questo protocollo – ha detto Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona – passiamo da un concetto di gruppo a un concetto di squadra, che sono due cose completamente diverse; il territorio del Garda-Baldo è estremamente importante per l’economia nazionale, vanno perseguiti risultati sempre migliori per il bene del tessuto economico e dei nostri associati in un territorio che è sano, capace di crescere, ma deve rispondere alla concorrenza sempre più serrata di nuovi e vecchi rivali, in chiave turistica, dalla Grecia all’Albania al Nord Africa. Per questo, dopo anni di impasse è fondamentale tornare a fare promozione, attraverso le Dmo, e farlo in modo sinergico e ragionato in un’ottica almeno triennale. I dati relativi al turismo sul Garda sono meno brillanti dello scorso anno ma comunque migliori del 2015; è necessario attivarsi con una strategia di medio-lungo termine per anticipare le sfide di domani ascoltando le imprese e lavorando sodo. All’orizzonte c’è anche la grande sfida delle Olimpiadi. I finanziamenti alle aziende e la formazione, sono altri elementi strategici per lo sviluppo delle aziende: insieme metteremo in campo tutte le strategie necessarie per operare al meglio in tali ambiti. E apriremo nuove sedi, a partire da quella di Malcesine, che diventeranno precisi punti di riferimento per le aziende”.  

Gli interventi dei direttori Dal Dosso e del neo insediato Boschelli hanno ribadito la volontà di fare sempre più gioco di squadra con l’obiettivo di sviluppare economia, aziende e territorio.

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12Ago

Valutazione sulla stagione turistica

12 Agosto 2019 fgv-editor Associazione 49

“La stagione 2019 sul Lago di Garda è partita in sordina. La Pasqua “alta” ha posticipato l’apertura, il mese di maggio è stato penalizzato dal maltempo per poi continuare nei mesi di giugno e luglio con un andamento altalenante dovuto ai capricci del meteo. Una stagione non facile, che sicuramente non produrrà i numeri delle due annate precedenti, di questo ne siamo consapevoli. Per quanto riguarda il ferragosto, la situazione è notevolmente migliorata, con un indice di occupazione del 90% (analisi di H Benchmark – piattaforma di aggregazione, comparazione e analisi dati) ma al momento ci sono ancora camere disponibili in vari alberghi del territorio, mentre gli scorsi anni in questo periodo si registrava il “sold out” pressoché ovunque.
Le cause sono più di una: il riaffacciarsi sul mercato, con grandi offerte speciali, di Paesi come Egitto e Turchia che per tensioni geopolitiche e quindi problemi di sicurezza erano stati esclusi per qualche tempo dai flussi turistici; il grande boom di Albania, Marocco e altre località che stanno offrendo pacchetti tutto compreso a prezzi bassissimi; il proliferare incontrollato di strutture ricettive extralberghiere che spesso offrono servizi inadeguati, abbassando quindi il livello dell’ospitalità con un conseguente danno di immagine. Soprattutto in un momento di difficoltà del turismo, il rispetto delle regole e i controlli accurati dell’offerta ricettiva sono determinanti.
Pur senza dati alla mano, si è riscontrato un generale calo di presenze che va dall’8 al 10% e un calo di arrivi di turisti tedeschi, olandesi e danesi.A parte i turisti tedeschi fidelizzati, quelli che ritornano immancabilmente ogni anno, la diminuzione del turismo tedesco sul lago di garda è probabilmente dovuta al fatto che in Germania c’è stata un’estate molto calda e quindi molti hanno optato per una vacanza più vicino a casa. Lo testimoniano i dati che sottolineano un aumento del turismo tedesco in Germania rispetto agli altri anni.
In ogni caso, non è solo il Lago di Garda a soffrire in questo periodo ma tutta Italia sta vivendo un calo dal punto di vista delle presenze. Stiamo condividendo una stagione di incertezza con tutte le località balneari e turistiche nazionali e quindi non ci dobbiamo allarmare. Anzi, il Lago di Garda, tra le località turistiche nazionali, è quella che sta soffrendo di meno e questo ci rincuora. In ogni caso credo che dobbiamo essere fiduciosi, sperare di finire in bellezza pensando che quello che abbiamo perso ad inizio stagione potrà essere recuperato nei mesi di settembre e ottobre, sempre con il favore del meteo.
Quello che noi albergatori possiamo fare è continuare ad offrire il meglio adeguando le nostre strutture alle esigenze e agli standard richiesti offrendo un alto livello di ospitalità e di servizi. Le inchieste sul settore individuano una generale tendenza alla richiesta del turismo di lusso o comunque di elevati standard di servizi. Il turista ritorna sempre dove è stato accolto bene e dove ha trovato quello di cui aveva bisogno per una vacanza da ricordare e in quel caso si potrà trasformare, a volte inconsapevolmente, in un efficace mezzo di promozione.
A tal proposito, auspichiamo che la DMO del Lago di Garda sia al più presto operativa per garantire una promozione incisiva, mirata e a lungo termine del nostro territorio. Dobbiamo essere competitivi per non subire la concorrenza di destinazioni meglio organizzate dal punto di vista della promozione e dobbiamo differenziare l’offerta turistica includendo, oltre a sole, bagni e passeggiate sul lungolago, anche itinerari bike, cultura, eventi di richiamo e soprattutto l’enogastronomia tanto apprezzata dai nostri ospiti”

Il Presidente di Federalberghi Garda Veneto
Ivan De Beni

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10Lug

L’energia di Global Power agli Hotel del Garda

10 Luglio 2019 fgv-editor Associazione 46

L’azienda si aggiudica la Gara di Federalberghi per l’approvvigionamento delle 139 strutture alberghiere della sponda veronese.

È Global Power il partner energetico di Federalberghi Garda-Veneto per il biennio 2019/2020. L’azienda veronese, attiva su tutto il territorio nazionale, si è aggiudicata la gara bandita lo scorso aprile dall’Associazione degli Albergatori del Garda per un volume complessivo in fornitura pari a circa 17 GWh di energia elettrica.
Saranno in tutto 139 le strutture alberghiere associate a Federalberghi che, dal 1° luglio 2019 sino al 30 settembre 2020, potranno usufruire delle condizioni di fornitura offerte in convenzione con Global Power.
Prezzi competitivi, servizi accessori alla fornitura e l’opzione green con energia certificata 100% verde proveniente da fonti rinnovabili sono i plus offerti da Global Power che garantiranno alla committenza risparmi, gestione semplificata e una chiara identificazione del proprio brand con i temi della sostenibilità. Un approccio, quest’ultimo, già apprezzato anche da altre strutture ricettive gardesane, quali campeggi e residence, che hanno scelto l’energia verde e i servizi di Global Power.

“Con questa fornitura GP si conferma come player che opera a livello nazionale ma ha sul territorio Lombardo Veneto il proprio target di elezione. Essere vicini con i nostri sevizi agli operatori del settore turistico veronese è per noi motivo di orgoglio ed ulteriore impegno – afferma Andrea Canal, Presidente di Global Power – Confidiamo inoltre di poter strutturare con gli operatori del turismo una collaborazione, anche tramite la nostra E.S.Co. Global Power Service S.p.A., volta ad incentivare i temi legati all’efficientamento ed alle politiche green, con progetti anche in coinvestimento mirati e condivisi con i singoli imprenditori“.
La partnership con Federalberghi rappresenta per Global Power l’opportunità di far conoscere all’utenza business e domestica del territorio il DNA green dell’azienda, da sempre tratto distintivo di un’offerta che punta ad accompagnare i propri clienti ad una progressiva riduzione dei consumi energetici.

“Siamo contenti di avere stipulato una convenzione con un partner locale quale Global Power che potrà garantire condizioni di fornitura particolarmente vantaggiose per i nostri associati – dichiara il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – ma soprattutto siamo particolarmente interessati alla loro costante ricerca della sostenibilità. Prima di tutto come cittadini e poi come imprenditori turistici sappiamo quanto sia importante salvaguardare il nostro territorio così bello ma anche così fragile. Per questo penso che gli operatori turistici sapranno utilizzare e sviluppare al meglio le opportunità “green” offerte da questa azienda”.

“Ci presentiamo alle aziende di Federalberghi come partner in grado di dare concretezza ad un tema d’interesse dell’Associazione, quello della sostenibilità, proponendo servizi e prodotti utili a certificare l’approccio green delle strutture sia dal punto di vista della riduzione dei consumi energetici che degli impatti ambientali.” – conclude il Presidente Canal.

Global Power S.p.A. è un operatore nazionale del mercato elettrico e gas con sede a Verona che opera dal 2004 a vantaggio di Enti, Aziende, Reseller e Privati sulle principali piattaforme di Borsa Elettrica e con i principali Shipper del mercato Gas, per garantire ai propri clienti condizioni di fornitura vantaggiose e servizi dedicati. Sin dalla nascita, la società persegue un modello di sviluppo per i propri prodotti e servizi puntando sull’innovazione e su tutti i temi legati all’efficientamento energetico.
In quest’ottica, infatti, intende essere protagonista di un’economia a basse emissioni, puntando a consolidare ed espandere il proprio business nel mercato elettrico e a promuovere verso la propria clientela servizi e prodotti in grado di ridurre i consumi energetici attraverso la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e la riqualificazione energetica di impianti e strutture.
Oggi l’azienda fornisce circa mc 50 milioni di gas e 1,3 TW di energia in full dispatch (ovvero in totale gestione del proprio portafoglio) su 70 milia punti di consumo fra Aziende, Enti, Clienti Residenziali e Reseller dislocati su tutto il territorio nazionale, posizionandosi fra le primarie imprese del territorio veronese con un fatturato 2018 pari a circa 157 ml di €.

Federalberghi Garda Veneto è l’Associazione degli albergatori riconosciuta dalla Federalberghi nazionale per l’ambito turistico territoriale del Garda veronese e suo entroterra. È stata fondata nel 1975, conta 400 soci ed è quotidianamente impegnata a garantire l’attività istituzionale di rappresentanza e di tutela degli interessi sociali ed economici delle imprese alberghiere, ad assistere gli associati in ogni loro esigenza, ad assicurare loro concreti vantaggi economici.
Inoltre, si adopera per affermare la centralità dell’ospitalità alberghiera nell’economia turistica gardesana, e quindi sostiene tutte quelle iniziative rivolte a favorire la promo-commercializzazione, lo sviluppo e la qualificazione dell’offerta turistica.

 

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19Giu

Accordo tra Intesa San Paolo e Federalberghi Garda Veneto

19 Giugno 2019 fgv-editor Associazione 43

Intesa Sanpaolo e Federalberghi Garda Veneto hanno sottoscritto un importante accordo a sostegno del settore turistico alberghiero del Lago di Garda.

Grazie all’accordo, la Banca mette a disposizione delle imprese associate una gamma di servizi finanziari e non finanziari evoluti per supportarne nel modo più adeguato l’attività e rafforzarne il posizionamento competitivo in una fase caratterizzata da forti cambiamenti quali la diversificazione e sofisticazione dell’offerta e lo sviluppo digitale.
Il territorio rappresentato da Federalberghi Garda Veneto conta 13,4 milioni di presenze turistiche annue, 13.000 addetti e 1,9 miliardi di fatturato, solo nel ricettivo, confermandosi una risorsa straordinaria per l’economia turistica del Paese.
Più in dettaglio grazie all’accordo Intesa Sanpaolo offre supporto finanziario alle imprese che intendono investire nell’ammodernamento e nel potenziamento delle strutture ricettive attraverso finanziamenti dedicati, studiati su misura in base alle esigenze di stagionalità e alle tipicità delle forme di incasso (anticipo su prenotazioni alberghiere, anticipo transato POS, apertura di credito stagionale). Inoltre, gli investimenti in funzionali al miglioramento dei servizi digitali e tecnologici, in un’ottica di sviluppo Industria 4.0, verranno sostenuti con soluzioni finanziarie diverse e combinabili tra loro.
Il “Desk Turismo” di Mediocredito Italiano è a disposizione per consulenza specialistica sui progetti di investimento nel settore turistico e alberghiero, anche al fine di ampliare i servizi offerti per superare i limiti della stagionalità turistica.
La Banca, attraverso Intesa Sanpaolo Formazione, potrà facilitare gli interventi sul capitale umano attraverso iniziative formative quali il progetto “Skills4Capital” dedicata agli imprenditori e ai loro collaboratori per far crescere l’impresa agendo sul capitale umano, finanziario e organizzativo dell’impresa. Sono previsti, inoltre, progetti per le competenze trasversali e per lo sviluppo di adeguati profili professionali adeguati all’inserimento lavorativo nel settore.
Per gli associati a Federalberghi Garda Veneto, inoltre, è disponibile la nuova piattaforma di welfare aziendale denominata “Welfare Hub”, al fine di produrre effettivi risparmi sul costo del lavoro, costi di gestione contenuti (grazie all’outsourcing delle attività amministrative) e incremento della loyalty dei dipendenti.
Attraverso Intesa Sanpaolo Forvalue, infine, la Banca offrirà servizi e prodotti di natura non finanziaria a sostegno del business, attraverso la collaborazione con partner qualificati.

“Siamo molto soddisfatti di aver avviato questa partnership con Intesa Sanpaolo – afferma Ivan De Beni, Presidente di Federalberghi Garda Veneto – e grati dell’attenzione e del sostegno che il primo gruppo bancario italiano ha riservato alle nostre imprese turistiche, riconoscendo l’importanza che il settore turistico riveste per l’economia del territorio.
Una fattiva collaborazione e un consolidamento dei rapporti tra Istituto di Credito e imprese del territorio rappresenta un valore aggiunto, consente una costante crescita e amplia le possibilità di investimento al fine di mantenere alto il livello di accoglienza che ci contraddistingue o di migliorarlo attraverso interventi strutturali o attraverso il potenziamento e l’aggiornamento dei servizi. Nel nostro settore è fondamentale essere sempre al passo con i tempi e soddisfare tutte richieste e le esigenze degli ospiti. Un plafond destinato al turismo di una delle più amate destinazioni, quale il Lago di Garda, rappresenta un valido stimolo per realizzare progetti di valorizzazione che contribuiscano ad aumentare la competitività nei confronti delle destinazioni emergenti.”

“Per Intesa Sanpaolo la qualità e lo sviluppo dell’offerta turistica sono tra i principali fattori di crescita dell’economia del Paese – dichiara Renzo Simonato, direttore Regionale Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo – .Il territorio del Lago di Garda presenta delle potenzialità straordinarie grazie al suo scenario paesaggistico unico, ricco di cultura e testimonianze storiche, alle sue eccellenze eno-gastronomiche e alla sua tradizionale accoglienza Lo scopo dell’accordo è di valorizzare il potenziale di questo territorio e di renderlo più competitivo sostenendo le imprese nell’evoluzione tecnologica e digitale e offrendo strumenti costruiti su misura in base alle esigenze tipiche del settore.”

Federalberghi Garda Veneto è l’Associazione degli albergatori, ha 400 soci e dal 1975 opera nell’ambito turistico territoriale della sponda veneta del Lago di Garda veronese e suo entroterra. L’Associazione è quotidianamente impegnata a garantire l’attività istituzionale di rappresentanza e di tutela degli interessi sociali ed economici delle imprese alberghiere. Inoltre, si adopera per affermare la centralità dell’ospitalità alberghiera nell’economia turistica gardesana e quindi sostiene tutte quelle iniziative rivolte a favorire la promo-commercializzazione, lo sviluppo e la qualificazione dell’offerta turistica.

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12Apr

Sentenza della Corte Costituzionale: via libera per il CIR

12 Aprile 2019 fgv-editor Associazione 41

Dichiarazione del Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni

“Finalmente una bella notizia! Siamo molto contenti di questa presa di posizione della Cassazione. É da anni che Federalberghi denuncia questo problema che è diventato ormai emergenza nazionale. Se ne discute in tutti i direttivi nazionali, l’ultimo è stato a Firenze, lo scorso febbraio durante il quale tutti i presidenti hanno auspicato una legislazione che normasse il fenomeno. Ora abbiamo il sostegno legale per poter fare pressione in Regione, affinché venga al più presto istituito il CIR -Codice Identificativo di Riferimento, un vero e proprio censimento di tutte le strutture parallele che vendono camere in rete. Negli ultimi anni è stata data la possibilità di aprire nuove forme di turismo che si sono sviluppate in maniera esponenziale mentre gli organismi di controllo non hanno reagito con la stessa velocità e, soprattutto, il nuovo settore non è stato chiaramente disciplinato. Questo ha dato spazio alla diffusione del fenomeno del sommerso e dell’abusivismo contro il quale combattiamo perché va a scapito dei “buoni e corretti imprenditori” che seguono le regole e offrono garanzie di sicurezza ai loro ospiti, ai lavoratori e alla collettività”.

In allegato il focus specifico del censimento dell’offerta turistico-ricettiva parallela della sponda veneta del lago di Garda che si trova in rete (solo su Airbnb) con una doverosa precisazione: non è detto che gli appartamenti presenti su Airbnb e altri canali web siano abusivi, ma già di per sé il database è un forte indicatore di un fenomeno ormai fuori controllo. Basta infatti fare un controllo in Regione per vedere che le attività ricettive di questo tipo regolarmente iscritte sono in numero infinitamente inferiore.

Ad agosto 2018, erano disponibili su Airbnb 397.314 alloggi italiani, mentre le strutture extralberghiere di natura analoga (appartamenti in affitto e bed and breakfast) censite dall’Istat in Italia sono 113.538. Si può pertanto certificare ufficialmente l’esistenza di almeno 280.000 alloggi che sfuggono ad ogni controllo, con l’avvertenza che le strutture mancanti all’appello sono probabilmente molte di più. (Fonte Federalberghi).

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27Mar

La squadra del neo presidente Ivan De Beni

27 Marzo 2019 fgv-editor Associazione 41

A due settimane dall’elezione di Ivan De Beni alla presidenza di Federalberghi Garda Veneto, è stata completata la squadra che per quattro anni affiancherà il presidente nella gestione dell’Associazione che conta circa 400 soci sulla costa veneta del lago di Garda. Il nuovo Consiglio direttivo è così composto:

Presidente:
Ivan de Beni di Hotels Gruppo Europlan di Affi

Vicepresidenti:
Mirko Lorenzini (Vicario) dell’Hotel Gardesana di Torri del Benaco
Claudia Speri dell’Hotel Al Fiore di Peschiera del Garda

Tesoriere:
Marco Treccani dell’Hotel Castello Lake Front di Malcesine

Consiglieri:
Claudio Manetti dell’Hotel Color di Bardolino
Giuditta Isotta dell’Hotel Firenze di Brenzone sul Garda
Roberto Ginami dell’Hotel Roma di Garda
Virginia Torre dell’Hotel Sirena di Lazise
Corrado Bonetti dell’Hotel Sole di San Zeno di Montagna

Collegio dei probiviri:
Presidente Federica Mafezzoli dell’ Hotel Eden di Torri del Benaco
Edoardo Pasotti dell’Hotel Palace San Pietro di Bardolino
Riccardo Guarise dell’Hotel Relais Agli Olivi di Lazise

Presidenti Onorari:
Enrico Kaufmann dell’Hotel Villa Monica di Malcesine
Giuseppe Lorenzini dell’Hotel Gardesana di Torri del Benaco

Quale presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni ha già assunto gli incarichi di rappresentanza nel Consiglio direttivo nazionale della Federazione e negli organi di Federalberghi Veneto. Una presenza importante e prestigiosa che può dare maggiore risalto in ambito nazionale e regionale alle istanze del territorio gardesano.
“Sono molto soddisfatto – dichiara Ivan de Beni – sia di rappresentare la nostra organizzazione in ambito nazionale e regionale sia della mia squadra di lavoro che, ne sono certo, saprà affiancarmi e collaborare con me per portare avanti le battaglie e le istanze della categoria. Nella scelta dei vicepresidenti e degli altri incarichi ho cercato di garantire la rappresentatività territoriale e ho considerato la disponibilità dei delegati nell’affiancarmi nelle molteplici attività in cui l’Associazione è impegnata e nel darmi il necessario supporto per affrontare uniti le problematiche con le quali dovremo confrontarci. Le tematiche che maggiormente stanno a cuore alla categoria sono principalmente quelle legate alla sostenibilità: in primo piano naturalmente il problema del collettore per il quale auspichiamo si risolvano a brevissimo i nodi e si possa così partire con i lavori che prevedono un iter di parecchi anni; le poi a viabilità sulla gardesana che ad ogni stagione turistica si ripresenta in maniera allarmante e che si potrebbe alleggerire sviluppando le attività green, come bike e mobilità elettrica, e potenziando gli spostamenti via acqua.Dal punto di vista dell’organizzazione dell’Associazione, questa deve continuare ad offrire servizi ad alto valore aggiunto, come ha sempre fatto, ma deve anche aprirsi a nuovi servizi legati alle diverse esigenze di mercato. Importante, infine, raggiungere l’obiettivo, inseguito da anni, di una promozione unitaria del lago con il coinvolgimento della Lombardia e del Trentino.”
Federalberghi Garda Veneto ringrazia la commissione dei saggi, formata dai presidenti onorari Enrico Kaufmann, Giuseppe Lorenzini e dal post presidente Corrado Bertoncelli, per avere svolto le consultazioni in termini ampi e coinvolgenti con i rappresentanti delle associazioni albergatori locali. L’insediamento di una commissione di tre saggi precede le elezioni del rinnovo cariche con il compito di svolgere un giro di consultazioni e di riferire al Consiglio direttivo le indicazioni raccolte dalle associazioni territoriali.

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12Mar

Ivan De Beni è il nuovo Presidente di Federalberghi Garda Veneto

12 Marzo 2019 fgv-editor Associazione 46

Ivan De Beni sarà il nuovo Presidente di Federalberghi Garda Veneto per il mandato quadriennale 2019-2022. Lo ha eletto l’Assemblea riunitasi il 12 marzo a Garda per esprimersi su due candidature. Lo schieramento a favore di De Beni ha prevalso sulla candidatura di Roberto Ginami, presidente dell’Associazione Albergatori di Garda.
Molto conosciuto in ambito provinciale e istituzionale, sindaco del Comune di Bardolino dal 2009, con il mandato in scadenza, Ivan De Beni, 52 anni, laureato in Giurisprudenza, imprenditore in ambito turistico con il Gruppo Europlan che gestisce diversi alberghi sul Lago di Garda, proviene da una nota famiglia di albergatori da generazioni. In ambito associativo aveva già fatto parte del Direttivo di Federalberghi Garda Veneto sotto la presidenza di Giuseppe Lorenzini e Antonio Pasotti e ricoperto il ruolo di Presidente dell’Associazione albergatori di Bardolino per due mandati. Per questo motivo si sente a pieno titolo “uomo di Federalberghi”.
Recentemente, ha ricevuto dal presidente Sergio Mattarella l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica. Ivan De Beni succede alla presidenza di Marco Lucchini.
“Sono onorato di questa nomina – dichiara De Beni – ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata e sarò a completa disposizione della categoria per portare avanti tutte le rivendicazioni in atto e le aspettative dei miei colleghi sia in ambito imprenditoriale sia per quanto riguarda la salvaguardia del territorio. Il nostro settore e la nostra categoria deve avere la considerazione che merita soprattutto in un territorio che di turismo vive e fa vivere. A breve convocherò il primo Consiglio Direttivo per completare la squadra con la nomina dei vicepresidenti e del tesoriere e per recepire dai colleghi presidenti delle associazioni albergatori le reali necessità dei paesi lacustri. Il mio obiettivo principale sarà quello di mantenere e proteggere l’unità di tutte le associazioni locali, da Malcesine a Peschiera, e di intraprendere un percorso condiviso nel rispetto delle rispettive autonomie e necessità. Sono consapevole dell’impegno che richiede questo incarico e ringrazio il presidente Lucchini per ciò che ha fatto e per ciò che potrà ancora dare alla nostra organizzazione”.
“A Ivan De Beni – risponde Lucchini – andrà tutto il mio appoggio e sostegno, convinto che il consiglio e i soci faranno altrettanto, perché so bene quanto impegno, quante difficoltà e quanta dedizione richieda questo ruolo pieno di responsabilità. Auguro al nuovo presidente di far fare alla nostra associazione un ulteriore salto di qualità nell’ottica dell’unione, fondamentale per affrontare le numerose e sempre nuove sfide della categoria, mentre da parte mia non verrà meno l’attaccamento a Federalberghi”.
Tutta Federalberghi ringrazia il presidente Marco Lucchini per l’impegno profuso in questi quattro anni di mandato.

SCHEDA DI FEDERALBERGHI GARDA VENETO
Federalberghi Garda Veneto è una Associazione di categoria di livello comprensoriale, direttamente collegata a Federalberghi regionale e nazionale. Riunisce le 8 Associazioni Albergatori comunali di Bardolino, Brenzone sul Garda, Garda e Costermano sul Garda, Lazise, Malcesine, Peschiera del Garda, San Zeno di Montagna, Torri del Benaco.
È stata fondata nel 1975 e, tramite le Associazioni aderenti, conta 400 soci. Il territorio rappresentato coincide con il STT – Sistema Turistico Tematico Lago di Garda, così come individuato dalla Regione Veneto, con quasi 13,5milioni di presenze turistiche annue, 7.000 addetti, 1,2 miliardi di fatturato. Federalberghi Garda Veneto opera per finalità e interessi comuni della categoria, è impegnata a realizzare una più efficace funzione di rappresentanza e tutela degli interessi sociali ed economici delle Associazioni aderenti nell’espletamento delle finalità istituzionali, concerta le azioni volte ad affermare la centralità dell’ospitalità alberghiera nell’economia turistica del territorio e sostiene le iniziative orientate a favorire la valorizzazione, promo-commercializzazione, sviluppo e qualificazione dell’offerta turistica gardesana. Inoltre, Federalberghi Garda Veneto fornisce assistenza e servizi diretti ai soci, supportandoli nelle loro quotidiane necessità, ed ha partecipazioni significative in enti e organismi strumentali al raggiungimento dei suddetti scopi.

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28Feb

Mirko Lorenzini Presidente dell’Associazione Albergatori di Torri del Benaco

28 Febbraio 2019 fgv-editor Associazione 54

Mirko Lorenzini, titolare dell’Albergo Ristorante Gardesana, sarà il presidente dell’Associazione Albergatori di Torri del Benaco per i prossimi tre anni. Lo ha decretato l’assemblea degli associati che si è tenuta a Torri nei giorni scorsi. Classe ’75 (nello stesso anno è stata fondata Federalberghi Garda Veneto ndr), laureato in Economia e Commercio, sposato e padre di due figli, Mirko Lorenzini ha già ricoperto la carica di Presidente dell’Associazione di Torri per il mandato 2011/2014 ed è stato candidato sindaco per il Comune di Torri del Benaco nelle amministrative del 2014. A curriculum anche il ruolo di presidente dei giovani albergatori di Federalberghi Garda Veneto, molti dei quali, come lo stesso Mirko Lorenzini, in seguito al passaggio generazionale, sono oggi titolari delle loro aziende e hanno bisogno del supporto di una associazione e di un sano confronto con i colleghi per fronteggiare le nuove complesse normative e soprattutto le sfide di un turismo in costante evoluzione.
“Il mio primo obiettivo sarà quello di cercare di ricompattare e rivitalizzare l’associazione, consapevole che un rapporto stretto e una partecipazione attiva tra gli associati potrà far crescere l’associazione e dare autorevolezza al suo ruolo nel comparto turistico territoriale – ha affermato il neo presidente. Ogni nostra azienda differisce l’una dall’altra per molteplici peculiarità ma la necessità di accrescere la domanda turistica su Torri del Benaco e migliorarne i servizi, resta prerogativa comune.”
Le tematiche che secondo Lorenzini rappresentano impegni importanti per la categoria sono: la partecipazione alla creazione della Dmo per la promozione e commercializzazione del Garda veronese, il collettore da realizzarsi in fretta per non perdere il finanziamento di 110.000.000 di euro stanziati dal precedente governo, l’annosa questione dell’ospedale di Malcesine che rischia la chiusura causando una enorme lacuna nella fornitura di un servizio di primo soccorso e degenza per gli ospiti ed i residenti, la cabinovia Prada Costabella che determinerà una forte attrattiva per i turisti del comprensorio di Brenzone, Torri del Benaco e San Zeno di Montagna, la ciclovia del Garda la cui realizzazione offrirebbe nuove prospettive nell’estensione della stagionalità per gli albergatori e per tutto il comparto turistico.
Mirko Lorenzini subentra a Marcello Consolini che rimane comunque nel direttivo con il ruolo di tesoriere.
“Nella speranza di svolgere il mio incarico di Presidente facendomi garante di ogni istanza degli associati e perseguendo gli obiettivi statutari nell’interesse comune, porgo le mie più sincere congratulazioni ai membri del nuovo direttivo: Luca Monese (Vicepresidente), Marcello Consolini (tesoriere) Federica Maffezzoli e Tommaso Consolini”, conclude Lorenzini.
Grazie a questo incarico, Mirko Lorenzini siederà da subito al tavolo del direttivo di Federalberghi Garda Veneto.

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01Feb

Gli albergatori incontrano il ministro Centinaio

1 Febbraio 2019 fgv-editor Associazione 45

Alla Dogana Veneta di Lazise, venerdì 1 febbraio gli albergatori hanno avuto la possibilità di aggiornare il Ministro delle Politiche agricole, alimentari forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, sulle problematiche che stanno maggiormente a cuore alla categoria.
All’incontro organizzato da Federalberghi Garda Veneto e moderato dal suo Presidente Marco Lucchini, sono state affrontate tematiche scottanti come la riqualificazione del sistema di depurazione e collettazione delle acque; l’attuazione della proposta di revisione dei livelli delle acque del lago che, approvata nel 2013, deve ancora diventare operativa; l’interdizione permanente al traffico pesante sulla Gardesana orientale; il contrasto all’abusivismo e l’auspicata istituzione del registro nazionale degli alloggi turistici; la flessibilità sul lavoro e le problematiche legate al decreto dignità; l’imposta di soggiorno, all’applicazione della quale gli operatori restano contrari ma chiedono che ci siano delle regole nazionali che impongano che una percentuale di questa risorsa venga destinata allo sviluppo turistico; la programmazione di una promozione turistica con il coinvolgimento degli operatori turistici. Per esporre al ministro questi importanti temi sono intervenuti: Lucio Ceresa, direttore Comunità del Garda; Giovanni Peretti presidente ATS – Garda Ambiente; Giovanni Altomare direttore di Federalberghi Garda Veneto; Marco Michielli presidente di Federalberghi Veneto; Angelo Cresco presidente di AGS Servizi e l’assessore regionale alle Infrastrutture Elisa De Berti. Il ministro ha dimostrato grande vicinanza alla categoria sottolineando che il turismo italiano è al quinto posto a livello mondiale e quindi merita una grande attenzione. Per quanto riguarda il problema del collettore ha capito l’importanza e l’urgenza dell’attuazione del progetto  di rifacimento e si farà carico di parlarne al più presto con il ministro dell’ambiente. Sul tema del contrasto all’abusivismo il ministro ha rassicurato gli albergatori perchè il suo obiettivo è quello di introdurre il codice identificativo per le locazioni turistiche prima dell’estate in modo che solo le strutture regolari, in possesso di questo codice, possano essere presenti sulle piattaforme di vendita online. Per quanto riguarda la flessibilità sul lavoro, alla richiesta degli albergatori di rivedere il decreto dignità troppo rigido per una realtà come quella turistica basata sulla stagionalità, il ministro ha promesso che ne avrebbe parlato con il ministro Di Maio affinché si prevedano delle deroghe per il lavoro nel settore ricettivo e vengano reinseriti i voucher per tutte le strutture e non solo per quelle con meno di 15 dipendenti.
Sulla promozione, infine, il Ministro ritiene ci siano troppi interlocutori e auspica una riorganizzazione dell’ENIt e un lavoro di squadra che coinvolga maggiormente Regioni e ministero
A chiusura dei lavori un doveroso ringraziamento del presidente di Federalberghi Garda Veneto Marco Lucchini:“Ringrazio il Ministro Centinaio per avere accettato il nostro invito. Per noi è stato un grande onore incontrarlo e approfondire con lui alcune questioni legate al turismo e alla sostenibilità del territorio per la risoluzione delle quali servono strategie condivise e la collaborazione di tutti. Ci ha fatto piacere percepire l’appoggio e la vicinanza del Ministro e, ovviamente, auspichiamo che le nostre istanze vengano portate in sede di Governo, soprattutto la questione del rifacimento del collettore, assolutamente prioritaria per il nostro territorio e per tutta Italia e la questione dell’abusivismo che è sempre più diffuso e sta diventando una vera e propria emergenza nazionale e un grave danno economico dovuto all’imperante evasione a danno della fiscalità per lo stato e le amministrazioni locali.”

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